I prezzi del grano duro pastificabile in Italia pur continuando a calare frenano: negli ultimi sette giorni risulta stabile la Borsa Merci di Foggia, mentre Roma e Napoli registrano rialzi rispettivamente di 2 e 5 euro alla tonnellata, un primo segnale rispetto al crollo della scorsa settimana con sei borse merci tutte in calo e Bari chiusa per il santo patrono.

Dura la situazione dei prezzi all'origine rilevati da Ismea, con diffusi cali intorno all1,5%, ma con 5 piazze tornate stabili, mentre nella scorsa settimana erano state tutte in netto calo.

 

Intanto in Canada la caduta dei prezzi Fob del Canadian Wheat Amber Durum di prima qualità al 13% di proteine sembra essersi arrestata: diamo conto di un prezzo in lieve aumento, ma è un dato dipendente dal tasso di cambio e ad aumentare sono soprattutto i costi dei trasporti verso la costa dell'Atlantico, mentre i prezzi all'ingrosso sono in calo.

 

Infatti, continuano ad osservarsi pesanti cadute dei prezzi all'origine nel Paese nordamericano. Tornano a calare negli Usa i prezzi Fob del Northern Durum, mentre invece l'Indice dei Future a Chicago, crollato due settimane or sono di oltre il 5%, continua a presentarsi in seppur parziale recupero. Tutti segnali ancora troppo flebili per essere realmente considerati positivi, ma il mercato sembra in qualche modo aver aperto un paracadute ai prezzi di fronte a quella che sembrava - fino alla scorsa settimana - una caduta senza freni.

 

Intanto, continua ad incidere negativamente anche il calo dei noli marittimi per la classe Panamax, che rende il grano duro estero sempre più conveniente, producendo altresì un effetto di trascinamento verso il basso dei valori dei grani duri nazionali: le borse merci dove sono quotati i grani duri canadesi ed extracomunitari - Bari, Milano ed Altamura - sono tutte in calo, sia sul pastificabile nazionale che sui frumenti esteri lì quotati.

 

A rianimare i prezzi nelle prossime settimane potrebbe arrivare l'effetto di razionamento dell'export canadese, imposto anche da scorte molto basse, ma a frenare gli entusiasmi ci pensano i primi risultati della nuova campagna di semine in Canada, tutti positivi, che fugano i timori di una nuova siccità. E a raffreddare gli animi ci si mettono anche le previsioni di un raccolto abbondante in Italia, emerso giusto ieri al Durum Days di Foggia.


I noli marittimi affondano

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 17 maggio 2023 - tornare nuovamente in calo, attestandosi a 1.425 punti contro i 1.640 del 10 maggio scorso, diminuendo di 215 punti in una settimana (-13,11%).

 

E anche questa settimana l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, è nuovamente calato a 1.260 punti contro i 1.481 della settimana scorsa (-14,92%), perdendo altri 221 punti. Dal 19 aprile al 17 maggio 2023 l'Indice Panamax ha perso 397 punti (-23,96%) ed è ai mini da oltre due mesi.


Nonostante tutto questo le ultime previsioni sui prezzi dei noli sono cambiate in meglio. Infatti, secondo Trading Economics l'Indice Baltic Dry dovrebbe risalire leggermente dai valori attuali fino a 1.473,40 punti entro la fine di questo trimestre aprile-giugno 2023, mentre il trend a 12 mesi è stimato a 1.246,24 punti, previsione migliore dei 1.140,48 punti ancora stimati nella scorsa settimana.


Chicago, il Future Durum Wheat Index a +1,12% su due settimane

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 16 maggio 2023 guadagna qualche posizione sulla settimana precedente attestandosi a 814,41 punti base, poco più di 8,14 dollari Usa per bushel, guadagnando 3,67 punti in una settimana, dopo che il 9 maggio scorso aveva registrato un rimbalzo di 5,30 punti sulla settimana ancor precedente. Dal 2 maggio, quando era sceso fino a 805,41 punti, registra un aumento di 9 punti base secchi (+1,12%) su due settimane. Si tratta di un segnale non negativo, ma è ancora presto per parlare di ripresa del trend.

 

La quotazione del 16 maggio è pari a 275,83 euro alla tonnellata al cambio dollaro Usa euro di ieri, in aumento dell'1,54% rispetto a sette giorni prima. Questo aumento è spiegato, oltre che dal lieve incremento dell'Indice, anche da una seppur minima rivalutazione della divisa Usa sull'euro, tornata ieri ad un cambio di 0,92 euro per un dollaro Usa.


