Pomodoro da industria: industrie leader nei rispettivi settori collaborano per aggiungere valore all'intera filiera. Ne parlano ad AgroNotizie Filippo Urbinati, Seed asset manager vegetables di Syngenta, e Manuela Impallari, Market developer agricoltura di Novamont, società partner di Syngenta nel Tour Syngenta in Campo 2016 - Orticoltura & Valore.

Dal punto di vista di Syngenta, l'obiettivo è triplice, ovvero aumentare le rese, innalzandone al contempo la qualità a fronte di un minor input in termini di suolo, acqua, agrofarmaci e fertilizzanti. Il tutto reso possibile da genetiche innovative, da un portfolio di agrofarmaci capaci di migliorare l'efficienza delle colture (crop enhancement), nonché dall'adozione di protocolli di produzione razionali ed efficaci.

Per approfondimenti sul tema, guarda la video intervista a Filippo Urbinati:
 
Il progetto dedicato alla "Filiera di qualità del pomodoro da industria" era stato lanciato nel 2014, con l’obiettivo di incrementare le rese quali-quantitative a fronte di un minor e più efficace utilizzo di risorse come suolo, acqua, agrofarmaci e nutrienti dopo due anni di coinvolgimento dei maggiori attori del mondo della trasformazione italiana nell'ambito di un progetto pilota partito nel 2012.

"Un alto livello di qualità del prodotto all’inizio del processo di trasformazione - si legge nella presentazione dell'iniziativa - è fondamentale per ottenere prodotti di qualità, preservandone il più possibile le caratteristiche iniziali. La qualità si crea in campo e la si mantiene lungo tutta la filiera, fino al consumatore finale. Questa è la visione condivisa che unisce i diversi partner nell’implementazione del progetto. Oltre alla qualità, il mercato richiede sempre di più il rispetto di requisiti di sostenibilità".
Proprio per questo motivo, l'obiettivo del progetto prevede l'incremento del 15% della quantità idonea alla trasformazione e contemporaneamente, a parità di standard qualitativi, una riduzione del 20% dell’utilizzo di agrofarmaci e del 15% di acqua. A supporto di questo percorso, l'assistenza tecnica di Syngenta: un apposito protocollo guida tutte le fasi della produzione, mentre gli operatori sono adeguatamente  formati mediante corsi certificati sull’uso sostenibile degli agrofarmaci.
 
I molteplici vantaggi dei teli pacciamanti biodegradabili in orticoltura. Le plastiche biodegradabili offrono infatti diverse soluzioni applicative in agricoltura, fra le quali anche alcune che riguardano da vicino il pomodoro da industria.

Per approfondire i vantaggi dei teli pacciamanti in MaterBi, guarda la video intervista a Manuela Impallari: