La Provincia di Modena ha autorizzato la costruzione di un impianto a biogas della potenza elettrica di 0,999 Mwh nell'area dell'ex zuccherificio di Finale Emilia; si conclude così il procedimento amministrativo intrapreso da Coprob il 18 agosto 2011. Da un comunicato della Cooperativa si apprende che i lavori, che prevedono un investimento di circa 5 milioni di euro, sono stati avviati per immettere in rete l'energia elettrica prodotta entro il 31 dicembre 2012. L'impianto verrà realizzato all'interno dell'area dell'ex zuccherificio, costituendo la prima fase del complessivo piano di riconversione industriale avviato dal Gruppo Coprob, su una superficie di circa 4 ettari.

L'impianto a biogas di Finale Emilia rientra -continua il comunicato - nel progetto di Coprob di valorizzare i sottoprodotti della lavorazione delle barbabietole da zucchero locali – le polpe surpressate – con l'utilizzo negli impianti di biogas di dimensioni contenute (non superiori ad 1 Mwh); progetto che prevede la costruzione, nei siti industriali del Gruppo, di almeno tre impianti. L'impianto a biogas di Finale Emilia sarà costantemente alimentato, a livello annuale, con 20.000 tonnellate di polpe e, residualmente, con 3.000 tonnellate di mais; le polpe, prodotte nello zuccherificio di Minerbio (Bo) durante la campagna saccarifera, saranno trasportate a Finale Emilia con gli stessi mezzi per il trasporto delle barbabietole, sfruttando la disponibilità di carico dopo la consegna allo zuccherificio delle radici provenienti dalla provincia di Modena.

"Il progetto consentirà a Coprob di valorizzare i sottoprodotti della lavorazione delle bietole per produrre energia elettrica in modo ecologico e contribuendo a ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. – ricorda Piero Cavrini, vice presidente Coprob Ciò garantisce margini economici che, grazie alla Cooperativa, possono sostenere ulteriormente la bieticoltura dei territori e la produzione di zucchero italiano: un valore per gli agricoltori, per le industrie alimentari italiane e per i consumatori".