Il prezzo interprofessionale di riferimento per il raccolto 2015 di seme di erba medica è stato fissato in 2,90 euro al kg di prodotto pulito, al netto cioè di ogni tara e scarto, dal  Comitato economico interprofessionale per la moltiplicazione delle sementi foraggere, riunitosi ad inizio mese, rende noto Assosementi.
Tale prezzo rappresenta l’importo che le ditte sementiere si impegnano a corrispondere all’agricoltore per ritirare il raccolto delle sementi in natura, un’opzione alternativa rispetto a quello indicato dalla Borsa merci di Bologna ogni settimana e a quello prestabilito tra le parti alla firma del contratto di coltivazione. Per il raccolto 2016, cioè per i prossimi contratti, il Comitato ha stabilito inoltre un acconto, pari a 1 euro per kg di prodotto pulito, da liquidare entro 60 giorni dal ritiro della produzione.
 
L’intesa sul prezzo interprofessionale per l’erba medica testimonia il percorso comune di collaborazione intrapreso da Assosementi e Coams a favore di una maggiore garanzia e trasparenza nelle relazioni tra le ditte sementiere e gli agricoltori moltiplicatori, alla base dello sviluppo di questa filiera” - ha commentato il nuovo coordinatore del Comitato, Giovanni Laffi. Il presidente della Sezione foraggere di Assosementi, Luigi Ferri, ha aggiunto: “per accrescere la produzione interna e restare competitivi sui mercati globali è fondamentale puntare alla qualità e alla tracciabilità delle nostre produzioni. Questo sistema produttivo non può prescindere dal rispetto delle regole e degli adempimenti determinati dall’accordo quadro. Il prezzo ‘interprofessionale’ tiene conto delle condizioni produttive e quindi mira a remunerare adeguatamente tutti gli operatori che concorrono all’ottenimento di un prodotto di qualità”.

Nella stagione 2015, la moltiplicazione delle sementi di erba medica ha interessato in Italia una superficie decisamente superiore a quella dell’anno precedente (poco più di 30mila ettari contro i 20mila del 2014). L’andamento di mercato è stato buono, seppure le aspettative produttive sono state in parte disattese: “E’ compito del Comitato individuare gli strumenti idonei ad assicurare l’ottenimento di produzioni di qualità - ha evidenziato Laffi - e vigilare affinché non si verifichino fenomeni distorsivi che incidono negativamente sull’approvvigionamento di seme di erba medica di qualità”.
 
Il Comitato economico interprofessionale è stato istituito a fine 2014, dopo la sottoscrizione dell’accordo quadro per la moltiplicazione delle sementi foraggere alla Regione Emilia-Romagna e la ratifica dell’intesa a livello nazionale avvenuta nel marzo 2014 al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.