Agrilevante, la fiera dedicata alle filiere del bacino del Mediterraneo organizzata ad federUnacoma in collaborazione con Fiera del Levante e con il sostegno di numerosi partner  - l'assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, il Comune di Bari, AIA-ARE Puglia, le università di Bari e Foggia e il Ciheam di Bari - si avvicina.

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Presentata in conferenza stampa dall'Istituto agronomico per il Mediterraneo di Bari -  Chineam, Agrilevante si presenta come evento non solo di natura promozionale e commerciale ma anche come occasione chiave per un focus sull’economia agricola del Mediterraneo, sulle sue potenzialità di sviluppo e sulle sue complessità. 

 

Italia regina sullo scacchiere dell'export

L'elevato contenuto tecnico della rassegna e l'ampio il programma dei convegni dedicati all’agronomia, alle tecnologie elettroniche e robotiche ma anche ai finanziamenti pubblici per l’agricoltura e alle politiche per lo sviluppo del settore primario nell’intera area mediterranea, è in linea con il fabbisogno di mezzi per l’agricoltura espresso dalle aree Nordafricana, dei Balcani e del Medio Oriente.

 

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La regione mediterranea

(Fonte foto: FederUnacoma)

 

L'edizione 2023 di Agrilevante raccoglie la fotografia di un mercato in cui l'Italia gioca un ruolo influente da esportatore di macchine agricole.  "La meccanizzazione agricola ha un’importanza strategica, e i dati statistici sul mercato delle macchine agricole - ha chiarito in conferenza Alessandro Malavolti presidente di FederUnacoma - indicano come i Paesi dell’area esprimano una crescente domanda di tecnologie specifiche"

 

In quest'area del Mediterraneo non è infatti presente un’industria agromeccanica avanzata e il fabbisogno tecnologico viene soddisfatto attraverso le importazioni dall’estero. La capiacità dei costruttori italiani di conquistare posizioni di rilievo sui questi mercati va cercato nella capacità di progettare tecnologie adatte alle esigenze specifiche del Mediterraneo e di condividere iniziative di divulgazione e trasferimento tecnologico.

 

Agrilevante: la grande kermesse che abbraccia il Mediterraneo

"La fiera racconta le sfide cruciali di questa importante area geografica che è il Mediterraneo", chiarisce Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma. "La rassegna barese si è strutturata proprio per rispondere alla domanda di tecnologie specifiche per tutte le principali filiere dell’area - ha proseguito - con particolare riferimento a quelle cerealicole, zootecniche, vitivinicole, olivicolo-olearie e soprattutto ortofrutticole".

 

Con oltre 8 mila modelli di macchine e attrezzature per l’agricoltura, per il giardinaggio e la relativa componentistica, decine di convegni ed incontri su temi tecnici ed economico-politici e una superficie espositiva di oltre 30 mila metri quadrati, Agrilevante 2023 si preannuncia un successo.

 

L'obiettivo è di ottenere un risultato che vada oltre i numeri già da record dell'edizione 2019 che aveva registrato 360 aziende espositrici provenienti da 19 paesi e oltre 80mila visitatori da 65 paesi. "Il 90% degli spazi interni è già impegnato - afferma Rapastella - e il restante spazio è destinato ad esaurirsi nelle prossime settimane".

 

L'offerta di Agrilevante è in continua crescita

Tra le novità di questa nuova edizione, un potenziamento dell'area Garden con prove dinamiche nell'area esterna dedicata alla platea dei manutentori professionali e hobbisti, una sezione dedicata alla produzione di enrgia da fonti agricole e forestali e una all’elettronica avanzata e alla robotica che avranno, per la prima volta, uno spazio dedicato cui si aggiungono le sezioni zootecnia e irrigazione.

 

Le principali aree tematiche di Agrilevante 2023 in programma alla Fiera di Bari dal 5 all'8 ottobre 2023

Le principali aree tematiche di Agrilevante 2023 in programma alla Fiera di Bari dal 5 all'8 ottobre 2023

(Fonte foto: Agrilevante) 

 

Una nuova struttura del quartiere fireistico ridesegnato è dedicata alle delegazioni ufficiali per gli incontri business to business organizzati in collaborazione con ICE.

 

Il ricco calendario di appuntamenti attento alle tematiche contingenti riempirà il grande Padiglione Nuovo, perno della kermesse e il Centro Congressi, ospiterà eventi culturali e divulgativi.

Non manca l'edizione 2023 del concorso Novità Tecniche. "Il concorso – ha ricordato Rapastella nel corso della presentazione – premia come Novità Tecniche e come Segnalazioni Tecniche quei modelli, selezionati da una giuria di esperti, che introducono soluzioni del tutto inedite o che migliorano tecnologie già esistenti, coniugando l’efficienza produttiva con la sostenibilità ambientale e la sicurezza sul lavoro”.

 

Il successo passa dalla conoscenza

Per costruire una fiera di successo che sappia rispondere alle esigenze del mercato, occorre conoscerlo il mercato e Alessandro Malavoti che si autodefinisce "un presidente con la valigia", ha le idee ben chiare sulle economie agricole della regione meditteranea le cui potenzialità sono straordinarie.

 

Caratterizzati da un patrimonio comune sotto il profilo delle risorse e storico-culturale, i paesi mediterranei - come spiega Malavolti - godono di omogeneità climatica e hanno una interessante vocazione alle produzioni agricole di qualità, specie nel settore ortofrutticolo.

 

Nell’area non mancano le criticità per cui occorrono politiche di intervento specifiche, a partire dagli squilibri demografici imputabili all'aumento della popolazione complessiva della regione, quasi raddoppiata in 50 anni. La crescita non omogenea, ha interessato prevalentemente la sponda meridionale dove ha causato tensioni economiche, sociali e politiche. Ciò ha portato a una marginalizzazione delle economie agricole, fondamentali per la vita delle comunità locali, e accentuato i fenomeni di antropizzazione che hanno causato una perdita di terreni agricoli

 

"La meccanizzazione agricola ha dunque un’importanza strategica" ha concluso il presidente di FederUnacoma. Negli scambi con i Paesi mediterranei, le industrie italiane fronteggiano la concorrenza agguerrita delle case indiane e cinesi che, spiega il presidente, "sfruttano soprattutto la leva del prezzo, risponendo a colpi di know how e con la capacità di soddisfare con tecnologie adatte le esigenze specifiche dell'area Mediterranea".

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