"Siamo in grande crescita – spiega il presidente della sezione cerealicoltori Roberto Begnoni – nell'annata 2018 abbiamo toccato quota 600 ettari, quasi duecento in più rispetto all'anno precedente. La filiera cresce e i produttori ci danno sempre maggiore fiducia in quanto hanno ottenuto buone soddisfazioni economiche".
E in questo senso ecco la prima grande novità per il prossimo ciclo di semina, vale a dire l'introduzione di una seconda varietà di grano all'interno della filiera.
"Finora – aggiunge Begnoni – abbiamo utilizzato solo il Bisanzio, che fin qui ci ha dato ottime risposte. Per allargare l'offerta ai produttori e ai molini introdurremo anche la varietà Mixitaly, in grado di garantire ottime performance e qualità sempre elevata".
La campagna 2018 MantoGrano ha fornito un grano differente rispetto a quello avuto un anno prima. Un frumento più debole, in grado di generare una farina meno forte, più adatta alla lavorazione da parte dei panificatori, che nella precedente campagna avevano incontrato invece maggiori difficoltà. Per il 2019 le superfici rimarranno pressochè stabili, con le stesse condizioni di ritiro da parte di Molino Magri e il premio garantito ai produttori.
Ma Confagricoltura Mantova è al lavoro anche su altri fronti, a partire dal grano duro, con un progetto sviluppato assieme all'Op Italia cereali per conferire alla Barilla a prezzi decisamente accattivanti per i produttori. Assieme a questo anche un progetto per la coltivazione in maniera sostenibile di grano tenero di forza.
Tutte le novità per il settore cerealicolo verranno illustrate nell'incontro in programma lunedì 8 ottobre alle ore 20.30, nella sede di via Luca Fancelli 4. Tutti i produttori potranno partecipare.
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Fonte: Confagricoltura Mantova