Agea, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha avviato i pagamenti relativi alle richieste di ristoro previste dal Decreto Ministeriale numero 0594120 del Masaf, Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, "Modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2023/1465 della Commissione del 14 luglio 2023", che stabilisce un sostegno finanziario a favore dei settori agricoli colpiti da problemi che incidono sulla redditività economica dei produttori.
La Commissione Ue aveva messo a disposizione dell'Italia 60 milioni di euro sul Feaga, il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia, con la possibilità per lo Stato, membro di cofinanziare l'aiuto europeo al 200%, pertanto a disposizione ci sono 180 milioni di euro.
Secondo quanto riferisce Agea in una nota del 12 dicembre scorso, le domande ammesse al pagamento sono state 28.310 per un importo complessivo erogabile di oltre 100 milioni di euro. In pratica quasi 80 milioni di aiuti sul cofinanziamento nazionale resterebbero inutilizzati, stando a questa cifra fornita dalla stessa Agea. Sempre secondo Agea, con la prima tranche saranno messe in pagamento 26.857 domande per le quali si sono conclusi positivamente i controlli obbligatori previsti per legge.
Nello specifico: per i territori colpiti da eventi alluvionali e franosi di Emilia Romagna, Marche e Toscana con la prima disposizione di pagamento, si autorizzano oltre 51 milioni di euro per un totale di domande ricevute pari a 9.853; per i territori colpiti da siccità, si autorizzano oltre 54 milioni di euro per un totale di domande ricevute pari a 17.004.
Secondo Agea "Il tempestivo avvio dei pagamenti - ben oltre un mese e mezzo in anticipo rispetto alla scadenza fissata dal Regolamento Ue (31 gennaio 2024) - è stato possibile anche grazie all'adozione, da parte di Agea, di un sistema di domanda automatica che ha messo a disposizione dei potenziali beneficiari degli aiuti moduli precompilati con il dettaglio delle superfici pagabili e l'indicazione dell'importo erogabile".
Entro il 31 gennaio prossimo in effetti dovranno essere completate tutte le operazioni istruttorie e di pagamento, come previsto dal Decreto Ministeriale numero 0594120 del Ministero dell'Agricoltura e dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/1465 della Commissione del 14 luglio 2023. Tutto questo per consentire la rendicontazione della spesa in quota Feaga entro la scadenza del 15 giugno 2024, fissata dallo stesso Regolamento di Esecuzione (UE) 2023/1465.
Quanto all'utilizzo del sistema di domanda automatica, Agea sottolinea: "È stata la prima volta che ci si è avvalsi di una simile modalità di inoltro delle domande, prevista dall'articolo 65, paragrafo 1, lettera f), del Regolamento (UE) 2021/2116".
"Si aggiunge un altro importante tassello alla costruzione della nuova Agea secondo una strategia che prevede rapidità nelle risposte ai produttori e interventi mirati e tempestivi per venire incontro a tutte le tipologie di richiesta, soprattutto se ci si trova di fronte a necessità che originano da eventi imprevisti e calamitosi" ha sottolineato Fabio Vitale, direttore di Agea.
"Stiamo avanzando rapidamente nell'erogazione di questi pagamenti che vanno a sostenere produttori che hanno visto sconvolte le proprie aziende - ha aggiunto Vitale - spesso colpite in prima battuta dalla siccità e successivamente da eventi estremi come le alluvioni".
Vitale infine ha concluso sottolineando: "Non possiamo permettere che questi accadimenti, sempre più frequenti purtroppo, mettano a repentaglio la sopravvivenza di molte realtà fiorenti di tutto il settore agroalimentare con ripercussioni molto gravi su tutto il Paese".