La sospensione della cabina ed il suo isolamento in relazione alle vibrazioni trasmesse all'operatore è basata sul principio di funzionamento di un ammortizzatore a doppio effetto su cui è possibile effettuare le regolazioni in funzione del peso dell'operatore. Nelle cabine degli elevatori telescopici non è possibile adottare dei sistemi tradizionali di sospensione; difatti l'architettura della macchina prevede un spazio riservato al braccio telescopico per garantire i movimenti su un piano verticale. Lo studio si è quindi sviluppato su un sistema di articolazioni molteplici, legate ad una struttura a parallelogramma. Il passaggio da una sospensione su elementi anti-vibranti in gomma ad una sospensione basata su un sistema idropneumatico è vantaggioso su tutti i tipi di percorso provato, anche con l'aumento della velocità di avanzamento.