Il Consorzio di difesa trevigiano (Co.Di.TV)ha incassato un nuovo grande successo per il 1° Forum Fitoiatrico Interregionale.

Aula Magna gremita di pubblico: oltre ai viticoltori erano presenti tecnici regionali del Friuli Venezia Giulia, tecnici di diversi istituti di ricerca e operatori del settore provenienti dalle 7 province del Veneto e dalle Regioni confinanti. Il tutto esaurito ha costretto gli organizzatori a rimandare in aula gli studenti dell'Istituto tecnico agrario G.B. Cerletti, che ogni anno ospita l'incontro.

"Avevamo predisposto un collegamento in video conferenza con l'aula magna dell'università accanto all'istituto – spiega Fiorello Terzariol, tecnico del Co.Di.TV che ha curato l'organizzazione dell'evento – ma all'ultimo qualcosa non ha funzionato e siamo stati costretti, nostro malgrado, a rimandare in aula gli studenti. Non ci aspettavamo comunque una tale adesione che ha costretto molti operatori a rimanere in piedi durante tutto l'incontro. Per il prossimo anno stiamo valutando soluzioni alternative."

Le 12 multinazionali che in quest'edizione si sono confrontate apertamente con il pubblico, scoprendo pregi e difetti di ogni agrofarmaci prodotto, nel 2011 saranno 15. Ieri tre nuove aziende hanno chiesto di partecipare alla prossima edizione dell'incontro che è diventato negli anni punto di riferimento per l'intero comparto nel Nord Est.

"Anche in virtù di queste nuove adesioni – spiega Fiorello Terzariol – stiamo valutando di trasformare l'incontro in un Forum che si articoli in un'intera gionata, suddivisa in diverse parti. Certo, l'idea è ancora in fase de elaborazione ma quel che è certo è che l'interesse riscontrato, sia da parte delle aziende che da parte del pubblico, ci fa operare per rendere quest'incontro un appuntamento fisso di a carattere interregionale."

Ad accendere maggiormente il dibattito sono stati gli interrogativi intorno al Mancozeb, una sostanza discussa e spesso rimbalzata sulla cronaca per gli effetti disastrosi sull'ambiente.

"A produrlo in Italia sono due aziende che erano presenti al Forum – conclude Fiorello Terzariol – e che hanno puntualizzato la necessità di sgomberare il campo da equivoci. Il Mancozeb non è dannoso se utilizzato seguendo strettamente le indicazioni fornite dalle aziende produttrici e soprattutto se utilizzato nella sua "forma originale". Sul mercato ci sono prodotti simili che se utilizzati in agricoltura possono provocare talvolta effetti negativi. E' il caso di dire che anche per gli agrofarmaci è meglio utilizzare i prodotti certificati ed evitare le imitazioni."

Presenti al Forum anche il Direttore del Co.Di.TV Flavio Bortolato e l'assessore all'Agricoltura della Provincia di Treviso Marco Prosdocimo.