Cobo, l'innovazione incontra il pubblico

In occasione del progetto Bergamo-Brescia capitale della cultura 2023, Cobo, azienda bresciana coinvolta nella produzione di componenti per il settore off highway, lo scorso 29 settembre ha organizzato presso la Fabbrica del futuro a Brescia, l'evento "Un incontro tra cultura e innovazione".

Opportunità per presentare alcuni progetti portati avanti in collaborazione con l'Università degli studi di Brescia (UniBs) e l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe), la giornata ha fatto parlare, tra l'altro, di elettrificazione e automazione nella guida.

Progetto "Elettrificazione"

Parte del progetto Elettrificazione condotto con UniMoRe, il modello di simulazione per il dimensionamento dei dispositivi di potenza presentato da Cobo, si inserisce nell'ottica di una transizione alla propulsione elettrica.

Il passaggio al motore elettrico nel settore off highway rappresenta una sfida tecnologica per le potenze richieste e per le condizioni di lavoro spesso critiche ed estreme. Pertanto, per garantire le stesse prestazioni di un tradizionale motore endotermico, è necessario ridisegnare l'intero sistema.

Fase finale del modello di simulazione costruito da Cobo in collaborazione con Unimore per il dimensionamento dei dispositivi di potenza

(Fonte foto: AgroNotizie)

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Il modello di simulazione proposto, costruito con Matlab & simulink^®, prevede 4 fasi:

• analisi dei tradizionali sistemi di trasmissione di potenza (idraulici, meccanici);
• creazione di modelli e di blocchi relativi alle varie funzioni macchina per ogni singolo dispositivo di potenza; 
• studio della nuova architettura elettronica e dei blocchi funzione;
• dimensionamento e scelta dei dispositivi di potenza elettrici per le singole funzioni.

L'ingegnere Matteo Bernardi, Product manager dei sistemi di elettrificazione, afferma: "lo strumento del simulatore offre un'analisi per qualsiasi macchina e rappresenta un servizio di consulenza di Cobo".

Progetto Vision line navigation

Il progetto è stato sviluppato dalla divisione interna di Cobo Advanced engineering e consiste in una telecamera frontale che raccoglie dati in tempo reale, i quali vengono elaborati da un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) che a sua volta agisce sullo sterzo di un volante elettrico. Il risultato? Il trattore si guida da solo. 

Il sistema VLN è stato sviluppato grazie all'impiego della tecnologia Digital Twin, che genera una simulazione digitale tramite l'applicazione di modelli matematici. La creazione di un gemello digitale ottimizza il prototipo prima di portarlo in campo. I malfunzionamenti e le eventuali problematiche individuate nella fase di testing digitale sul prototipo virtuale, garantiscono alti parametri di sicurezza e fanno risparmiare tempo e denaro.

Il sistema VLN esposto a Fira 2023 si compone di un'unica telecamera frontale, un software AI ed un volante elettrico

(Fonte foto: AgroNotizie)

Una telecamera può fare quello che fa un uomo?

"Il Digital Twin - chiarisce Luca Danieli, ingegnere di Cobo - simula non solo il funzionamento della macchina ma considera qualsiasi condizione ambientale. Ogni utilizzo digitale diventa un test per migliorare il software che regola le prestazioni in campo. Le reti neurali che utilizziamo diventano più performanti quanto più sono allenate: più informazioni ricevono, anche sfidanti, più l'algoritmo impara e diventa preciso".

L'utilizzo del VLN genera un incremento di sicurezza per l'utente, che rimane comunque al centro dell'esperienza. Il sistema garantisce assistenza per operatori meno competenti e potenzialità aumentate per operatori con più abilità.

Il sistema può essere montato su trattori di ultima generazione come primo impianto ma anche in retrofit per la cui applicazione il team di sviluppatori ha creato un kit adatto a qualsiasi tipo di trattrice o macchina semovente.

La proposta di guida autonoma di casa Cobo ha già ricevuto una menzione come novità tecnica Eima 2022 e il premio Innovation Challenge 2023 di Enovitis in campo.