Genomica: un termine che non deve intimorire. La genomica studia la strutturazione del DNA di una cellula e il controllo genetico dei caratteri che interessano, per esempio la produttività dell’albero o la qualità del frutto. Conoscere e individuare i geni che possono avere un interesse agronomico e che sono perciò determinanti per rendere conveniente la coltivazione, è oggi possibile grazie a tecnologie derivate dalla biologie molecolare.

Il convegno svoltosi durante il Macfrut a Cesena, per la prima volta ha portato a conoscenza degli operatori frutticoli, dei tecnici e degli studiosi, i principali percorsi di studio finora intrapresi dalle istituzioni scientifiche italiane operanti in arboricoltura, illustrandone in chiave prospettica i risultati e gli obiettivi.
"Un’occasione importante per tutti i produttori che hanno potuto cogliere l’essenza della genomica e capire quanto questa influenzerà la ricerca dei prossimi anni, soprattutto dopo il no dell‘Unione Europea agli Ogm quale alternativa produttiva", ha dichiarato Silverio Sansavini del Dipartimento di Colture arboree dell’Università di Bologna.
Molti sono i settori applicativi delle genomica nelle specie da frutto: resistenza agli agenti patogeni, miglioramento dei caratteri del frutto, analisi delle interazioni pianta/ambiente (reazione biologica degli alberi a pratiche colturali quali concimazioni, irrigazione e potatura/diradamento dei frutti). Un indubbio sostegno al versante produttivo (la costituzione di piante resistenti ai patogeni riduce il numero di trattamenti e migliora la salvaguardia ambientale) e una particolare attenzione al consumatore che potrà mettere in tavola frutti più sani. Il convegno ha poi presentato tre casi di studio relativi a colture ampiamente diffuse quali pesco, pero e melo.
"La genomica, ha dichiarato Francesco Salamini dell’Università di Milano, nella sua relazione introduttiva, sarà dunque la base scientifica della prossima rivoluzione verde in agricoltura: scoperti i geni e la loro regolazione, tutto in agricoltura, biologia, genetica, fisiologia , dovrà essere rivisto, adattato innovato".
Un futuro peraltro irto di complessità dovute alle tempistiche della ricerca e ai costi (le ricerche genomiche richiedono laboratori molto efficienti e ben attrezzati), aspetti che non possono prescindere da un coinvolgimento delle principali istituzioni governative di ricerca, delle associazioni e delle principali enti finanziatori nazionali ed internazionali.