Il Miele Dop della Lunigiana è l'unico consorzio del miele italiano a beneficiare del contributo per la valorizzazione e la tutela del marchio.

Il Consorzio di tutela del miele Dop della Lunigiana, unico in Italia con la denominazione di origine controllata, potrà così aumentare ulteriormente i controlli sulla filiera, già per altro molto costanti, e continuare a garantire un prodotto di eccellenza.

La notizia è stata accolta con soddisfazione dal Consorzio e dalla Coldiretti provinciale, tra i primi sostenitori dell'iter che ha portato, nel 2004, al riconoscimento della certificazione.

Un settore, quello del miele, che è notevolmente cresciuto. Un dato su tutti: dal 2004, anno di nascita del Consorzio, le aziende aderenti sono passate da 23 alle attuali 66 dislocate tutte in Lunigiana. Sono oltre 5 mila le arnie per una produzione che si attesta, annualmente, intorno alle 130 tonnellate di prodotto certificato.

"Il Consorzio è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni – spiega il presidente Andrea Guidarelli – per effetto della certificazione che ha garantito, ai produttori, una quotazione del prodotto Dop sul mercato nettamente più alta rispetto alle altre categorie commerciali. Un fatto che ha invogliato e incentivato chi produce miele a seguire il percorso della certificazione, che non è certo semplice. Il disciplinare è molto rigido e gli standard altissimi. Attualmente il miele Dop di 

acacia e quello di castagno vengono venduti mediamente a 12 euro al chilogrammo. Non è stato un percorso facile ma oggi l'immagine del miele prodotto in Lunigiana è consolidata e il consumatore identifica nel nostro Dop l'eccellenza nazionale". 

Il contributo ministeriale permetterà di incentivare la qualità del miele "in risposta alla competizione di mieli di importazione che rappresentano oramai oltre il 50% del consumo nazionale - spiega Guidarelli - Per fortuna, per il miele Dop non è una minaccia seria, e ne siamo stati toccati solo marginalmente. Rappresentiamo il vero Made in Italy del miele".