Una anteprima del secondo "tour del ciliegio" che farà tappa nei dintorni di Verona il prossimo 23 maggio in occasione delle visite tecniche programmate durante il Simposio internazionale del ciliegio. Un percorso studiato per toccare con mano gli sviluppi tecnici introdotti nel ciliegio nelle nuove aree di coltivazione del veronese. Per partecipare al tour è necessario iscriversi a questo link.
Azienda Castellani
Insieme a Romano Amidei, consulente in frutticoltura e membro del Co di Ics, partiamo dall'azienda agricola Castellani ad Asigliano Veneto, al confine tra le province di Vicenza e Verona. Un impianto di tre ettari di ciliegio messo a dimora da un neo imprenditore agricolo che ha scommesso sul ciliegio in un areale tradizionalmente atipico per questa coltura. I risultati sono straordinari.Azienda Fedrigo
Puntiamo verso la bassa pianura veronese dove incontriamo a Castagnaro un giovane imprenditore. Lucio Fedrigo ha voluto riadattare una struttura protetta utilizzata per la produzione di ortaggi alla coltivazione di ciliegie. Nei tunnel multipli sono state messe a dimora piantagioni di ciliegi allevati ad altissima densità su Gisela 6 secondo il nuovissimo sistema denominato Ufo, Upright fruiting offshoot. Un sistema basato sull'allevamento a più assi colonnari permanenti.Su questa nuova forma di allevamento e, più in generale, sulle risposte fisiologiche degli alberi di ciliegio allevati in forme diverse e innovative relazionerà a Ics Vignola 2019 il professor Gregory Lang della Michigan State University (Usa). Vuoi partecipare? Iscriviti a Ics.
Azienda Altissimo
Proseguiamo il nostro viaggio con un fuori programma verso l'azienda agricola Altissimo alle porte di Verona. Vasetti innestati su MaxMa 60 ad asse multiplo impalcati bassi al terzo anno di età sono perfettamente equilibrati, ben rivestiti di rami anticipati e già pronti per un primo importante raccolto. Quella di Stefano Altissimo rappresenta una scelta valida e alternativa all'utilizzo dei portinnesti nanizzanti nell'alta densità di impianto in areali dove le disponibilità idriche possono rappresentare un problema alla coltivazione del ciliegio.Azienda Top Plant
A seguire facciamo tappa a San Bonifacio dove Enrico Mazzon, titolare di Top Plant Vivai ci illustra la sua nursery, una giovane azienda divenuta in pochi anni leader a livello europeo nella produzione e commercializzazione di piante di ciliegio e non solo. Presso Top Plant, sponsor platinum di Ics Vignola 2019, i partecipanti iscritti al tour veronese avranno l'occasione di conoscere le nuove tecniche di innesto e allevamento delle piante in vivaio, visionare l'innovativo parco macchine di un'azienda indirizzata ad una meccanizzazione pressoché totale delle diverse operazioni colturali in vivaio e scoprire la ricca offerta varietale che Top Plant è in grado di proporre ai cerasicoltori per i nuovi impianti.Le nuove varietà ed i nuovi portinnesti del ciliegio saranno oggetto di un seminario di aggiornamento internazionale organizzato da ICS nel pomeriggio del 22 maggio. Per partecipare al simposio viene richiesta l'iscrizione.
Azienda Boni
Terminiamo il nostro viaggio sulle colline moreniche affacciate al Lago di Garda. L'azienda agricola dei fratelli Boni ad Affi ha investito sul ciliegio in impianti ad alta densità su Gisela 6 allevati a spindel e a vasetto multiasse e a plametta. La scelta varietale è indirizzata verso genotipi di elevata qualità in grado di garantire una offerta continuativa di prodotto di élite con le massime garanzie per la salute dei consumatori.
Vasetti bassi a branche multiple innestati su Colt ad alta densità
Stefano Lugli
Convener International Cherry Symposium
Per partecipare al Simposio internazionale del ciliegio è necessaria l'iscrizione a questo link
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Fonte: Ics 2019