La gamma di trince a catena offerta dalla ditta Pellerano con sede a Lecce e specializzata nella progettazione e costruzione di attrezzature agricole professionali tra cui - oltre alle trince a catena - pacciamatrici e stenditunnel-pacciamatrici, si compone dei modelli ALG con larghezze di lavoro di 200 e 240 centimetri, FR120, SP150 e TT175.
La ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per i settori agricolo e orticolo sono alla base della filosofia aziendale, finalizzata alla razionalizzazione degli interventi cui conseguono il contenimento dei costi di produzione e la riduzione dell’impatto ambientale.
Molto richiesti dalle aziende a conduzione biologica, tutti i modelli di trince a catene Pellerano proposte per il controllo degli inerbimenti nelle colture di ulivo, vite, actinidia e agrumi, presentano una struttura pensata per operare con tranquillità anche in situazioni di pietrame o di alberi spontanei infestanti quali acacie, canne, fichi selvatici e rovi di vario genere e in presenza di residui di potature.
Tra le priorità dell'azienda figura la tutela dell'ambiente: per questo motivo le potenze richieste dai modelli in gamma sono contenute e si inseriscono in un range che parte dai 18 cavalli della più piccola FR fino a 130 cavalli richiesti dal modello più grande ALG.
Le larghezze di lavoro oscillano tra 120 e 240 centimetri e sono pari all'ingombro grazie alla trasmissione del moto centrale, caratteristica determinante quando si deve operare in impianti fissi come oliveti e frutteti ma anche in caso di urti laterali che non sono assolutamente pericolosi come possono esserlo in attrezzature con organi di trasmissione in posizione laterale.
La trasmissione del movimento, su tutti i modelli a ingranaggi in bagno d’olio, rende i trincia più silenziosi e riduce la manutenzione praticamente al solo controllo del livello dell’olio.
Il materiale di costruzione, FE510, è molto più resistente rispetto al ferro normale. Infine, la capacità di operare con la stessa efficienza indipendentemente dal senso di rotazione e di marcia, rende molto versatili queste macchine.
L'intera gamma è frutto di studio, progettazione e realizzazione interne all'azienda. In questo modo, le attrezzature sono il meno costose possibile, pur mantenendo la massima attenzione alla qualità.
Per questo, la casa costruttrice ha semplificato e razionalizzato ciascuna funzione dell’attrezzo, mantenendo massima la soglia qualitativa per ciascun componente.
Ulteriore plus Pellerano è il costante contatto che mantiene con le aziende agricole così da poter, attraverso la "voce del cliente", perseguire un costante e continuo miglioramento volto a soddisfare al massimo l'utilizzatore, ascoltandone le richieste e procedendo, eventualmente, anche con una personalizzazione del prodotto.
Trincia a catene modello ALG 200
La ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative per i settori agricolo e orticolo sono alla base della filosofia aziendale, finalizzata alla razionalizzazione degli interventi cui conseguono il contenimento dei costi di produzione e la riduzione dell’impatto ambientale.
Molto richiesti dalle aziende a conduzione biologica, tutti i modelli di trince a catene Pellerano proposte per il controllo degli inerbimenti nelle colture di ulivo, vite, actinidia e agrumi, presentano una struttura pensata per operare con tranquillità anche in situazioni di pietrame o di alberi spontanei infestanti quali acacie, canne, fichi selvatici e rovi di vario genere e in presenza di residui di potature.
Trincia a catene modello FR120
Tra le priorità dell'azienda figura la tutela dell'ambiente: per questo motivo le potenze richieste dai modelli in gamma sono contenute e si inseriscono in un range che parte dai 18 cavalli della più piccola FR fino a 130 cavalli richiesti dal modello più grande ALG.
Le larghezze di lavoro oscillano tra 120 e 240 centimetri e sono pari all'ingombro grazie alla trasmissione del moto centrale, caratteristica determinante quando si deve operare in impianti fissi come oliveti e frutteti ma anche in caso di urti laterali che non sono assolutamente pericolosi come possono esserlo in attrezzature con organi di trasmissione in posizione laterale.
Trincia a catene modello SP150
La trasmissione del movimento, su tutti i modelli a ingranaggi in bagno d’olio, rende i trincia più silenziosi e riduce la manutenzione praticamente al solo controllo del livello dell’olio.
Il materiale di costruzione, FE510, è molto più resistente rispetto al ferro normale. Infine, la capacità di operare con la stessa efficienza indipendentemente dal senso di rotazione e di marcia, rende molto versatili queste macchine.
Trincia a catene TT175
L'intera gamma è frutto di studio, progettazione e realizzazione interne all'azienda. In questo modo, le attrezzature sono il meno costose possibile, pur mantenendo la massima attenzione alla qualità.
Per questo, la casa costruttrice ha semplificato e razionalizzato ciascuna funzione dell’attrezzo, mantenendo massima la soglia qualitativa per ciascun componente.
Ulteriore plus Pellerano è il costante contatto che mantiene con le aziende agricole così da poter, attraverso la "voce del cliente", perseguire un costante e continuo miglioramento volto a soddisfare al massimo l'utilizzatore, ascoltandone le richieste e procedendo, eventualmente, anche con una personalizzazione del prodotto.
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Fonte: Pellerano
