L’apporto del Cra è stato fondamentale per lo sviluppo della ricerca, considerando che ha fornito i materiali vegetali e relative informazioni per la realizzazione delle analisi e che ha condotto studi di campo e genetici/genomici su numerosi caratteri, come la precocità di fioritura, la maturazione, l’altezza pianta, la sterilità fiorale, le biometrie del granello, la produzione, la resistenza a malattie, in due differenti tipologie di irrigazione: sommersa ed aerobica. L’attività ha consentito una caratterizzazione finora mai condotta della variabilità del riso per diversi caratteri utili al miglioramento genetico.
Risultati rilevanti delle ricerche hanno permesso di identificare sia nuove fonti di resistenza a malattie sia marcatori molecolari associati a tali caratteri, finalizzati a ridurre i trattamenti chimici per il controllo delle patologie. Inoltre, hanno reso possibile l’identificazione di caratteri genetici da utilizzare per selezionare nuove varietà idonee alla coltura in asciutto del riso, che consentiranno di limitare le elevate necessità di acqua d’irrigazione per la coltivazione.
“Grazie a questo studio sappiamo - afferma Giampiero Valé, direttore del Cra di Vercelli – quali sono i marcatori molecolari associati a quei caratteri che consentono l’adattamento alle condizioni di stress e potremo in futuro fornire metodi avanzati per favorire la selezione dei caratteri favorevoli del riso”.
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Fonte: CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura