“Siamo molto soddisfatti dell’andamento della raccolta - spiega Reinhard Ladurner, responsabile vendite verdure Vip e direttore di Alpe, una delle sette cooperative ortofrutticole associate Vip, l’Associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta - Infatti, la stagione si profila molto positiva, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, nonostante il lieve ritardo iniziale.
Il particolare clima fresco e ventilato della valle ha favorito la crescita di prodotti eccellenti e ha permesso di superare ampiamente le aspettative: per quanto riguarda la produzione di quest’anno – prosegue Ladurner - si prospetta un incremento del 25% di prodotto rispetto alla stagione passata”.
Il cavolfiore si conferma l’ortaggio più tipico della Val Venosta e copre circa il 95% della produzione; in aggiunta vi sono anche radicchio, insalata iceberg e altre varietà di cavolo. Il particolare microclima della Val Venosta favorisce la coltivazione di un cavolfiore con un‘infiorescenza eccellente: candida, compatta, dal profumo gradevole e dal sapore genuino, un prodotto fresco e naturale sul quale le cooperative venostane svolgono il controllo qualità secondo il protocollo sviluppato da Vip. Metodi di produzione certificati e trasparenti tutelano, infatti, sia il consumatore sia l’ambiente. Inoltre, rigide norme di sicurezza e severi sistemi di controllo assicurano la tracciabilità dell’intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla consegna e permettono di individuare ogni singolo produttore.
Prospettive future
Le prospettive per la stagione futura mirano, innanzitutto, a consolidare l’ottima produzione e i risultati positivi fino ad ora raggiunti. Si prospetta un possibile aumento della produzione di circa il 5%, grazie alla straordinaria coltura del cavolfiore di cui la Val Venosta è indiscusso leader nazionale.
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Fonte: Vip - Associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta