'Innovation First' è il grido di lancio per la settantaseiesima edizione del Sima-Simagena, il salone internazionale dell'agribusiness in programma a Parigi-Nord Villepinte dal 22 al 26 febbraio.

Una edizione quella 2015 che sarà più grande ma anche più internazionale nonostante la crisi. 
Questo il messaggio trasmesso in occasione della consueta conferenza stampa di presentazione dello scorso venerdì 28 novembre a Milano.
"Solo l'innovazione - hanno spiegato - può far spiccare il salto oltre la crisi. Innovazione legata alle attrezzature, alle colture e agli uomini e territori".

Il Sima in numeri
L'edizione 2013 ha contato 248.800 visitatori professionisti di cui il 25 per cento estero, 145 paesi rappresentati e 330 delegazioni internazionali.
Per l'edizione 2015, sono il 38 per cento in più gli espositori stranieri, numerose sono state le richieste di incremento di superfice da parte di operatori storici e si avranno il 25 per cento di nuove aziende presenti per la prima volta in un totale di espositori pari a 1740. Ciò si traduce in una fiera cresciuta di 20 punti percentuali.
 

 
Per quanto riguarda i visitatori, si prevedono oltre 300 delegazioni di buyer e consulenti stranieri, 145 paesi rappresentati e un incremento di affluenza di visitatori esteri del 25 per cento.

Secondo paese dopo la Francia per numero di espositori presenti, sono oltre 100, l'Italia regala soddisfazione agli organizzatori non solo confermando la presenza dei 'soliti fedelissimi' ma proponendo diverse nuove partecipazioni. In merito ai visitatori siamo al quinto posto con le circa 3000 presenze della scorsa edizione.

Novità dell'edizione 2015
Questo trend di crescita è alla base della scelta di occupare i padiglioni 3 e 7 e dare nuova forma all'esposizione. 
 
Nei padiglioni 3 e 4 troveranno posto gli pneumatici, l'agricoltura di precisione e le nuove tecnologie, fino all'edizione 2013 un poco dispersi; i padiglioni 5 a&b e 6, saranno dedicati alla lavorazione del terreno, ai trattori, alla raccolta, all'irrigazione, alle colture forestali e bioenergetiche, alla cura del verde e alla protezione delle piante.
 

Per la prima volta il padiglione 7 ospiterà il Simagena dedicato al comparto zootecnico. Tra i benefici della nuova disposizione, il collegamento ora continuo tra i padiglioni grazie alla presenza di gallerie di servizio.

Nuovo anche uno spazio dedicato alle attrezzature per colture tropicali e speciali e, al padiglione 7, il villaggio dei mestieri, visto al Sitevi di Montpellier, dove verrà fornita una visione trasversale tra settore primario secondario o terziario delle professioni interne alla filiera della meccanizzazione agricola.
"Nella sola Francia - fanno sapere gli organizzatori -, sono sette mila i posti vacanti nel comparto agricolo".

Internazionalità
Quaranta i paesi rappresentati, con Turchia e Polonia in crescita che aumentano le superfici espositive e la partecipazione, per la prima volta, di Corea, Croazia, Estonia, Grecia e Lituania.
 
Novità di questa edizione, tre paesi, Sud Africa, Messico e Giappone, saranno in primo piano e gli espositori appartenenti a queste aree geografiche saranno al centro di workshop pratici sulle opportunità di investimento e di incontri con gli esperti realizzati in collaborazione con Ubifrance con la finalità di fare il punto sulle specificità di ogni mercato.

Orientamento al futuro
Orientandola intorno a tre tematiche, il Sima in collaborazione con i suoi partner, offrirà una visione dell'agricoltura del futuro.
 

Le attrezzature, prima tematica, saranno viste con l'occhio dei sistemi integrati e delle tecnologie aerospaziali: sistemi di bordo, droni e satelliti come produttori di dati associati a strumenti agronomici e informatici, impegnati in elaborazioni con finalità anche collettiva, per scelte libere ma fondate sull'esperienza e il know how di un'intera comunità, proprio come in un social network.
Sempre in questo scenario rientrano nuovi materiali provenienti dal campo aerospaziale e utili ad alleggerire le macchine così da diminuire gli effetti sul terreno e sulle produzioni o, la possibilità di controllare a distanza il lavoro delle macchine a mezzo di semplici tablet e smartphone.
 

Seconda tematica, le colture, allungano lo sguardo verso nuove coltivazioni capaci di rispondere alle problematiche ambientali, climatiche ed economiche. In questo scenario nuove attrezzature dovranno effettuare semine di precisione e fertilizzazioni controllate ma anche fornire dati e informazioni.

Terza e ultima frontiera futura sono uomini e territori, dove l'imprenditore agricolo sarà collegato virtualmente a una rete di mercati e filiere assumendo il ruolo sempre più chiave di decisore e necessitando, per questo, di attrezzature sempre più autonome.

Insomma, il futuro dell'agricoltura è al Sima, che diventa un appuntamento imperdibile; maggiori informazioni pratiche sul sito dedicato.