I frantoi oleari che beneficeranno degli aiuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza godranno di un'intensità di aiuto più elevata di quella inizialmente prevista tra il 40 ed il 50%. Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida il 2 febbraio 2023 aveva firmato il Decreto con il quale operava, in favore di regioni e province autonome, il riparto di 500 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, per l'innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare. Sempre con lo stesso provvedimento, venivano stabilite le modalità di emanazione dei bandi regionali riguardanti i 100 milioni di euro destinati alla Sottomisura Ammodernamento dei Frantoi Oleari e i massimali del 50% per le regioni in ritardo di sviluppo e del 40% per le altre regioni.

 

Il Decreto era stato già oggetto di un'intesa nella Conferenza Stato Regioni dell'11 gennaio 2023. Tale provvedimento, per quanto attiene la sottomisura riguardante i frantoi oleari, è stato modificato con il Decreto del ministro Lollobrigida del 4 agosto 2023, per l'adeguamento dell'intensità di aiuto ai nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali (pubblicati in GUUE 2022/C 485/01).

 

Non cambia il riparto, che AgroNotizie® ha a suo tempo pubblicato sul quale incidono, oltre ai criteri di oggettiva maggiore produzione di olive e di olio presente in alcune regioni, anche la clausola di salvaguardia che destina almeno il 40% dei finanziamenti alle regioni del Mezzogiorno, come disposto dall'articolo 2, comma 6 bis del Decreto Legge 77/2021, convertito in Legge numero 108/2021.

 

In ogni caso il Masaf riassegnerà le somme non utilizzate alle regioni che potranno dimostrare di avere la necessità "di fondi ulteriori per finanziare progetti utilmente collocati nelle graduatorie conseguenti ai bandi".

 

Intensità di aiuto al 65%

Confermato che il finanziamento delle innovazioni nei frantoi sarà in conto capitale, cambia l'aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle regioni e dalle province autonome, sulla base di un massimale più alto, riformulato in conformità e nel rispetto degli orientamenti e che non dovrà superare il 65% dei costi ammissibili.

 

Tale intensità di aiuto potrà essere aumentata al massimo fino all'80% per gli investimenti da parte dei giovani agricoltori. In ogni caso deve essere garantita l'assenza del doppio finanziamento ai sensi dell'articolo 9 del Regolamento (Ue) 2021/241, nel rispetto delle condizioni poste dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 33/2021.

 

Costi ammissibili a finanziamento

Ma cambiano alcune condizioni che rendono i costi "ammissibili a finanziamento". Con i nuovi orientamenti non sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • alcuni costi connessi al contratto di leasing, quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi;
  • quelli connessi al capitale circolante;
  • cablaggi per reti di dati al di fuori della proprietà privata;
  • i costi relativi agli investimenti realizzati per conformarsi alle norme nazionali e dell'Unione in vigore.

 

Gli investimenti ai quali sono rivolti gli aiuti rispetteranno i divieti e le restrizioni stabiliti nel
Regolamento (Ue) n. 1308/2013, anche se tali divieti e restrizioni interessano solo il sostegno
dell'Unione previsto da tale regolamento, ai sensi del punto (143) degli orientamenti.

 

Gli aiuti non sono concessi a favore dei biocarburanti prodotti da colture alimentari e foraggere, come previsto al punto (170) degli orientamenti.
Altre limitazioni sono nel Decreto di modifica, che si consiglia vivamente di visionare.


Il nuovo cronoprogramma per le regioni

Intanto è trascorso il tempo ed ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Pnrr, pena al contrario la mancata erogazione dei fondi da parte della Unione Europea, le regioni coinvolte dovranno rispettare il seguente nuovo cronoprogramma per i bandi:

 

Entro il 31 ottobre 2023 - Pubblicazione dei bandi regionali;

 

Entro il 15 gennaio 2024 - Termine di acquisizione delle domande di sostegno;

 

Entro il 30 aprile 2024 - Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell'iniziativa;

 

Entro il 10 maggio 2024 - Trasmissione al Masaf, da parte delle regioni e province autonome, dell'esito della selezione delle domande e della formazione della graduatoria con l'indicazione delle somme eccedenti quelle necessarie al pagamento di tutti i beneficiari ammessi, ai fini della successiva riassegnazione delle risorse da parte del Ministero;

 

Entro il 20 maggio 2024 - Riassegnazione da parte del Masaf delle risorse eccedenti di cui al punto precedente;

 

Entro il 31 gennaio 2026 - Completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line® Srl Unipersonale