Dopo Fiper, anche Ises Italia inteviene sulla questione degli incentivi per gli impianti “pionieri” della produzione di energia elettrica con biogas.

In una lettera inviata al ministero dello Sviluppo economico chiede un intervento correttivo della legge n.99 del 23 luglio 2009, che esclude dalla tariffa incentivante di 0,28 euro/kWh gli impianti a biogas o a biomasse di potenza inferiore a 1 MW, entrati in esercizio in data precedente all’1 gennaio 2008.

Tale incentivo, sottolinea Ises Italia, offre certamente uno strumento importante per promuovere la produzione distribuita di energia e incentivare la diversificazione produttiva delle aziende agricole.

“Proponiamo un intervento correttivo – scrive il presidente di Ises Italia, Gian Battista Zorzoli – per sanare una situazione che altrimenti rischia di una trentina di impianti di biogas agricolo, di potenza variabile fra 500 e 1.300 kW, avviati per integrare il reddito aziendale”.

“La situazione – osserva Zorzoli - sarebbe facilmente sanabile facendo beneficiare gli impianti in questione della tariffa onnicomprensiva limitatamente al periodo di incentivazione successivo all’1 gennaio 2008, come già discusso e approvato nella Commissione Ambiente il 3 novembre 2009 (rif. Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agro-alimentare – C.2260 Governo; C.2646 Cosenza; C.2743)”.