I prezzi del grano duro pastificabile in Italia arrestano parzialmente - negli ultimi sette giorni - una caduta che sembrava ormai inarrestabile e che resta eccessiva anche di fronte alla cedevolezza ed alla volatilità dei mercati internazionali, fenomeni peraltro legati più alla svalutazione del dollaro Usa sull'euro ed alle oscillazioni dei cambi che non sui fondamentali produttivi del mercato.

 

Non manca una nota negativa: l'indice dei prezzi dei noli marittimi Baltic Dry torna a calare e le previsioni per fine giugno sono negative. Mentre i prezzi Fob del Northern Durum rilevati in dollari Usa tra i porti dei grandi laghi dalla Us Wheat Associates continuano ad essere stabili dal 17 marzo.
 
Il 10 aprile il prezzo Fob canadese sul Cwad 13% di proteine è pari a 395,95 euro alla tonnellata al cambio di ieri, valore inferiore di 1,20 euro alla tonnellata ad una settimana fa e spiegato interamente dalla svalutazione del dollaro Usa sull'euro.
 
L'11 aprile 2023 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago guadagna lo 0,17% sulla settimana precedente, ma non è l'unica vera nota positiva, insieme alle notizie sulla siccità in Nord Africa, che manterranno elevata la domanda internazionale di frumento duro.

 

Nonostante tutto questo l'arresto del crollo del prezzo del grano duro nelle borse merci italiane resta ancora parziale e circoscritto soprattutto a Foggia, Roma, e Napoli e con Bari chiusa per il prosieguo delle feste pasquali. Intanto, il crollo delle settimane scorse continua a ripercuotersi sui prezzi all'origine rilevati da Ismea e a soffrire di più sono le piazze del Sud: Catania, Palermo, Foggia e Bari.

 

Noli marittimi in calo

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'indice Baltic Dry ieri - 12 aprile 2023 - arretrare a 1.463 punti contro i 1.525 punti del 5 aprile scorso, calando così di 62 punti in una settimana (-4,06%). A tale movimento sulla settimana precedente non si accompagna una inversione di tendenza per l'indice Panamax, che determina il Baltic, tenendo in specifica traccia i carichi carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, che ieri era attestato a 1.812 punti contro i 1.813 del 5 aprile scorso. Le ultime previsioni sui prezzi dei noli sono però negative. Secondo Trading Economics l'indice Baltic Dry dovrebbe calare fino a 1.347,10 entro la fine del trimestre aprile-giugno 2023, mentre il trend di lungo periodo permane discendente.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,17% in una settimana

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti l'11 aprile 2023 risale a 849,03 punti base, poco più di 8,49 dollari Usa per bushel, in lieve recupero per 1,46 punti, poco più di un centesimo di dollaro per bushel (+0,17%) sulla settimana precedente.

 

La quotazione dell'11 aprile è pari a 283,68 euro alla tonnellata al cambio dollaro euro di ieri, 12 aprile 2023, in calo dello 0,29% rispetto a 7 giorni prima. Questo dato è influenzato negativamente dal cambio, a causa della svalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta, consolidatasi ulteriormente nell'ultima settimana.

 

Il trend ribassista iniziato lo scorso 23 novembre 2022 persiste. Rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti il 23 novembre scorso, la perdita attuale si attesta a 125,35 punti base: oltre 1,25 dollari per bushel (-12,86%).

 

Prezzi Fob in calo graduale a causa del cambio

Secondo il Rapporto dell'11 aprile 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è attestato il 10 aprile a 584,94 dollari canadesi alla tonnellata, paria a 395,95 euro alla tonnellata al cambio dollaro canadese euro del 12 aprile 2023.

 

Rispetto ai valori rilevati il 3 aprile, al cambio del 5 aprile, va detto che il prezzo Fob del grando Cwad di prima qualità è rimasto inchiodato a 11,85 dollari Usa per bushel, mentre si apprezzano variazioni in leggero rialzo per le quotazioni espresse in dollari canadesi (+1,01 dollari canadesi) ed in leggero ribasso per quelle espresse in euro (-1,20 euro), per il solo effetto delle fluttuazioni tra i cambi, dove domina il tendenziale apprezzamento dell'eurovaluta sulle monete americane.

 

Il valore in dollari canadesi di 584,94 alla tonnellata non è molto diverso dai 585,46 dollari canadesi alla tonnellata del 19 dicembre 2022. A cambiare nel frattempo e visibilmente sono stati in tutta evidenza i tassi di interesse e i tassi di cambio tra le valute.

 

Secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 6 aprile scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di maggio 2023 sono quotate a 435 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulle stesse quotazioni Us Wheat Associates del 31 marzo, relative però alle consegne su aprile, e sui due precedenti bollettini del 31 e 24 marzo 2023.

 

Ma persiste un dettaglio negativo, perché per effetto della svalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta, questo stesso prezzo in dollari è passato dai 411,08 euro alla tonnellata calcolati al cambio del 15 marzo 2023 ai 398,79 euro alla tonnellata al cambio del 22 marzo, fino ai 397,67 euro al cambio del 5 aprile (-3,26% sul 15 marzo), per poi attestarsi al cambio del 12 aprile a 395,58 euro alla tonnellata: -0,52% in una settimana e -3,77% sul 15 marzo.

