Con un numero complessivo di 166.400 visitatori (+18% rispetto all'edizione 2008), Eima International 2010 ha segnato il miglior risultato di sempre.

Un evento di grande prestigio non soltanto sotto il profilo dei contenuti tecnologici ma anche dei numeri, con una sempre più evidente caratterizzazione internazionale: 500 industrie espositrici straniere, su un totale di 1.600, oltre 26.300 visitatori esteri (16% del totale) provenienti da 140 Paesi, ben 47 delegazioni estere ufficiali.

La manifestazione, promossa dall'associazione italiana dei costruttori Unacoma e organizzata da Unacoma Service, si è conclusa domenica 14 novembre dopo cinque giorni straordinariamente intensi anche per la presenza di un calendario di oltre 60 eventi pubblici di argomento tecnico, economico, politico, finalizzati ad interpretare il futuro della meccanizzazione, peraltro in un momento di grande attenzione per il ruolo strategico dell'agricoltura, sottolineato persino da Papa Benedetto XVI nel suo messaggio di domenica 14 in occasione della 'Giornata del Ringraziamento', celebrata dal mondo agricolo.

I mercati occidentali sono previsti ancora in rosso nel 2010, ma in ripresa nel 2011. Stati Uniti ed Europa, che hanno pagato la crisi economica internazionale con una netta flessione delle vendite nel 2009, chiuderanno l'anno con cali rispettivamente del 5% (in ragione di un totale di 145 mila trattrici immatricolate), e del 10% (in ragione di 144 mila trattrici). Nel segno della ripresa il 2011, che dovrebbe segnare per gli Stati Uniti un recupero del 3%, corrispondente a circa 152 mila macchine, e per l'Europa, che dovrebbe registrare un attivo dell'8%, grazie ad un totale di 155 mila mezzi.

Le previsioni – diffuse dall'Economic working group di Agrievolution, l'assise promossa da Unacoma che rappresenta le associazioni di costruttori dei maggiori Paesi, riunitasi a Bologna nel contesto di Eima International – confermano per l'anno prossimo il trend positivo dei Paesi emergenti. Oltre all'India, che va stabilizzandosi su un assorbimento di 400 mila trattrici l'anno, risulteranno in crescita la Cina (+4% pari a 240 mila mezzi), il Brasile (+10%, con oltre 56 mila macchine), la Turchia (+11% corrispondenti a 30 mila macchine) e la Federazione Russa (+5% per 14.600 macchine).

Un segnale di come la domanda di meccanizzazione a livello mondiale sia in crescita, dunque, al di là delle congiunture economiche che possono pesare negativamente su alcuni mercati, e di come importante sia lo sviluppo di tecnologie specifiche per le diverse esigenze. Circa la qualità delle tecnologie richieste un importante contributo di analisi è stato offerto dal Club of Bologna, l'associazione di esperti internazionali di meccanizzazione.

Nelle due sessioni in cui si sono articolati i lavori del Club sono stati affrontati temi strategici di meccanizzazione: l'impiego dell'energia elettrica sulle macchine agricole e le moderne frontiere dell'automazione nella meccanizzazione delle colture. Il Club si è infine occupato di verificare l'aggiornamento del progetto di costituzione di un database contenente le più interessanti ricerche nel campo delle meccanica agraria, finalizzato a fornire ai costruttori dei vari comparti informazioni su ambiti di ricerca di specifico interesse.

Il prossimo appuntamento con Eima International è per il novembre del 2012.

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