Una vita all'aria aperta. Questo è in sintesi lo spirito di Thule, la società che detiene il marchio König. Le produzioni del gruppo svedese sono improntate infatti alle attività da svolgere all'esterno, non solo professionali ma anche ludiche. Tra le attività professionali ricadono anche quelle che, volenti o nolenti, vanno svolte in inverno. Una stagione, l'inverno, dove la neve può a volte paralizzare le città come le campagne. Ben lo sanno automobilisti e operatori professionali, i quali nell'inverno passato hanno subito più volte le bizze del tempo, prodigo di nevicate da fine novembre fino addirittura a marzo. Per questo König ha organizzato un workshop incentrato sul tema della sicurezza alla guida in caso di neve.
A dispetto del nome, König è pienamente Made in Italy. Anzi, è pienamente brianzola. Come pure molto dell'acciaio lavorato proviene dall'italianissima Lucchini. Dallo stabilimento di Molteno escono anche le catene delle gamma professionali, come la Impact, la Impact Plus, la DR/DSR, la Supertractor e la Agrotractor. E' notizia relativamente recente il record d'altura conseguito a luglio, in cooperazione con Same Deutz-Fahr. In quell'occasione un Same Silver fu portato da Giorgio di Centa a quasi 4.000 metri di quota nel Parco Nazionale dello Stelvio. Un successo reso possibile soprattutto dal grip su ghiaccio e neve offerto dalle Impact Plus di König. Da quel record è nata anche anche una proposta di collaborazione commerciale tra König e Same, una collaborazione che mira a rendere disponibili le catene dell'azienda di Molteno presso i concessionari del marchio trevigliese di trattori. Una partnership che vuol dare la possibilità ai clienti Same di trovare presso i propri concessionari il marchio più diffuso in assoluto in Italia nel segmento professionale delle catene da neve.
Alberto Guidotti, amministratore delegato di König, traccia una sintesi delle peculiarità del marchio: König fu fondata nel 1966, quando dalle Trafilerie Boghi di Lecco si staccò il ramo della produzione di catene da neve. Già affermata sul mercato, venne poi acquisita nel 2004 da Nordicapital (un equity fund), la quale entrò nel business delle catene da neve assicurandosi il 70% delle azioni König. Oggi l'azienda fattura 600 milioni di euro e dà lavoro a circa 230 dipendenti. Le capacità produttive dell'azienda sono impressionanti. Ben 11.000 km di catene prodotte all'anno, praticamente la distanza che separa Roma da Buenos Aires. Circa 2.800 sono gli anelli saldati ogni minuto, i quali vengono testati uno ad uno per valutare la tenuta della saldatura. La market share mondiale si attesta sul 20%, mentre in Italia König si assicura un tondo 50%. Oggi König è l'unico produttore capace di fornire catene con soli 7 mm di ingombro, grazie anche alle numerose partnership con le principali case automobilistiche mondiali.


König per l'agricoltura professionale

Nell'ottica di una sempre maggiore integrazione del reddito, non sono pochi i terzisti che d'inverno operano come fornitori di servizi per le municipalità. Tradotto, passano notti e giorni interi a liberare le strade dalla neve. Non solo. In molte realtà, il lavoro invernale non conosce riposo, specialmente quando si tratti di agroforestale. Che sia neve sulle strade o nei boschi, sempre di trazione si deve parlare. Dato che anche il trattore più potente del mondo, e gli pneumatici più aggressivi, poco possono contro alcuni decimetri di neve, specialmente quando sia ghiacciata. Ed ecco entrare in gioco le catene König. Diversi sono i modelli catena messi a disposizione per differenti mezzi ed esigenze di utilizzo. Catene ad elevata versatilità, affidabilità e performance grazie alla riconosciuta qualità di König, assicurata dalla completa integrazione del processo produttivo e dalla produzione 100% italiana. Acciai cementati e legati di elevata qualità, concepiti per durare e dare prestazioni costanti nel tempo. Fra le gamme König si evidenzia la Impact, disponibile anche nella versione a triplo rombo Impact Plus (utilizzata nel record dello Stelvio). Il battistrada a doppio rombo è dotato di rinforzi rompighiaccio che aumentano la presa sul terreno e garantiscono una maggiore resistenza all’usura. Le Impact sono state sviluppate e costruite appositamente per l’utilizzo specifico su veicoli spazzaneve, Unimog, trattori agricoli e veicoli militari. Molto resistenti, nascono per utilizzi intensivi. Alle Impact si affiancano le DR, disponibili anche nella versione a triplo rombo DRS. Supertractor e Agrotractor, infine, sono catene che assicurano buone prestazioni in situazioni di percorrenze miste, comprendendo in particolare le applicazioni per trattori destinati ai lavori agricoli e forestali.

 

Perché la vita all'aria aperta, se è sicura è meglio.