L'Italia è il giardino d'Europa, lo sanno tutti... ma pochi sono a conoscenza che il nostro Paese è anche il frutteto d'Europa e che nel mondo solo la Cina è davanti all'Italia nella produzione di pesche e nettarine. 

Questo primato non nasce dal caso, ma è la risultante dello sforzo continuo e combinato di studiosi, ricercatori, produttori, tecnici e industrie che hanno voluto e saputo innovare nei secoli la coltura del pesco, introdotta in epoca romana. Per produrre di più e meglio, rispondendo all'evoluzione dei mercati e dei suoi consumatori in Italia e all'estero. Ma il consumatore non sa quello che c'è dietro una pesca italiana, frutto estivo per eccellenza, e questa lacuna in parte si deve alla difficoltà di comunicare in modo semplice e positivo il ruolo chiave dell'innovazione nel settore agroalimentare.

Bayer CropScience, leader nell'innovazione della protezione delle colture e da sempre attenta ai bisogni dell'agricoltura, continua con 'il pesco', quinto volume della collana 'Coltura&Cultura', il suo impegno nel contribuire alla valorizzazione delle colture strategiche italiane, facendone conoscere i valori meno facilmente percepibili, attraverso un percorso caleidoscopico: dalla botanica al paesaggio, dalla storia alla ricerca, dall'arte alla coltivazione, dai mercati agli aspetti nutrizionali e culinari. 

'Far conoscere e valorizzare in chiave innovativa questa coltura è l'obiettivo che ci ha spinto a realizzare 'il pesco', quinto volume della collana editoriale', afferma Renzo Angelini, direttore marketing di Bayer CropScience Italia. 'Un vivo ringraziamento va a tutti gli autori che hanno saputo far coesistere tradizione e innovazione e trasmettere in modo semplice e chiaro le loro conoscenze, dimostrando che si può colmare la faglia esistente tra ricerca, produzione e consumatori'.

'La coltura del pesco si inserisce nelle coltivazioni arboree italiane immediatamente dopo gli agrumi e le mele, superando o eguagliando, con quasi 17 milioni di quintali di prodotto, le grandi produzione di uva da tavola, per le quali il nostro Paese è ancora leader in Europa', sottolinea Roberto Piazza dell'Acmo Associazione Commercianti Mercato Ortofrutticolo, Bologna, fra gli autori dell'opera. 'Il frutto del pesco è uno tra i più delicati della nostra frutticoltura, le pesche più precoci si possono conservare pochi giorni nelle celle frigo, quelle più tardive possono arrivare ad un massimo di tre settimane (pur mantenendo buona la qualità complessiva) e il problema della deperibilità è il più importante per chi, come  noi, vuole portare al consumatore un frutto buono, sano, fresco e anche bello. Ma le quattro caratteristiche testè citate non sono più sufficienti per farsi apprezzare dal consumatore moderno, infatti occorre fare arrivare sui mercati frutti di buona pezzatura, di colore uniforme, in imballaggi che parlino dei luoghi di produzione e del sistema di allevamento del frutteto (con lotta biologica o integrata, o a basso impatto ambientale).'

'Per rispondere ad un crescente bisogno dei consumatori di sapere di più su ciò che mangiano e bevono e dei produttori di vedere riconosciuto il loro impegno', evidenzia Piero Cravedi, Istituto di entomologia e patologia vegetale, Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza 'è necessario trovare nuove forme di comunicazione, semplici, chiare e rassicuranti. In questa direzione va il libro “il pesco” e tutta la collana editoriale “Coltura&Cultura”, attraverso un approccio interdisciplinare e un linguaggio comprensibile da tutti. '

Non a caso il libro è stato presentato in occasione della 44° Mostra Pomologica del Cra, Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma, dove tradizione e innovazione sono rappresentate dalle varietà antiche di pesche e nettarine delle collezioni del Centro a dalle ultime nate dal mondo vivaistico italiano.

'L'importanza di questo volume andrà ben oltre i confini nazionali', commenta Carlo Fideghelli del Cra. 'La peschicoltura italiana è considerata un modello di riferimento per i paesi europei, nord-africani e medio-orientali frutto delle innovazioni adottate nel nostro Paese, a partire dagli anni '50 in poi, che hanno guidato l'evoluzione della moderna peschicoltura europea'.

 

All'incontro hanno partecipato esponenti del mondo accademico e della filiera agroalimentare, che hanno contribuito alla realizzazione del libro.

 

Il pesco è pubblicato con il marchio Script del gruppo ART e sarà presto disponibile nelle migliori librerie (512 pagine - 36,00 Euro). Per la medesima collana sono già stati realizzati i volumi; il grano, il pero, la vite e il vino, il mais ed è già in lavorazione il melo.

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