"Se lavori bene, la terra ti ripaga sempre".
Questo il claim all'insegna del quale il Gruppo Maschio Gaspardo ha presentato in occasione del Field Day 2017 a Chiscineu-Cris, in Romania, la propria gamma da fienagione

Lo stabilimento rumeno, aperto nel 2003, è dedicato alle macchine per la minima lavorazione del Gruppo che ha recentemente messo in atto un processo di progressiva dismissione dei propri brand a favore di un unico marchio: Maschio Gaspardo. Il primo dedicato alla lavorazione del terreno e il secondo a rotopresse, seminatrici, falciatrici, andanatori e sprayer.


Un Gruppo internazionale

Il 2016 si chiude per la casa di Campodarsego con un fatturato di 287 milioni di euro. Oltre l'80 per cento del turnover è generato dai mercati internazionali e principalmente da Africa (42 per cento del fatturato), Oceania (16 per cento), Cina (15 per cento), America (7 per cento) e, a chiudere, il Medio Oriente con il 2 per cento. Il mercato nazionale incide per un 18 per cento.
 
Oltre l'80% del fatturato Maschio Gaspardo deriva dai mercati esteri 


Lo stabilimento rumeno

Importante polo produttivo per Maschio Gaspardo, lo stabilimento rumeno di Chiscineu-Cris con 80 mila metri quadrati di cui 21 mila coperti e con all'attivo 360 dipendenti, ha fortemente incrementato il proprio contributo al fatturato del Gruppo, passando dai 13 milioni di euro del 2010 ai 30 milioni del 2016. Trend che proseguirà anche per l'esercizio in corso per il quale si prevede di arrivare a 36 milioni di euro.
 
L'interno dello stabilimento Maschio Gaspardo a Chiscineu-Cris, in Romania
 
Qui prendono vita le attrezzature per la lavorazione del terreno a organi passivi quali gli erpici a dischi Ufo e Veloce, i coltivatori Dracula e Terremoto e i ripuntatori Attila e Pinocchio e, da quest'anno, la serie di rotopresse a camera fissa Entry 120 fino ad ora prodotte a Cremona.
Sempre a Chiscineu-Cris vengono realizzati i telai delle seminatrici Julia e MaxiMetro, oltre alle rotopresse John Deere. 
 
Rotopresse a camera fissa Maschio Gaspardo Entry 120


Apriamo le danze con Debora Pro

In campo per la gamma Maschio fienagione, la falciatrice anteriore Debora Pro 300 che in combinata con la falciatrice posteriore Debora Pro 340 leggera e maneggevole, rappresenta la scelta d'elezione per le aziende agricole di piccole dimensioni grazie anche alla presenza della speciale barra di taglio Perfect Cut con sistema di sostituzione rapido delle lame e del sistema di protezione dei dischi SafeGear
 
Le falciatrici Maschio Gaspardo Debora Pro 300 e Debora Pro 340 durante il Field day 2017

Il taglio preciso, l'alta durabilità delle componenti associati alla protezione contro arresti improvvisi in caso di ostacoli e alla rapida sostituzione del disco (ci sono 7 dischi a 14 lame), caratterizzano questa falciatrice con peso di 785 chilogrammi e larghezza di lavoro di 3 metri per la versione Pro 300.
 
Falciatrice anteriore Debora Pro 300 

Il peso sale a 825 chili con larghezza di taglio di 3,4 metri per la versione posteriore Debora Pro 340. La barra di taglio, in questo caso, dispone di 8 dischi con 16 lame ciascuno.
 
Falciatrice posteriore Debora Pro 340 


Golia Pro 2, il gigante buono

Al lavoro in andana prima di lasciare il passo alla rotopressa, l'andanatore a doppio girante Golia Pro 2 nella versione 840, crea andane da 7,6 a 8,4 metri.
La regolazione idraulica della larghezza dell'andana è di serie nella versione 840 mentre è disponibile a richiesta per la versione 780 che si caratterizza per produrre andane da 7,2 a 7,6 metri.
 
Andanatore Maschio Gaspardo Golia Pro 2 modello 840

L'altezza di lavoro è regolabile meccanicamente e il sollevamento degli organi di lavoro è idraulico. I bracci sono smontabili durante la fase di trasporto, le ruote posteriori sono sterzanti ed è disponibile un kit di luci. In aggiunta, le tre coppie di ruote tandem permettono di seguire con precisione il profilo del suolo. 


Balle perfette con Mondiale 120 Combi

Chiude la serie di macchine presenti in campo, la rotopressa a camera fissa Mondiale 120 Combi equipaggiata con fasciatore integrato (sviluppato dall'azienda costruttrice finlandese Elo) e presentata in anteprima alla scorsa edizione di Eima 2016.
 
Rotopressa Mondiale 120 Combi

Grazie al generoso pick up da 200 centimetri di larghezza e al sistema di alimentazione alternativo, la raccolta del prodotto è sempre delicata. Inoltre la camera fissa a 19 rulli permette di pressare il prodotto senza eccessivi maltrattamenti, riducendo le normali perdite.

La gestione delle operazioni avviene direttamente dalla cabina del trattore attraverso il monitor a colori prodotto dall'azienda americana Vachendorf. Dal monitor è possibile controllare le funzioni della rotopressa (pick up, pressione, legatura e scarico della balla) e del fasciatore (numero di giri e velocità di rotazione). 
 
Monitor di controllo in cabina

La possibilità di imballare e fasciare in un unico passaggio, riduce i calpestamenti in campo e rende questa macchina particolarmente vocata per colture delicate quali loietto e medica.