 

Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 10 aprile scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 455,63 dollari canadesi alla tonnellata, stabile sul 3 aprile scorso, quando invece era stato in lieve flessione sul 20 marzo scorso di 3,67 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Tale prezzo era rimasto invariato dal 3 al 20 marzo scorsi a 459,30 dollari canadesi alla tonnellata, recuperando 18,37 dollari sul 6 febbraio 2023, quando il prezzo si era attestato a 440,93 dollari canadesi alla tonnellata. Attualmente il recupero è di 14,70 dollari canadesi alla tonnellata.
 
Va ricordato che tra il 23 gennaio, quando questo prezzo era ancora attestato su 503,39 dollari canadesi alla tonnellata, ed il 6 febbraio la diminuzione era stata di ben 62,46 dollari canadesi alla tonnellata.


Gli export basis per i prezzi Fob della costa dell'Atlantico il 10 aprile 2023 sono attestati a ben 128,32 dollari canadesi alla tonnellata, invariati sul 3 aprile scorso, e contribuiscono non poco, sommandosi al prezzo di acquisto sulla piazza di Rosetown, nel sostenere il prezzo Fob. Infatti, il 19 dicembre 2023, i costi di trasporto da Rosetown ai porti dei Grandi Laghi erano calcolati in soli 86,11 dollari canadesi alla tonnellata.


E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 10 aprile 2023 è di 446,16 dollari canadesi alla tonnellata, in rialzo di 16,08 dollari canadesi sul 3 aprile scorso, quando però si era verificata una perdita di ben 52 dollari canadesi sul 20 marzo 2023.

 
Infine il 10 aprile 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a giugno 2023 - risulta essere di 444,33 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore diminuzione di 3,12 dollari canadesi rispetto al 3 aprile scorso, quando si era verificato un altro ribasso di 5,33 dollari canadesi rispetto al 20 marzo 2023. Questo prezzo permane così intorno agli stessi valori del 6 febbraio scorso, quando era attestato a 445,43 dollari canadesi alla tonnellata.


Canada, l'Italia torna miglior acquirente

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan dell'11 aprile 2023 "i dati di Statistics Canada mostrano che a febbraio sono state esportate 482mila e 800 tonnellate di grano duro. Questo è poco più della metà del volume esportato a gennaio, ma rappresenta comunque un totale stagionale di 3,2 milioni di tonnellate. Questo valore è più del doppio di quello dell'anno scorso e il 2% in meno rispetto al 2020-2021". 

 

E secondo il Rapporto "L'Italia è tornata ad essere il maggior cliente, importando da agosto 2022 a febbraio 2023 un totale di circa 1 milione di tonnellate. Le esportazioni verso l'Italia sono oltre quattro volte e mezzo superiori rispetto allo scorso anno".

 

Sempre secondo i dati di Statistics Canada citati dal Rapporto "Guardando al prossimo anno, le esportazioni di grano duro verso il Nord Africa e l'Ue saranno i principali fattori che influenzeranno la domanda di grano duro canadese. Il raccolto del Nord Africa sta incontrando difficoltà significative poiché la siccità colpisce le loro coltivazioni prima del tempo del raccolto di maggio. La domanda dovrebbe rimanere forte in Tunisia, Marocco e Algeria".


Nel frattempo, la Commissione Europea prevede che l'area del grano duro dell'Ue sarà inferiore di 100mila ettari nel 2023-2024 a 2,1 milioni di ettari"Prevediamo - si afferma nel Rapporto della Commissione canadese - che migliori condizioni di crescita consentiranno una produzione superiore del 6% (400mila tonnellate) rispetto allo scorso anno a 7,5 milioni di tonnellate. Questo sarebbe ancora il 2% in meno rispetto alla media quinquennale".

 

Nel complesso, la Commissione per lo Sviluppo del Grano ritiene che la domanda di grano duro nell'Ue e in Africa sarà simile a quella dell'anno in corso. Mentre una maggiore produzione negli Stati Uniti limiterà la domanda, e ritiene che i flussi di export di grano duro canadese rimarranno robusti nella prossima stagione.

 

Le esportazioni di grano duro nella trentacinquesima settimana sono state di 88mila e 700 tonnellate. Le scorte continuano ad aumentare a Thunder Bay, dove ora ci sono 147mila e 500 tonnellate di grano duro pronto per l'esportazione.

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 12 aprile 2023, l'Osservatorio prezzi della Borsa Merci Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - fissa quotazioni di 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi, stabili sull'ultima seduta del 5 aprile scorso, quando si era invece verificato un calo di 30 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 29 marzo scorso e di 60 euro alla tonnellata sull'ultima seduta utile rilevata da AgroNotizie®, quella del 15 marzo scorso, essendo la Borsa chiusa per il santo patrono il 22 marzo 2023.

 

Borsa Merci Foggia al 12 aprile 2023 permane in perdita complessivamente sul grano duro di 125 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa resta così a 165 euro alla tonnellata. E le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, mantengono quota 195 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 12 aprile 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro alla tonnellata sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 aprile, quando invece si era verificato un calo di 30 euro sulla ancor precedente seduta del 29 marzo scorso.

