I prezzi del grano tenero sono troppo bassi e si registra la protesta di Cia Alessandria, che ieri, 10 ottobre 2023, ha indetto una conferenza stampa alla Granaria di Milano - la sede più importante del Nord Italia, dove avvengono le contrattazioni nazionali - per spiegare nel dettaglio le ragioni di una dura presa di posizione che va avanti da oltre un mese.
Infatti, le azioni di protesta sindacale hanno portato alla sospensione delle sedute in Commissione Prezzi in Camera di Commercio di Alessandria e Asti per cinque settimane consecutive a causa della mancata partecipazione di parte agricola.
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L'organizzazione si è così spostata simbolicamente ieri mattina alla Granaria di Milano, sede italiana delle contrattazioni generali in cui avviene la quotazione settimanale dei cereali, dove ha organizzato una conferenza stampa per evidenziare le difficoltà del comparto alessandrino. E rilanciare l'esigenza di rafforzare i contratti di filiera, la necessità di poter disporre di un Registro Telematico Nazionale dei Cereali al fine di poter condurre una efficace lotta alle speculazioni.
A partecipare, insieme ad una delegazione di agricoltori alessandrini, sono la presidente provinciale Daniela Ferrando, il direttore Paolo Viarenghi e il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini, oltre ai dirigenti Cia delle province cerealicole del Piemonte e Paolo Maccazzola, presidente Cia Lombardia.
Il frumento italiano vive mesi difficili a causa dei costi di produzione, dei meccanismi speculativi che avvengono a livello mondiale e delle implicazioni internazionali conseguenti la guerra in Ucraina (e il cosiddetto Corridoio del grano).
Infatti, se i costi di produzione di un ettaro di frumento tenero sono passati dai 1.460 euro del 2021 ai 2.764 euro del 2022, i prezzi del frumento sono decisamente diminuiti.
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Il 12 ottobre 2021 l'Associazione Granaria di Milano fissava a 282-287 euro alla tonnellata i prezzi del frumento tenero panificabile, mentre quello biscottiero era attestato agli stessi prezzi.
Invece l'ultima quotazione prezzi è stata di 232-238 euro/tonnellata per il frumento panificabile e di 190-210 euro/tonnellata per il frumento biscottiero, sempre secondo il listino dell'Associazione Granaria di Milano diramato giusto ieri, 10 ottobre 2023. Cia Alessandria stima che sotto i 260 euro/tonnellata non è economicamente vantaggioso produrre il frumento.
Cia è intervenuta anche a livello nazionale sul problema del prezzo del frumento, avviando anche una petizione su change.org che ha già raccolto oltre 72mila firme.
Il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, ha dichiarato: "Ci sono ancora tanti nodi da sciogliere, tra tutti il potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria e l'avvio di Granaio Italia, il Registro Telematico dei Cereali. Sono priorità fondamentali a difesa degli agricoltori, del loro lavoro e della qualità del prodotto grano italiano; nonché dei consumatori, ancora dentro la bolla inflattiva".
Secondo Cia, dunque, serve continuare a ribadire un fermo no alle speculazioni commerciali e dare nuovo impulso ai controlli sull'etichettatura e la tracciabilità del grano. "Portiamo avanti una battaglia di civiltà - ha concluso Fini - e salvare il grano 100% italiano è un'occasione importante per dare forma a quella sovranità alimentare ben enunciata nel nome del Ministero".
La presidente provinciale di Cia Alessandria, Daniela Ferrando, ha commentato: "Questa situazione mette in difficoltà un settore fondante per l'economia agricola del nostro territorio, tenendo conto che in provincia di Alessandria circa 37mila ettari sono coltivati a frumento".