Un grande successo di pubblico e la voglia sicuramente di ripresentarlo in altro appuntamenti fieristici. Sono questi i driver che hanno accompagnato lo Speciale Cespo “Italians take the field” promosso dalla Dlg Italia a Hortitechnica, nell’ambito di Intervitis Interfructa, alla Fiera di Stoccarda dal 27 al 30 novembre.

Il nuovo approccio innovativo ha visto tecnologia e innovazione per l’orticoltura non più statiche, ma completamente dinamiche, con una vera e propria riproduzione di un cantiere orticolo, su una superficie di 450 metri quadrati, con la messa in mostra dell’intero processo produttivo, dalla preparazione del terreno alla raccolta del cespo d’insalata. Fondamentale la partnership allo Speciale Cespo di quattro aziende meccaniche italiane, ovvero Argo Tractor Landini, Forigo, Ortomec e Sfoggia.

La tecnologia di Forigo si è occupata della preparazione primaria del terreno, mentre a seguire Sfoggia ha messo in campo le operazioni di semina, trapianto e sarchiatura, con a completamente del processo Ortomec con una dimostrazione della raccolta. Tutte queste macchine sono state poi messe in movimento dai trattori Landini. Una combinazione perfetta di tecnologia e innovazione italiana, che il pubblico ha saputo apprezzare affollando ogni mattina, nelle due ore di dimostrazione dalle 10 alle 12, lo spazio del padiglione 1 dedicato allo Speciale Cespo.

Artefice della novità la Dlg Italia, filiale della società tedesca per l’agricoltura, che fra l’altro organizza anche Agritechnica ed Eurotier.

L’idea è nata dalla volontà di cambiare l’approccio tipico che le aziende meccaniche hanno in fiera, passando da un’esposizione statica a dinamica delle macchine – spiega Raffaele Talarico, amministratore delegato di Dlg Italia – abbiamo voluto dare maggiore slancio alle aziende con questa idea della mostra delle operazioni in diretta, sul campo, in particolare per avvicinarsi a potenziali interessati. Fondamentale è stato il sì di queste aziende al progetto, senza le quali lo Speciale Cespo non si sarebbe fatto".
 
Raffaele Talarico, ceo della Dlg Italia

"Abbiamo creduto insieme nella filiera orti, che secondo me può avere un grande futuro - continua Talarico - La Germania sotto questo punto di vista ha un mercato in forte espansione, e secondo me le aziende hanno colto questo punto fondamentale. Essere presenti a Stoccarda significa vuol dire provare a consolidare e a crescere su questo mercato molto importante”.

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