Resta comunque ribassista il trend del Future Durum Wheat Index Dwyoo iniziato il 23 novembre 2023: rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti in quella data, la perdita attuale si attesta a 159,97 punti base: quasi 1,60 dollari per bushel (-16,42%).

 

Prezzi Fob, canadesi su e Usa negativi

Secondo il Rapporto del 15 maggio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è leggermente risalito a 497,73 dollari canadesi alla tonnellata contro i 494, 82 della scorsa settimana, pari a 341,53 euro al cambio dollaro canadese euro di ieri, 17 maggio 2023, e quindi in ulteriore lieve apprezzamento sui 337,08 euro registrati la scorsa settimana al cambio del 10 maggio 2023. Un lieve apprezzamento del dollaro canadese sull'euro e un lieve incremento di prezzo in valuta locale spiegano questo aumento, che rispetto ai 334,67 euro di due settimane fa al cambio del 3 maggio è pari a 6,86 euro alla tonnellata (+2,05%).

 

In euro il prezzo Fob del grano duro canadese pastificabile è passato dai 395,95 euro alla tonnellata dell'11 aprile al cambio del 12 aprile agli odierni 341,53 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 17 maggio, una riduzione che resta di 54,42 euro alla tonnellata in cinque settimane (-13,74%). In questo quadro, le pur sussistenti variazioni intercorse del tasso di cambio non sono state prevalenti nel determinare la riduzione del prezzo.

 

Secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 12 maggio scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di giugno 2023 sono quotate 370 dollari Usa alla tonnellata" in calo di 10 dollari Usa alla tonnellata sulle stesse quotazioni Us Wheat Associates del 5 maggio scorso, che erano invece aumentate sempre di 10 dollari Usa sul 28 aprile.


Un prezzo che vale 341,23 euro alla tonnellata al cambio del 17 maggio, in diminuzione sulla quotazione della settimana precedente (-1,50%) calcolata al cambio del 10 maggio 2023, un calo spiegato prevalentemente dalla diminuzione effettiva del prezzo in dollari Usa e marginalmente tamponato dall'apprezzamento della divisa Usa.

 

Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 15 maggio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 417,41 dollari canadesi alla tonnellata, in ribasso sull'8 maggio di 16,17 dollari canadesi alla tonnellata. Invece, gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico il 15 maggio 2023 sono risaliti a ben 80,32 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 13,27 dollari canadesi alla tonnellata.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 15 maggio 2023 è di 401,61 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di ulteriori 14,42 dollari canadesi alla tonnellata rispetto ai 416,03 dollari canadesi registrati l'8 maggio scorso, quando si era verificato una ulteriore diminuzione di 16,26 dollari canadesi rispetto alla settimana ancor precedente.

 

Infine il 15 maggio 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a luglio 2023 - risulta essere di 398,76 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore diminuzione di 14,79 dollari canadesi rispetto ai 413,55 dollari canadesi registrati l'8 maggio 2023, quando si era verificata una ancora ulteriore flessione di 11,76 dollari canadesi sulla settimana ancor precedente.

 

Canada, export più che raddoppiato

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 maggio 2023 "La semina di grano duro nel Saskatchewan meridionale sta procedendo bene e l'umidità è migliorata in molte aree". Il messaggio è che il rischio siccità è scongiurato e le semine sono in tempo, pertanto trovano conferma le previsioni ottimistiche di qualche tempo fa: offerta futura in aumento.

 

Inoltre, il Rapporto StatsCan citato dalla Rapporto della Commissione, riferisce che "sul grano duro le scorte al 31 marzo 2023 sono a 1,8 milioni di tonnellate, ovvero il cinque per cento o 91mila tonnellate in meno rispetto alle scorte di grano detenute nello stesso periodo dell'anno scorso. Questo è anche significativamente inferiore rispetto alle scorte del 31 marzo negli anni precedenti". Scorte che potrebbero aumentare solo a raccolto in corso, quindi dopo l'estate, per ora - questo è il segnale - si attua un restringimento dell'offerta che potrebbe portare ad innalzamenti dei prezzi momentanei.

In ultimo il Rapporto del 15 maggio scorso afferma: "Le esportazioni di grano duro per la quarantesima settimana sono state di 90mila tonnellate, per un totale da inizio anno di 4,3 milioni di tonnellate, rispetto ai due milioni di tonnellate dell'anno scorso. Le esportazioni sono più del doppio rispetto allo scorso anno".

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 17 maggio 2023, l'Osservatorio prezzi della Borsa Merci Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - fissa quotazioni di 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 10 maggio 2023, quando invece si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 3 maggio scorso.

