Il convegno 'Carota di Ispica, la buona novella' che si è tenuto lo scorso 8 maggio nell'ambito di Carotispica 2010, ha presentato i risultati di uno studio condotto dall'Asca (Agenzia Sicurezza e Controllo Alimentare) di Ispica su commissione dell'Associazione per la tutela e la valorizzazione della Carota novella, allo scopo di individuare eventuali relazioni tra le caratteristiche qualitative e nutrizionali e il territorio di provenienza Igp.

Moderatore dell'incontro è stato Giuseppe Cicero, dirigente responsabile dell'Asca di Ispica, che ha più volte sottolineato l'importanza della caratterizzazione, anche e soprattutto come strumento di valorizzazione della Carota novella e del suo legame con il territorio. È stato questo il filo conduttore di tutti gli interventi presentati durante l'incontro.

Antonio Scacco, consulente dell'Asca, ha illustrato i risultati delle analisi sensoriali, che hanno manifestato forte omogeneità tra i dati chimici e il descrittore sensoriale. Così, ad esempio, in corrispondenza del descrittore 'dolce' è stata effettivamente rilevata una maggior concentrazione di zuccheri.

Rodolfo Occhipinti, tecnico di Sa.Ta srl, ha invece spiegato da un punto di vista agronomico i risultati ottenuti dall'analisi chimica e sensoriale. Il cloro, per esempio, è presente in dosi superiori rispetto alle altre carote perché l'irrigazione è spesso gestita con acque di falda, profonde, che percolano sulla roccia. Proprio il cloro rappresenta un elemento caratterizzante la Carota novella di Ispica, perché la sua concentrazione è abbinabile al sapore. Anche per quanto riguarda gli zuccheri la Carota di Ispica si differenzia rispetto alle altre carote: nella Novella c'è maggior concentrazione di glucosio e fruttosio (zuccheri semplici), mentre nelle altre è presente più saccarosio (zucchero complesso). Una conseguenza della diversa epoca di raccolta, che interrompe la conversione degli zuccheri in stadi diversi.

Giuseppe Quartarone, agronomo e nutrizionista, ha ricordato la qualità e i benefici sulla salute, confermati da molte ricerche. Antitumorale, ricca di betacarotene e di flavonoidi, la carota ha interessanti applicazioni anche nel campo dell'estetica.