Creare il futuro in modo autentico e innovativo, dominare il cambiamento climatico e la globalizzazione. Sarà questo il filo conduttore del 62° Congresso di viticoltura tedesco in programma dal 27 al 30 novembre a Stoccarda. In collaborazione con numerose organizzazioni partner, e con il patrocinio dell’Oiv, l'Associazione viticoltori tedeschi (Dwv) offrirà una piattaforma per uno scambio informativo fra scienza, industria e settore vinicolo.

Mercato e marketing, viticoltura, enologia, turismo e architettura, viticoltura ecologica, microbiologia e chimica analitica. Sono questi i temi che saranno al centro dell'appuntamento e di cui si discuterà con  relatori di alto livello, come ricercatori di tendenza quali il professor Peter Wippermann e il professor Luigi Moio, presidente della commissione enologia dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, Oiv. Il congresso avrà luogo in concomitanza con la Intervitis Interfructa Hortitechnica, la fiera internazionale specializzata nelle tecnologie per vini, succhi e colture speciali. In quell’occasione, al termine del congresso, i partecipanti potranno mettere direttamente in pratica le conoscenze acquisite, ad esempio nell’area “Assaporare la tecnologia” dedicata alla degustazione oppure alle dimostrazioni dei macchinari.
 
Focus su mercato e marketing
La sostenibilità e la regionalità si riflettono sul comportamento dei consumatori, il luogo d’origine e il processo manifatturiero dei prodotti si trovano sempre più al centro dell’attenzione. cosa significa questo per i vendemmiatori? La risposta verrà illustrata il 28 novembre prossimo dalla dottoressa Simone Kimpeler dell’Istituto Fraunhofer per la ricerca di sistemi e innovazioni nella sua relazione introduttiva "I trend globali e loro ripercussioni sui mercati e sul marketing"; saranno presentate inoltre strategie e suggerimenti per produttori e ai commercializzatori. Gli esperti del congresso tratteranno inoltre il commercio elettronico del vino, le ripercussioni del cambiamento demografico.
 
Vino, turismo e architettura 
Nella sua relazione “Sono venuto per rimanere – nuovi impulsi per una futura cultura del piacere” (del 29 novembre), il ricercatore di tendenza professor Wippermann parlerà del “comportamento futuro dei consumatori” e illustrerà il modo in cui l’industria del vino può reagire ai cambiamenti connessi ad esso. Al centro dell’attenzione del congresso si troveranno anche progetti globali di vigneti che hanno dischiuso nuovi gruppi target, legandoli a sé con un’estensione dell’offerta gastronomica o l’ingresso nell’hotellerie. Durante il ciclo delle conferenze di mezza giornata saranno illustrati anche altri esempi di best practice, ad esempio il nuovo centro di Bordeaux “La Cité des civilisation du vin”, allestito per sperimentare vini, o il progetto culinario “The spice route“ di Stellenbosch, Sud Africa, finalizzato al turismo.

Enologia: le nuove scoperte
Un'ampia panoramica delle scoperte più recenti nel campo della scienza sarà fatta in occasione del convegno. Tra gli argomenti principali che saranno trattati vi sono l’influsso del cambiamento climatico e della globalizzazione sull’enologia, la gestione dell’alcol, la migrazione degli aromi, le pompe volumetriche e la petrol note. I rappresentanti di istituti e centri di ricerca – fra cui quelli di Aidelaide, Bernkastel, Geisenheim, Laimburg, Napoli, Neustadt, Stoccarda e Veitshöchheim – presenteranno il loro know-how. Al convegno parteciperà anche il professor Luigi Moio di Napoli, enologo di fama mondiale e presidente della commissione enologia dell'Oiv. 
 
E inoltre... 
Anche la viticoltura biologica e quella convenzionale nonché la microbiologia e la chimica analitica si troveranno al centro dell’attenzione del 62° Congresso di viticoltura tedesco. Nell’ambito del convegno di viticoltura del 28 novembre, il professor Klaus Töpfer, ex ministro federale dell’Ambiente e per anni direttore del programma ambientale Unep delle Nazioni Unite, parlerà dell’influsso del cambiamento climatico sulla viticoltura. Il 30 novembre, invece, nella sua relazione prevista per il convegno di microbiologia e analisi, Thomas Hofmann, professore di chimica degli alimenti e tecnologia sensoriale molecolare, decifrerà le caratteristiche olfattive e gustative del vino rosso. Vista la frequenza sempre maggiore dei periodi di siccità, il ciclo di conferenze “Viticoltura ecologica” si concentrerà in particolar modo sul rinverdimento e l’approvvigionamento idrico; anche questo il 30 novembre. Il dottor Felix Prinz zu Löwenstein, presidente della Federazione industria alimentare ecologica, illustrerà il collegamento fra la globalizzazione e l’agricoltura.
 
Lo sconto per le prenotazioni agevolate previsto per le manifestazioni congressuali termina il 30 settembre. Per ulteriori informazioni sul congresso e sul modulo di partecipazione clicca QUI.
 
“Assaporare la tecnologia“ nell’area di degustazione 
I partecipanti al congresso potranno riunirsi nell’area di degustazione della Intervitis interfructa Hortitechnica. Saranno messi a disposizione 250 tipi diversi di vini che attenderanno di essere provati. Durante le degustazioni guidate sarà data l’opportunità di provare i prodotti preparati secondo i procedimenti presentati durante il congresso. Le degustazioni si terranno due volte al giorno, rispettivamente alle 11.00 e alle 15.00. Le persone interessate potranno registrarsi direttamente in loco. Ovviamente, i clienti della fiera e del congresso potranno visitare l’area di degustazione durante tutti gli orari di apertura e degustare personalmente i numerosi vini di prova. L’ingresso costa 10 Euro. L’area di degustazione è realizzata dalla Dwv in cooperazione con tutti gli istituti scolatici, di sperimentazione e ricerca tedeschi.
 
Intervitis Interfructa Hortitechnica
Intervitis Interfructa Hortitechnica è la fiera internazionale per le tecnologie di vini, succhi e colture speciali che si svolgerà dal 27 al 30 novembre. I punti focali dell’offerta sono: tecnologie di coltivazione e raccolta; lavorazione e procedimenti per la produzione; tecnologie di imbottigliamento e confezionamento; organizzazione e commercializzazione. La manifestazione si svolge con cadenza biennale alla Messe Stuttgart.
 
Promotrice del settore vino è l’Associazione viticoltori tedeschi (Dwv) di Bonn, quella del settore colture speciali la Società tedesca per l’agricoltura (Dlg) di Francoforte sul Meno. Inoltre, numerosi altri istituti e associazioni affiancano, in qualità di partner professionali, i cluster tematici e i settori della fiera quali frutta, succhi di frutta e alcolici.
 
La mostra che ha preceduto Intervitis Interfructa Hortitechnica è stata fondata dalla Dwv e sin dal 1969 si è dedicata alla viticoltura con il nome di Intervitis. Nel 1989 la mostra è stata estesa ai settori di frutta e succhi di frutta e a partire da quel momento si è chiamata Intervitis Interfructa. Nel 2014 la Dlg, organizzazione leader di fiere e mostre sull’agricoltura, è stata acquisita come promotrice del settore colture speciali. Nel 2016 la fiera si svolgerà per la prima volta con il nome di Intervitis Interfructa Hortitechnica.