Accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole e favorire l'integrazione delle filiere agroalimentari, perché la crescita dell'agricoltura italiana passa inevitabilmente anche dal credito e dalla relazione tra mondo produttivo e bancario.
Sono questi gli obiettivi, in estrema sintesi, che Confagricoltura e UniCredit vogliono raggiungere grazie ad un programma di attività in comune ad hoc presentato lo scorso 17 luglio a Milano.
La collaborazione delle due realtà si articola mediante iniziative creditizie e servizi consulenziali a sostegno delle filiere agricole e progetti legati all'innovazione e all'AgriTech per migliorare la sostenibilità del business delle aziende del comparto in ottica Esg, acronimo di Environmental, Social e Governance di cui si sente sempre più spesso parlare.
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Le attività della sinergia tra Confagricoltura e UniCredit
Una rete territoriale che ha avviato incontri di formazione per accrescere la cultura creditizia delle imprese associate e per facilitare un più ampio accesso agli strumenti di credito disegnati sulle reali necessità delle aziende, oltre a favorire la cultura della sostenibilità e la loro competitività, è già attiva.
È invece in fase di avvio un'analisi congiunta delle principali filiere produttive agroalimentari per individuare le migliori attività di supporto per la loro crescita e, più in generale, per lo sviluppo del made in Italy, anche con l'ingaggio di eventuali altri stakeholder.
La parola ai protagonisti
"Il settore agroalimentare italiano vale circa un quinto del Pil e l'accordo quadro ci permette di supportare il comparto creando sinergie fra la nostra rete e la rete di Confagricoltura: in questo modo sosteniamo la crescita manageriale delle imprese agricole in ottica tecnologica, digitale e green" ha spiegato Remo Taricani, deputy head di UniCredit Italia. "Recentemente - ha continuato - abbiamo lanciato una nuova edizione del piano UniCredit per l'Italia, per un valore complessivo di 10 miliardi di euro, interamente dedicato ai settori produttivi e dei servizi, tra cui l'Agribusiness a cui abbiamo destinato un plafond di 1 miliardo di euro per gli investimenti delle imprese agricole in linea con le direttive europee sulla transizione green".
Per completare il quadro il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha affermato che "il tavolo congiunto nazionale con UniCredit incentiva anche l'adozione di nuove tecnologie, permettendo alle imprese di essere maggiormente competitive sui mercati internazionali".
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Fonte: Confagricoltura