Le vendite di trattrici sul mercato italiano hanno registrato nel 2008 un incremento dell’1,6%. Una crescita - evidenziata dai dati sulle immatricolazioni forniti dal ministero dei Trasporti - che non compensa il calo vistoso (-9,8%) del 2007, ma che risulta migliore rispetto alle previsioni dei mesi scorsi che accreditavano il settore di incrementi non superiori allo 0,6%.
In termini di unità, sono
27.261 le trattrici nuove immatricolate, in un mercato che, seondo Servizio statistico dell’Associazione italiana dei costruttori
Unacoma, dopo il 2005 non ha più superato la soglia delle 30.000 macchine annue, dimostrando una certa saturazione. Chiude invece in netta crescita il mercato delle
mietitrebbiatrici, che segna +19,3% in forza delle 631 unità vendute, un risultato in linea con quanto previsto in considerazione della ripresa del settore cerealicolo e della conseguente necessità per gli agricoltori di supportare adeguatamente la fase di raccolta del prodotto.
Per quanto riguarda motoagricole e rimorchi, i dati finali confermano l’andamento dell’autunno scorso, con un decremento dell’8,6 per le prime e del 5,1% per i secondi.
Esaminando le immatricolazioni di trattrici a livello regionale, i dati di fine anno confermano il buon andamento delle vendite in Lombardia e Piemonte, che con incrementi rispettivamente dell’11,7% e del 20% si collocano ben al di sopra dell’1,6% medio nazionale. Di poco superiore rispetto al dato nazionale il risultato del Veneto, che chiude l’anno con +2,9%, mentre al di sotto della media risulta l’Emilia Romagna, che segna –1,4% pur avendo registrato un recupero negli ultimi due mesi dell’anno (a fine ottobre segnava un passivo del 4,7%).
"I riscontri sui primi mesi del 2009 - sostiene Unacoma - daranno importanti indicazioni sulle tendenze del mercato, e consentiranno di capire in modo più preciso quanto l’attuale crisi economica internazionale possa incidere sul mercato di settore, riducendo le disponibilità agli investimenti da parte di agricoltori e contoterzisti".