 

Il grano duro in Borsa Merci Foggia al 17 maggio 2023 si conferma in perdita di 145 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa resta di 185 euro alla tonnellata. E le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, restano a quota 215 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 17 maggio 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, è quotato a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi, in aumento di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 10 maggio, quando invece si era verificato un calo di 8 euro sulla ancor precedente seduta del 3 maggio 2023.

 

Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha perso 136 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile porta le perdite a 164 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 ed a 193 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale martedì 16 maggio 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il prezzo del cereale pastificabile è stato fissato a 345 euro alla tonnellata sui minimi ed a 360 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi sulla precedente seduta del 9 maggio scorso, quando invece si era verificato un calo di 10 euro alla tonnellata sui minimi e 5 euro sui massimi rispetto alla ancor precedente seduta del 2 maggio.
 
Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli perde 155 euro alla tonnellata sui minimi e 150 sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 220 euro alla tonnellata sui minimi e 205 euro sui massimi.


Borsa Merci Bari

La Commissione Prezzi della Borsa Merci Bari il 16 maggio 2023 sì è riunita e ha fissato il prezzo del grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa a 335 euro alla tonnellata sui minimi ed a 350 euro sui massimi, in calo di 10 euro rispetto alla seduta del 2 maggio, quando si era verificato un ulteriore calo di 15 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 aprile quando le quotazioni erano rimaste invariate rispetto alla settimana ancor precedente.

 

Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso ha raggiunto una perdita di 151 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione ha toccato i 223 euro a tonnellata.
 
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 16 maggio scorso è stato fissato a 353 euro alla tonnellata sui minimi ed a 359 sui massimi, in calo di altri 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 2 maggio, quando si era verificata un'altra diminuzione di 20 euro alla tonnellata sul 18 aprile 2023. E dal 10 gennaio scorso questo cereale, su questa piazza, ha perso complessivamente 117 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è in perdita di 189 euro.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 16 maggio 2023 ha fissato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:

 

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 maggio. Sul 10 gennaio scorso la perdita si porta a 130 euro alla tonnellata. Il calo sul 23 agosto è ora di 165 euro, mentre il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 si porta a 199 euro sui minimi ed a 198 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 maggio scorso. E le perdite sul 10 gennaio 2023 salgono così a 146 euro alla tonnellata. La diminuzione si portata a 176 euro su quella del 23 agosto 2022 e il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 è ora di 215 euro alla tonnellata.

 

Il 16 maggio scorso sono stati quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari, fissati a 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 maggio 2023 e di 45 euro sul 28 marzo scorso. Si porta così, solo sui minimi, a valori inferiori di 148 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
 
Risultano in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 16 maggio 2023 sono stati quotati a 407 euro sui minimi e 422 euro alla tonnellata sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 183 euro alla tonnellata sui minimi e di 178 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 12 maggio 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati prezzi di 339 euro alla tonnellata sui minimi e 342 euro sui massimi, valori in calo di 6 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 maggio, quando si era verificata una ulteriore perdita di 12 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 28 aprile 2023.

I valori registrati il 12 maggio scorso - calati complessivamente di 150 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 231 euro sui minimi ed a 233 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.


Nella seduta del 12 maggio 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è calato di 12 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 maggio, scendendo a 355 euro alla tonnellata sui minimi e a 358 euro sui massimi, portando il calo sul 17 marzo a 62 euro alla tonnellata. Questo cereale su questa piazza risulta in perdita di 119 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 203 euro sul 29 luglio 2022.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino l'11 maggio 2023, fissando in 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 maggio scorso, quando si era constatata una perdita di altri 5 euro sulla seduta ancor precedente del 27 aprile 2023.

Il cereale pastificabile a Bologna ha perso 127 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio e l'11 maggio 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 200 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 17 maggio 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra l'8 ed il 15 maggio 2023 da Ismea e online fino a ieri, 17 maggio 2023, individuano 8 piazze in calo e 5 stabili sulle 13 rilevate. Continua in tutta evidenza il trasferimento sui mercati di campagna degli effetti dei pesanti ribassi delle ultime tre settimane, avvenuti sia sul mercato italiano all'ingrosso che sui mercati esteri. Ma inizia a pesare anche la prescrizione di legge che impone ai cerealicoltori di tenere sgombri i silos aziendali prima che possa essere trebbiato il nuovo raccolto.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 17 maggio 2023
(Fonte: Ismea)

 
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 17 maggio 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 329 euro alla tonnellata sui minimi e 334 euro sui massimi, stabili sul 10 maggio scorso. Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo l'articolo di AgroNotizie® dell'11 maggio 2023.

 

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