Unima, l'Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola, esprime grave preoccupazione per l'emendamento al Disegno di legge di Stabilità presentato la scorsa settimana in Commissione Bilancio della Camera.

 

L'ulteriore stretta al 10% sul contingente di gasolio agricolo rispetto al già grave 5% previsto nel testo originale rappresenta "un vero e proprio macigno su qualsiasi ipotesi di crescita".

 

"Parlare di competitività e sviluppo in un contesto di graduale ed inesorabile inasprimento fiscale e burocratico, rappresenta una vera chimera – sostiene il presidente di Unima Aproniano Tassinarimentre le nostre imprese agromeccaniche devono a fatica sostenere costi ed oneri elevati".

 

"Ci consola – conclude Tassinari – sapere che questa miopia di fondo è condivisa dallo stesso ministro Mario Catania che ha manifestato il suo parere sfavorevole all'emendamento in questione".