"Protector" è il sistema di Irriland atto a svolgere e riavvolgere un telo protettivo antiaderente e idrorepellente fra tubo in polietilene di un impianto di irrigazione semovente ed il terreno.
Il telo evita il contatto diretto del tubo di polietilene con il terreno e con la coltura evitando abrasioni usuranti, incollaggi usuali ed elevati attriti, caratteristici di molte colture vegetali. Il telo non scorre, bensì viene depositato sul terreno srotolando la bobina montata sul carrello portagetto durante la fase di stesura del tubo di polietilene.
Un lato del telo infatti è assicurato alla macchina e la bobina su cui è avvolto viene adeguatamente frenata.
In fase d'irrigazione, quando si riavvolge il tubo in polietilene, il "Protector" raccoglie il telo automaticamente avvolgendolo sulla bobina.
Anche in questo caso non vengono richieste operazioni aggiuntive all'operatore, in quanto il sistema di raccolta ed avvolgimento del telo è sempre automatico: man mano che il carrello portagetto rientra ed il tubo di polietilene "libera" il telo, quest'ultimo viene riavvolto sull'apposita bobina mantenendolo in leggera tensione.
Ne deriva che il contatto diretto, l'attrito e l'eventuale abrasione sono solo fra due materiali ad alta scorrevolezza, quindi con una drastica riduzione dello sforzo, dell'usura del tubo di polietilene, dei rischi di danni e rotture al tubo di polietilene e all'irrigatore semovente e di conseguenza minori pericoli per l'operatore.
In sintesi maggiore affidabilità, minori costi per i ricambi ed un primo importante taglio dei costi energetici.
In seguito alla maggiore scorrevolezza, al conseguente minor sforzo e minor usura, si possono utilizzare tubi con uno spessore inferiore: essendo fisso il diametro esterno di ciascun tubo, se riduciamo lo spessore otteniamo un diametro interno superiore.
Questa variazione permette di ridurre le perdite di carico con una ulteriore riduzione dei costi energetici.
L'invenzione di questo nuovo dispositivo, ideato per operare in sicurezza, con qualsiasi modello di irrigatore ed in qualsiasi condizione di utilizzo, ha ottenuto il riconoscimento di innovazione, documentata dal rapporto di ricerca emesso per l'Italia dall'Ufficio brevetti europeo.
Il telo evita il contatto diretto del tubo di polietilene con il terreno e con la coltura evitando abrasioni usuranti, incollaggi usuali ed elevati attriti, caratteristici di molte colture vegetali. Il telo non scorre, bensì viene depositato sul terreno srotolando la bobina montata sul carrello portagetto durante la fase di stesura del tubo di polietilene.
Un lato del telo infatti è assicurato alla macchina e la bobina su cui è avvolto viene adeguatamente frenata.
In fase d'irrigazione, quando si riavvolge il tubo in polietilene, il "Protector" raccoglie il telo automaticamente avvolgendolo sulla bobina.
Anche in questo caso non vengono richieste operazioni aggiuntive all'operatore, in quanto il sistema di raccolta ed avvolgimento del telo è sempre automatico: man mano che il carrello portagetto rientra ed il tubo di polietilene "libera" il telo, quest'ultimo viene riavvolto sull'apposita bobina mantenendolo in leggera tensione.
Ne deriva che il contatto diretto, l'attrito e l'eventuale abrasione sono solo fra due materiali ad alta scorrevolezza, quindi con una drastica riduzione dello sforzo, dell'usura del tubo di polietilene, dei rischi di danni e rotture al tubo di polietilene e all'irrigatore semovente e di conseguenza minori pericoli per l'operatore.
In sintesi maggiore affidabilità, minori costi per i ricambi ed un primo importante taglio dei costi energetici.
In seguito alla maggiore scorrevolezza, al conseguente minor sforzo e minor usura, si possono utilizzare tubi con uno spessore inferiore: essendo fisso il diametro esterno di ciascun tubo, se riduciamo lo spessore otteniamo un diametro interno superiore.
Questa variazione permette di ridurre le perdite di carico con una ulteriore riduzione dei costi energetici.
L'invenzione di questo nuovo dispositivo, ideato per operare in sicurezza, con qualsiasi modello di irrigatore ed in qualsiasi condizione di utilizzo, ha ottenuto il riconoscimento di innovazione, documentata dal rapporto di ricerca emesso per l'Italia dall'Ufficio brevetti europeo.
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Fonte: Irriland
