Lo scorso 13 giugno, a Bologna, Sace e FederUnacoma hanno annunciano la firma di un accordo di collaborazione destinato ad ampliare il sostegno alla crescita internazionale delle 300 aziende associate alla federazione grazie ad un facilitato accesso ai prodotti assicurativo-finanziari e ad una più intensa cooperazione su iniziative di comune interesse.
L’accordo prevede, infatti, un sostanziale rafforzamento dei canali di comunicazione tra le due parti, puntando soprattutto sull'organizzazione di incontri di approfondimento e formazione in materia di internazionalizzazione con focus dedicati a nuove geografie ad alto potenziale, l’intervento di Sace alle principali fiere di settore promosse dalla federazione e la presenza periodica di un esperto di Sace presso la sede di FederUnacoma.
Tra i servizi offerti anche consulenza e assistenza tecnica e l'ampia gamma di prodotti Sace per assicurarsi dal rischio di mancato pagamento. Le aziende aderenti a FederUnacoma potranno proteggere gli investimenti, avvalersi di servizi di recupero del credito ed, infine, potranno accedere a finanziamenti per l’internazionalizzazione.
Nel contesto dell'accordo, FederUnacoma insieme a Ice, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha organizzato il 13 e 14 giugno una serie di incontri business-to-business per le aziende associate. Vi hanno partecipato Sace, Simest e importanti buyer provenienti dai mercati asiatici quali Cambogia, Indonesia, Malaysia, Myanmar, Thailandia e Vietnam.
“Da oggi il nostro ruolo al fianco di FederUnacoma cresce e si fa più concreto - ha dichiarato Simonetta Acri, managing director responsabile rete domestica di Sace.
I nostri macchinari agricoli rappresentano un’eccellenza del made in Italy nel mondo e hanno tutte le carte in regola per conquistare nuove quote di mercato in geografie emergenti ad alto potenziale.
A Cuba, ad esempio, stiamo lavorando insieme ad un progetto di filiera che coinvolge diverse piccole e medie imprese e in Brasile siamo stati con FederUnacoma all’Agrishow, il principale evento fieristico del settore in Sud America”.
“Quella con Sace è una partnership di alto valore strategico – ha sottolineato il direttore esecutivo di FederUnacoma Simona Rapastella.
I mercati esteri sono un obiettivo prioritario per le industrie del nostro settore. L’economia agricola è in crescita a livello globale, con trend particolarmente interessanti proprio in regioni come quelle dell’Estremo Oriente dove la produttività del settore primario può crescere solo grazie all’introduzione di una meccanizzazione ad ampio raggio, che risponda alle esigenze specifiche delle coltivazioni e dei modelli d’impresa locali”.
"Il supporto di Sace è prezioso – ha aggiunto Rapastella – non soltanto per la componente finanziaria e assicurativa, ma anche per gli aspetti culturali e formativi che consentono alle nostre imprese di affrontare i nuovi mercati in modo sempre più informato ed efficace”.
L’accordo prevede, infatti, un sostanziale rafforzamento dei canali di comunicazione tra le due parti, puntando soprattutto sull'organizzazione di incontri di approfondimento e formazione in materia di internazionalizzazione con focus dedicati a nuove geografie ad alto potenziale, l’intervento di Sace alle principali fiere di settore promosse dalla federazione e la presenza periodica di un esperto di Sace presso la sede di FederUnacoma.
Tra i servizi offerti anche consulenza e assistenza tecnica e l'ampia gamma di prodotti Sace per assicurarsi dal rischio di mancato pagamento. Le aziende aderenti a FederUnacoma potranno proteggere gli investimenti, avvalersi di servizi di recupero del credito ed, infine, potranno accedere a finanziamenti per l’internazionalizzazione.
Nel contesto dell'accordo, FederUnacoma insieme a Ice, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, ha organizzato il 13 e 14 giugno una serie di incontri business-to-business per le aziende associate. Vi hanno partecipato Sace, Simest e importanti buyer provenienti dai mercati asiatici quali Cambogia, Indonesia, Malaysia, Myanmar, Thailandia e Vietnam.
“Da oggi il nostro ruolo al fianco di FederUnacoma cresce e si fa più concreto - ha dichiarato Simonetta Acri, managing director responsabile rete domestica di Sace.
I nostri macchinari agricoli rappresentano un’eccellenza del made in Italy nel mondo e hanno tutte le carte in regola per conquistare nuove quote di mercato in geografie emergenti ad alto potenziale.
A Cuba, ad esempio, stiamo lavorando insieme ad un progetto di filiera che coinvolge diverse piccole e medie imprese e in Brasile siamo stati con FederUnacoma all’Agrishow, il principale evento fieristico del settore in Sud America”.
“Quella con Sace è una partnership di alto valore strategico – ha sottolineato il direttore esecutivo di FederUnacoma Simona Rapastella.
I mercati esteri sono un obiettivo prioritario per le industrie del nostro settore. L’economia agricola è in crescita a livello globale, con trend particolarmente interessanti proprio in regioni come quelle dell’Estremo Oriente dove la produttività del settore primario può crescere solo grazie all’introduzione di una meccanizzazione ad ampio raggio, che risponda alle esigenze specifiche delle coltivazioni e dei modelli d’impresa locali”.
"Il supporto di Sace è prezioso – ha aggiunto Rapastella – non soltanto per la componente finanziaria e assicurativa, ma anche per gli aspetti culturali e formativi che consentono alle nostre imprese di affrontare i nuovi mercati in modo sempre più informato ed efficace”.
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Fonte: FederUnacoma
