Same Deutz-Fahr (SDF) è uno dei partner del progetto '360° Green Revolution' di Monte Vibiano, azienda agricola nel cuore dell'Umbria, che punta ad azzerare le emissioni di CO2 entro fine 2009.

Monte Vibiano sarà quindi la prima azienda agricola italiana, e una delle prime al mondo, a impatto ‘CO2 zero'.

Same Deutz-Fahr è stata chiamata a far parte del progetto dal Centro Italiano di Ricerca sulle Biomasse e dal suo direttore, professor Franco Cotana, in quanto leader mondiale nella produzione di trattori con motori funzionanti a biodiesel. Sono già stati adottati a Monte Vibiano trattori a marchio Deutz-Fahr, alimentati con biodiesel (compatibile EM 14214), con l'obiettivo per il futuro di passare al biodiesel di seconda generazione. Il reparto R&S di SDF continua le ricerche e i test sui trattori alimentati a biocombustibile. Sono già disponibili alcuni modelli di alta potenza che possono funzionare sia con diesel convenzionale sia con combustibile ottenuto da olio filtrato proveniente dalla spremitura diretta di semi oleosi.

Same Deutz-Fahr partecipa all'iniziativa con il marchio Deutz-Fahr, con 4 macchine: Agrotron K B100, Agrotron M650 Natural Fuel, Agroplus S100 cabinato con inversore idraulico, Agrofarm 100 cabinato. Inoltre due macchine Agroplus S 100, entrambe funzionanti a biodiesel, saranno impegnate in lavori in ambiente specialistico nel frutteto e nell'uliveto di Monte Vibiano.

'Dal 2006 Same Deutz-Fahr offre trattori a biodiesel per l'agricoltura' commenta l'ing. Massimo Bordi, Amministratore Delegato del gruppo Same Deutz-Fahr. 'Da sempre siamo attenti all'innovazione tecnologica e alle tematiche ambientali, per questo siamo orgogliosi di essere stati chiamati a collaborare alla realizzazione di questo ambizioso progetto'.

360° Green Revolution è un progetto iniziato nel 2003 e che ha portato a rivoluzionare il modo di utilizzare e produrre energia, di coltivare la terra, di spostarsi all'interno dell'azienda. Nell'ottica di raggiungere l'autonomia energetica entro fine 2009, 240 pannelli solari sono stati installati per produrre l'elettricità necessaria all'azienda ed al primo distributore pubblico di elettricità pulita, dapprima rivolto ad alimentare i veicoli aziendali e in seguito (dall'11 ottobre 2008) aperto a tutti. L'energia termica proviene invece da una caldaia a cippato, che utilizza gli scarti prodotti dall'azienda. E' stata abbandonata la coltivazione di tabacco per produrre olio e vino di altissima qualità e oltre 10.000 piante ad alto fusto sono state piantate per assorbire CO2. I fertilizzanti chimici vengono progressivamente sostituiti con fertilizzanti organici, ad esempio vengono già utilizzate acque azotate (che altrimenti finirebbero in mare) per l'irrigazione. E la terra viene lavorata con trattori Same Deutz-Fahr alimentati con biodiesel.

Il progetto globale è stato seguito, oltre che dal Centro Italiano di Ricerca sulle Biomasse, anche da Dnv, ente internazionale di verifica, che sabato 11 ottobre 2008 ha consegnato all'azienda il certificato #00000001: si tratta di un rapporto sull'emissione di gas serra dal 2003 ad oggi, primo passo verso l'eliminazione totale dei gas serra per il 2009.

 

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