Fine settimana nero nelle campagne italiane segnato da sei gravi incidenti con i trattori agricoli. Bilancio: quattro morti e due feriti gravi.

Un problema sempre più in primo piano quello della sicurezza dei mezzi agricoli e delle condizioni di lavoro degli operatori alla guida, emerso con forza anche a causa delle temperature già primaverili che hanno portato nelle campagne molti coltivatori.

Il trend dei primi tre mesi del 2011 è preoccupante: l'Osservatorio Il Centauro - Asaps (Associazione sostenitori della Polizia stradale) ha rilevato 65 episodi, 18 (+38,3%) in più rispetto allo stesso periodo del 2010.
Sono cresciute anche le vittime, passate da 25 a 38, con un incremento del 52%, a cui sono da aggiungere i quattro dello scorso fine settimana.

"Una volta il lunedì mattina davamo la conta delle stragi del sabato sera e dei giovani, motociclisti e automobilisti, che avevano perso la vita sulle strade nel weekend" dice Giordano Biserni, presidente dell'Asaps. "Ora invece dobbiamo fare la conta anche delle stragi nei campi".

Quello degli incidenti che coinvolgono mezzi agricoli è un settore che riserva alcune drammatiche sorprese.
"Consultando le nostre statistiche - prosegue Biserni - abbiamo scoperto che l'anno scorso, all'inizio dell'estate, periodo 'caldo' per eccellenza degli incidenti sulle autostrade (complici i tradizionali esodi vacanzieri), gli incidenti sulle autostrade sono stati  meno di quelli associati ai trattori e avvenuti nei campi, nei boschi e sulle strade minori".

Distrazione, giudizi arrischiati, superficialità nell'ottemperare alle più elementari regole di sicurezza e macchine vecchie e non a norma sono le principali cause degli incidenti. La soluzione? Più controlli da parte delle forze dell'ordine, per quanto possibile, uno svecchiamento del parco circolante che conta un'età media delle macchine agricole intorno ai 25 anni, tra i più vecchi d'Europa, grazie a incentivi statali (soluzione che organizzazioni del settore come Unacoma auspicano da tempo) e una maggiore sensibilizzazione degli operatori, a partire da strumenti di base come cinture di sicurezza, roll bar, inclinometri.

"Invitiamo le autorità a prestare molta attenzione a questi incidenti e alle cause" dice Biserni. "Bisogna intervenire con campagne informative e comunicative rivolte a tutti i coltivatori, professionisti e hobbisti, con particolare attenzione per gli over 65: una parte significativa delle vittime di incidenti agricoli rientra infatti in questa fascia d'età".

Un capitolo a parte riguarda le aziende costruttrici. "Quello della sicurezza è un tema molto sentito dai costruttori, che hanno fatto passi da gigante - spiega Biserni -. Ma, anche se sembrerà un'ovvietà, la sicurezza non è mai troppa: ci hanno contattato alcune aziende per avere le nostre statistiche. Utilizzeranno i nostri dati come punto di partenza per lavorare sulla sicurezza delle macchine".

"Non è possibile continuare a pagare un prezzo così elevato nelle nostre campagne, dove tanta gente lavora con passione e a volte senza adottare le necessarie cautele. Gli agricoltori fanno grandi sacrifici per condurre le loro attività - conclude Biserni - Facciamo in modo che non debbano versare anche un tributo di vite umane".

 

I dati dell'Osservatorio dell'Asaps

Dei 65 incidenti registrati nei primi tre mesi del 2011, 38 (58,5%) si sono verificati al nord, 12 (18,5%) al centro e 15 (23%) al sud. La maggior parte dei sinistri è avvenuta fuori strada, in sostanza l’ambiente classico del lavoro degli agricoltori, dove si sono verificati 49 episodi (75,4%), mentre 16 hanno avuto come scenario la strada. 

Nei 65 sinistri hanno perso la vita 38 persone e 30 sono rimaste ferite. Delle 38 vittime, 31 erano i conducenti del mezzo agricolo, 1 il trasportato e 6 terzi coinvolti. Dei 30 feriti, invece, 20 erano i conducenti del trattore e 10 terzi coinvolti. La maggior parte degli incidenti si è verificata nelle ore diurne, 60 episodi che rappresentano il 92,4% del totale; solo 5 sono avvenuti di notte. In 30 casi erano coinvolti anziani over 65. Nello stesso periodo del 2010 l’Osservatorio registrò 47 episodi che causarono 25 morti e 41 feriti. Dei 47 eventi 45 avvennero di giorno e 2 di notte, 31 si verificarono fuori strada e 16 su strada. Delle 25 vittime, 22 erano i conducenti del mezzo agricolo, 1 trasportato e 2 terzi coinvolti. Dei 41 feriti, 17 erano i conducenti del mezzo e 24 terzi coinvolti.