 

Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha perso 120 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile conferma le perdite a 148 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 ed a 177 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.

 

Borsa Merci Bari

ln Borsa Merci Bari martedì 11 aprile 2023 non si è tenuta la riunione della Commissione prezzi. L'ultima seduta utile resta quella del 4 aprile 2023, quando il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, era stato fissato a 360 euro alla tonnellata sui minimi e a 365 euro sui massimi, in calo di 40 euro sulla precedente seduta del 28 marzo scorso e di 55 euro sulla ancor precedente seduta del 21 marzo 2023.
Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso aveva così perso 126 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione si era portata a 193 euro a tonnellata.


Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 4 aprile scorso era stato quotato a 403 euro alla tonnellata sui minimi ed a 409 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 28 marzo ed in calo di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 21 marzo 2023. E dal 10 gennaio scorso questo cereale, su questa piazza, aveva perso complessivamente 67 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 era in perdita di 139 euro.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale l'11 aprile 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il prezzo del cereale pastificabile è stato fissato a 380 euro alla tonnellata sui minimi ed a 390 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 4 aprile scorso, quando invece si era verificato un calo di 20 euro alla tonnellata sui minimi e 30 euro sui massimi sulla ancor precedente seduta del 28 marzo scorso, mentre il calo sul 21 marzo 2023 era stato di 45 euro sia sui minimi che sui massimi.

 

Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli perde 120 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 185 euro alla tonnellata sui minimi e 175 euro sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano l'11 aprile scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 370 euro alla tonnellata sui minimi e 375 euro sui massimi, in calo di 13 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 aprile e di 33 euro sulla ancor precedente seduta del 28 marzo 2023. Sul 10 gennaio scorso la perdita è di 110 euro alla tonnellata. Il calo sul 23 agosto si porta a 145 euro, mentre appare in ribasso di 179 sui minimi 178 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 384 euro alla tonnellata sui minimi e 389 sui massimi, in calo di 13 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 aprile e di 33 euro sulla ancor precedente seduta del 28 marzo 2023. Ma le perdite sul 10 gennaio 2023 salgono a 116 euro alla tonnellata. La diminuzione si porta a 146 euro su quella del 23 agosto 2022 e il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 è di 185 euro alla tonnellata.


L'11 aprile scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 375 euro alla tonnellata sui minimi e 380 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 aprile 2023 e di 25 euro sul 28 marzo scorso. Si portano così, solo sui minimi, a valori inferiori di 128 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.


Ugualmente risultano in calo di 5 euro sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che l'11 aprile 2023 quotano 422 euro sui minimi e 437 euro alla tonnellata sui massimi. Questi frumenti - in perdita di 10 euro sulla ancor precedente seduta del 28 marzo scorso - si presentano in perdita di 168 euro alla tonnellata sui minimi e di 163 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 7 aprile 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 366 euro alla tonnellata sui minimi e 369 euro sui massimi, valori in calo di 16 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 31 marzo, quando si era verificata un'altra perdita di 25 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 24 marzo scorso.

 

I valori registrati il 7 aprile scorso - calati complessivamente di 123 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 204 euro sui minimi ed a 206 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.

 

Nella seduta del 7 aprile 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è rimasto stabile sulla precedente seduta del 31 marzo, mantenendosi a 405 euro alla tonnellata sui minimi ed a 408 euro sui massimi, e si conferma il calo sul 17 marzo di 12 euro alla tonnellata. Questo cereale su questa piazza risulta in perdita di 69 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 153 euro sul 29 luglio 2022.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 6 aprile 2023, fissando in 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in calo di 8 euro sulla precedente seduta del 30 marzo, quando si era verificato un ribasso di 20 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 23 marzo 2023.


Il cereale pastificabile a Bologna ha perso 112 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio ed il 6 aprile 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 185 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 12 aprile 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 3 ed il 6 aprile 2023 da Ismea e online fino a ieri, 12 aprile 2023, individuano una prevalenza di piazze in calo, 7 su 13 rilevate, mentre 6 risultano stabili sulla settimana precedente.

 

I cali più consistenti in termini percentuali si riscontrano, come ben illustra la tabella, sulle piazze meridionali di Palermo, Catania, Foggia, Bari. E consistenti al Sud sono anche i cali in valore assoluto, eccezion fatta per Napoli, che risulta stabile.

 

In particolare, sulle due piazze siciliane, rilevate entrambe il 6 aprile a 327,50 euro alla tonnellata, il calo sulla settimana precedente è di 30 euro alla tonnellata. La stessa perdita sulla settimana precedente si è registrata a Foggia, che il 5 aprile è scesa ad un prezzo medio da produttore di 362,50 euro alla tonnellata. A Bari, rilevata il 3 aprile a 367,50 euro alla tonnellata, il calo sulla settimana precedente è stato di 35 euro alla tonnellata.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 12 aprile 2023
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 12 aprile 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sul 5 aprile scorso. Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo il nostro articolo del 6 aprile 2023.

 

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