Lo avevamo anticipato qualche tempo fa e giusto qualche giorno fa, la Commissione Agricoltura del Senato ha approvato l'emendamento che consentirà di effettuare le sperimentazioni in campo in Italia delle Tecnologie di Evoluzione Assistita (Tea) per il mondo vegetale. Un passo importante per una tecnologia fondamentale per ottenere un'agricoltura pienamente sostenibile.

 

Per rinfrescare la memoria: le Tea non vanno assolutamente confuse con i "malfamati" Ogm - si tratta di operazioni di trasferimento di geni fra piante della stessa specie, quindi di una "accelerazione" delle normali tecniche di incrocio note all'uomo da qualche millennio.

L'Italia non può permettersi di rimanere indietro in questo settore. Un settore che sta già avendo incredibili sviluppi in tanti paesi del mondo - e ne promette ben altri.

 

Proprio questa estate farà il suo debutto sul mercato americano il primo prodotto Tea: si tratta di un'insalata gourmet di alta gamma. L'insalata è prodotta dalla società Pairwise, società fondata da alcuni fra gli scienziati pionieri delle tecniche Crispr. Si tratta di un'insalata che viene venduta come "superfood" - con valori nutritivi molto elevati: aspettiamo ulteriori notizie per l'indispensabile comprensione del confine fra ricerca (vera innovazione) e marketing (innovazione di mercato). L'augurio è che l'innovazione scientifica cresca di pari passo con l'innovazione di mercato e quindi non venga ancora una volta surclassata dal marketing: gli effetti deleteri sono spesso noti in molti campi (quello dei farmaci per esempio).

 

Non bisognerà comunque aspettare tanto tempo per avere nuovi prodotti - in Italia si potrebbe lavorare proficuamente su alcune colture che sono fondamentali per i nostri territori: per esempio la vite. Proprio l'altro giorno l'amico Riccardo Velasco, direttore del Centro di Ricerca per l'Agricoltura e l'Enologia del Crea mi ha fatto una formidabile carrellata sulla fondamentale importanza dei vitigni resistenti. Il ruolo dei Centri di Ricerca pubblici, già oggi importantissimo, diventerà nel futuro vitale. Prendiamone fin da adesso buona nota.