Con l'arrivo dell'autunno, i mesi prima dell'inverno rappresentano un periodo cruciale per la semina, un momento fondamentale per garantire produzioni abbondanti e di qualità nella prossima stagione.
In questo contesto, le seminatrici di precisione giocano un ruolo strategico, offrendo agli agricoltori strumenti per ottimizzare le rese e ridurre gli sprechi grazie alle tecnologie più avanzate, come i sistemi di gestione elettronica e l'integrazione con l'agricoltura di precisione.
Tra le soluzioni più innovative sul mercato, le seminatrici Chrono di Maschio Gaspardo si distinguono per velocità, precisione e adattabilità in ogni condizione di lavoro.
Chrono 800 è la nuova seminatrice di precisione ad alta velocità Isobus di Maschio Gaspardo
Chrono: un modello per ogni richiesta
Maschio Gaspardo, con la sua continua ricerca e innovazione nel settore della semina, per la prossima stagione di semina consolida la famiglia delle seminatrici ad alta velocità con 4 modelli:
- Chrono 300 a telaio portato con chiusura telescopica a 6 file a 70 o 75 centimetri e capacità della tramoggia di 1.200 litri;
- Chrono 500 è disponibile in due configurazioni: telaio fisso o trasformabile per le versioni da 8 e da 12 file.
- Chrono 700 è dotata di telaio trainato a chiusura idraulica frontale e disponibile con 8 file a interfila 70 o 75 centimetri, capacità della tramoggia di 1.600 litri e larghezza di trasporto di soli 3 metri;
- Chrono 800 a telaio trainato con ali pieghevoli e flottanti, disponibile nelle versioni da 12 o 16 unità e interfila di 70 o 75 centimetri.
Per le Chrono 500 in versione fissa, si può scegliere la 8 file con interfila 70 o 75 centimetri o la 12 file con interfila 45 o 50 centimetri, mentre per quelle in versione trasformabile, la 8 file è modificabile in quella a 12 file riducendo le distanze interfila a 45 o 50 centimetri.
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La seminatrice Chrono 500 è abbinabile alla tramoggia frontale PA1 con capacità da 2.000 litri per il concime
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Semina precisa un must per Maschio Gaspardo
Il sistema di semina ad alta velocità Chrono con trasporto pneumatico a pressione del seme, ampiamente utilizzato in Maschio Gaspardo, continua ad essere l'elemento che fa la differenza in campo.
Chrono assicura la massima precisione nella deposizione del seme, indipendentemente dalle sue dimensioni, dalla profondità di semina e dalla velocità di avanzamento. Ciò avviene anche a velocità di avanzamento di 15 chilometri orari e oltre. Le prestazioni sono riscontrabili sia per la semina su terreno lavorato in modo tradizionale che minimamente lavorato, oltre che per la semina diretta.
La caratteristica distintiva di Chrono risiede nei suoi due sistemi pneumatici indipendenti per la distribuzione mediante depressione e il trasporto mediante pressione del seme. Questa configurazione rappresenta il punto di forza che assicura il perfetto posizionamento del seme, con ogni velocità di lavoro e con semi di ogni dimensione.
Tutte le seminatrici di precisione Chrono dispongono dell'elemento di semina ad alta velocità Chrono di Maschio Gaspardo
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Ad esempio, il flusso d'aria può essere ridotto se si semina colza o barbabietola, in quanto i semi di piccole dimensioni richiedono attività di semina poco profonde.
Inoltre, l'unità di distribuzione è progettata per ridurre al minimo l'usura delle componenti e assicurare la massima affidabilità in ogni condizione di lavoro, limitando sia i costi di manutenzione ordinaria sia i tempi morti. I motori elettrici brushless richiedono minimi livelli di manutenzione, mentre la campana in alluminio si muove in maniera solidale al disco riducendo in modo significativo gli attriti e ottimizzando la durabilità del disco nel tempo.
Semina su sodo? Facile con Chrono
La semina su sodo o su terreni poco lavorati è, invece, resa possibile grazie al sistema Air Spring. La pressione applicata al terreno, pari a 300 chili per ogni unità di semina, garantisce profondità di semina uniforme anche su terreni tenaci o non lavorati. L'operatore può, infatti, regolare la pressione dal terminale Isobus nella cabina del trattore adattandola al terreno dove si intende seminare.
Sistema Air Spring di Maschio Gaspardo per la regolazione della pressione al suolo utile per la semina su sodo
(Fonte foto: AgroNotizie)
Tutto è studiato nel minimo dettaglio
Il design dell'elemento Chrono è il frutto della preziosa collaborazione fra il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Maschio Gaspardo e la Scuola Italiana di Design (Sid). L'obiettivo principale era creare un elemento veloce, dal design funzionale che rendesse la semina di precisione ancora più rapida, facile ed efficace.
Le linee dell'elemento sono facilmente riconoscibili, al punto da renderlo davvero unico e innovativo. Inoltre, l'unità di semina di Chrono è stata disegnata pensando principalmente all'ergonomia di lavoro. Infatti, il carico del serbatoio del seme (115 centimetri di altezza) e quello del microgranulatore (94 centimetri), collocato dietro la tramoggia, sono agevoli così da facilitare le operazioni di riempimento.
Il nuovo sistema di distribuzione del concime si basa su distributori di tipo volumetrico azionati e modulati da motori elettrici a gestione Isobus dedicati per ogni singola fila. Questo permette a Chrono di variare il dosaggio e attivare la funzione di controllo delle sezioni.
Chrono 300 dispone di serbatoi per la semente da 60 litri, microgranulatori da 16 litri e uno singolo per il concime da 1.200 litri
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Le seminatrici Maschio Gaspardo sono connesse
Le seminatrici Chrono permettono la totale gestione elettronica degli input, incluso il prodotto microgranulare, anch'esso gestito tramite il sistema di comunicazione Isobus, per prestazioni senza eguali anche in ottica Precision Farming.
Nel settore agricolo, infine, la digitalizzazione è un aspetto fondamentale: le seminatrici Chrono si integrano perfettamente in un ecosistema di agricoltura digitale. Numerosi i vantaggi riscontrabili tra cui il controllo remoto delle attività, la tracciabilità dei dati di lavorazione, la gestione ottimale degli input e l'adozione di un approccio sostenibile, come quello promosso dalle nuove politiche comunitarie e di sviluppo.
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Fonte: Maschio Gaspardo