Un tour di cinque giorni dedicato al meglio della produzione agroalimentare italiana, realizzato nell’ambito del master di durata annuale in Food Culture and Communications dell’Università degli Studi in Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cn), fondata dall’associazione Slow Food e dalle Regioni Piemonte ed Emilia Romagna. La mattina del 20 gennaio ha fatto tappa in provincia di Treviso per conoscere, vedere e toccare con mano tutto il processo produttivo del Radicchio Rosso di Treviso Tardivo Igp. Il Consorzio di Tutela ha avuto l’onore di ospitare i 26 corsisti provenienti da tutto il mondo. Età media 29 anni e delle nazionalità più diverse, tutti accomunati dall'aspirazione di fare della cultura del cibo la propria professione. Giovani giornalisti e blogger, ma anche chef, nutrizionisti, esperti in management e comunicazione, laureati in scienze gastronomiche e manager del turismo, amministratori di alberghi e analisti finanziari: professionalità eterogenee, ma tutte interessate alla cultura e alla comunicazione in ambito enogastronomico.

Per comunicare bisogna conoscere e un prodotto alimentare si può conoscere veramente solo visitando il territorio in cui è nato, sporcandosi le scarpe di terra per capire quanto lavoro e quanta conoscenza servono per renderlo unico. Per questo – afferma il presidente del Consorzio Paolo Manzan – è stato per noi importante trasformare questa visita in una esperienza: iniziata in campo, passata attraverso tutte le fasi di produzione del Radicchio Rosso di Treviso (dall’imbianchimento, con forzatura in acqua, alla toelettatura), e conclusa con una piccola degustazione in azienda agricola”. Grande entusiasmo ha raccolto la visita nell’azienda agricola del Radicchio Rosso di Treviso Igp che si è trasformata in una vera e propria scoperta per un pubblico straniero di appassionati del food che poco conosceva di questo prodotto. Tra appunti e foto i partecipanti hanno scoperto come una cicoria che in campo si presenta verde e amara, possa trasformarsi, grazie all’acqua e al lavoro manuale, in un fiore d’inverno dal sapore e dalle mille declinazioni culinarie.

Questa collaborazione – conclude il presidente Manzan - rappresenta una straordinaria occasione per far sì che ciascuno di questi ragazzi possa tornare a casa e diventare un ambasciatore del Radicchio Rosso di Treviso Igp nel mondo”. Oca, baccalà, birre, grappe, panettoni, i corsisti di Slow Food proseguiranno il tour del gusto tra Veneto e Friuli Venezia Giulia facendo base a Preganziol (Tv). Tour che si concluderà con una visita a H-Farm a Roncade (Tv).