Il tema proposto fa riferimento ad un’attività di sperimentazione avviata nel 2008, mai interrotta e tuttora in corso che prevede lo studio di metodi di coltivazione biologica e biodinamica in vitivinicoltura: i risultati di tale attività sono già stati applicati con successo da diverse aziende agricole in Emilia Romagna, tanto che il vigneto sperimentale di Tebano, uno dei più estesi d’Europa, è divenuto meta di produttori e ricercatori che intendono toccare con mano i risultati raggiunti grazie a tale attività di sperimentazione. Il team di ricerca, promosso da Crpv, si avvale della collaborazione di Astra e del supporto scientifico del professor Adamo Domenico Rombolà (Dip.Sa, Dipartimento Scienze agrarie) e della professoressa Giuseppina Parpinello (Distal, Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari).
Nel corso dell’evento saranno illustrati, in particolare, alcuni percorsi agronomici innovativi fortemente orientati alla conservazione del suolo e alla migliore gestione della chioma, in grado di garantire risultati, in termini di qualità del prodotto, assolutamente comparabili con quelli ottenuti tramite metodi tradizionali con l’impiego di prodotti chimici, ma con evidenti differenze in merito all’impatto ambientale.
Oggi i risultati ottenuti, grazie alla sperimentazione, confermano l’affidabilità dei metodi biologici e biodinamici, per cui iniziative divulgative come questa rafforzano il concetto di una reale evidenza scientifica di tali pratiche, aspetto fondamentale per gli agricoltori.
Il programma prevede, dopo l’introduzione di Giovanni Nigro (Crpv), il commento tecnico/scientifico di Adamo Domenico Rombolà.
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Fonte: Crpv