Pellenc presenta sul mercato italiano una nuova gamma di attrezzatura per cantina basata su Selectiv' Process, una tecnologia innovativa di scelta dell'uva vendemmiata. 

Sono state così realizzate da Pellenc due macchine per offrire al viticoltore una qualità su misura di selezione dell'uva vendemmiata, che si avvicina alla perfezione (solamente lo 0,18% di scarti).

Grazie al successo ottenuto con le vendemmiatrici, Pellenc adatta il suo Selectiv' Process direttamente alla cantina. Il produttore francese di macchine agricole presenta Selectiv' Process winery, un sistema di sgranatura e di selezione, e Selectiv' Process Vision, un sistema di visione per la scelta dell'uva vendemmiata.

Selectiv' Process è una tecnologia sviluppata inizialmente per equipaggiare le macchine per la vendemmia Pellenc con un sistema di selezione a bordo. E' composto da un modulo di sgranatura lineare ad alta frequenza che separa tutti gli acini dai graspi, e di un nastro a rulli di selezione, che elimina piccioli, graspi, foglie, pezzi di legno ed altri grossi scarti. Questo sistema, perfezionato nel 2007 da Pellenc, consente un'ineguagliabile qualità dei raccolti: uva vendemmiata pulita al 99,82% (secondo le prove effettuate dall'Istituto francese del vino).

Selectiv' Process winery e Selectiv' Process Vision, le due nuove macchine della gamma di attrezzatura per cantina Pellenc, sfruttano i vantaggi di questa tecnologia di selezione rivoluzionaria.

Selectiv' Process winery è un sistema di sgranatura e di selezione meccanica a rulli che consente di eliminare gli scarti verdi rispettando l'integrità degli acini e dei graspi. I due sgranatori lineari ad alta frequenza sono associati ad un nastro a rulli di selezione che consente di eliminare i graspi ed i piccioli. Così, i graspi restano intatti ed il 95% dei piccioli lunghi più di 35 mm viene eliminato. La qualità dell'uva vendemmiata ottenuta è eccezionale.

Selectiv' Process Vision è un sistema di visione per la selezione (analisi del colore e della forma) dell'uva vendemmiata che sceglie gli acini in funzione delle esigenze di vinificazione e della qualità iniziale della raccolta. Il viticoltore può, a scelta, tenere solo gli acini interi scuri o allargare la selezione accettando anche gli acini rotti o con pedicello. L'eliminazione degli scarti verdi è totale, con la possibilità di eliminare gli acini secchi e avvizziti. Vengono analizzati duemila elementi al secondo, pari ad una capacità che può raggiungere le 12 tonnellate l'ora.