I prezzi del grano duro pastificabile calano in Italia negli ultimi sette giorni in risposta all'aumento dei tassi di interesse disposto dalla Banca Centrale Europea, che ha determinato una momentanea svalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta e quindi dei prezzi del grano duro nordamericano, normalmente pagato in dollari Usa. Il movimento sui tassi ha tanto più pesato sui prezzi della materia prima in Italia a causa della volatilità del mercato e delle incertezze delle ultime due settimane.

 

Tanto per gradire anche l'indice dei prezzi dei noli marittimi Baltic Dry torna a scendere, alimentando forse qualche sentimento ribassista per quanto riguarda la materia prima d'importazione.

 

Intanto i prezzi Fob del Northern Durum rilevati in dollari Usa tra i porti dei grandi laghi dalla Us Wheat Associates sono stabili il 17 marzo rispetto al 10 del mese, attestandosi però a 398,79 euro alla tonnellata, in calo di oltre il 3% sulla settimana precedente. Invece il 21 marzo 2023 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago perde lo 0,16% sulla settimana precedente.

 

Nel contempo aumenta la pressione degli esportatori sui mercati interni canadesi, anche se manca una risposta sui prezzi interni, perché l'offerta visibile sta ora aumentando. Risultato: tutte le borse merci italiane riportano perdite anche consistenti sulle quotazioni del grano duro fino nazionale ed estero e le piazze all'origine sondate da Ismea seguono a ruota, tranne Grosseto, Napoli e Matera.

 

Noli marittimi in temporanea flessione

Il mercato dei noli marittimi ha visto portarsi l'indice Baltic Dry ieri - 22 marzo 2023 - a 1.456 punti contro 1.603 dello scorso 15 marzo (-9,17%). Sembra quasi la fine di una ripresa iniziata il 16 febbraio scorso, quando l'indice era crollato a 530 punti. In particolare poi l'indice panamax, che determina il Baltic tenendo specifica traccia dei carichi di carbone o grano da circa 60mila a 70mila tonnellate, è sceso per il quinto giorno consecutivo, in calo di circa il 3,1% a 1.606 punti, il più grande calo giornaliero dal 7 febbraio.

 

Secondo le previsioni della scorsa settimana questo calo del Baltic Dry Index era atteso e l'indice dovrebbe stabilizzarsi entro fine marzo intorno a 1.347,10 punti. Cambiano invece le previsioni per il secondo trimestre: la scorsa settimana Trading Economics riteneva possibili ulteriori ribassi in aprile, ora invece sembra che "l'attività abbia preso una breve pausa prima di riprendere un percorso positivo con il lancio del secondo trimestre", stando ad un broker Intermodal ripreso proprio da Trading Economics. A questo punto le previsioni di calo vistoso dei noli fino ad aprile - pur sostenute fino a qualche settimana fa da autorevoli esperti del traffico marittimo - appaiono messe in archivio dalle nuove: staremo a vedere.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: -0,16% in una settimana

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 21 marzo 2023 cala ancora a 855,00 punti base: 8,55 dollari Usa per bushel in perdita di 1,39 punti, quasi 0,14 dollari per bushel sul 14 marzo scorso (-1,15%). La quotazione del 21 marzo è pari a 288,00 euro alla tonnellata al cambio dollaro euro di ieri, 22 marzo 2023, in calo del 3,10% sulla settimana precedente. Questo dato è influenzato negativamente dal cambio, a causa della svalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta.

 

Continua così il trend ribassista iniziato lo scorso 23 novembre2022. Rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti il 23 novembre scorso, la perdita raggiunge i 119,38 punti base: oltre 1,19 dollari per bushel (-12,25%).

 

Prezzi Fob Usa in calo a causa del cambio

Secondo il Rapporto del 20 marzo 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine continua a permanere non rilevabile, poiché i porti della regione dei grandi laghi sono ancora bloccati dal ghiaccio.

 

Di contro, secondo il Rapporto settimanale prezzi Fob del 17 marzo scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di aprile 2023 sono quotate a 435,00 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulle stesse quotazioni Us Wheat Associates del 10 marzo, che erano invece in crescita di 13 dollari alla tonnellata sulle medesime quotazioni Us Wheat Associates del 24 febbraio, che si erano attestate a 422,00 dollari Usa alla tonnellata. Ma c'è un dettaglio negativo, perché per effetto della svalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta, il prezzo in euro è passato dai 411,08 euro alla tonnellata calcolati al cambio del 15 marzo 2023 ai 398,79 euro alla tonnellata al cambio di ieri (-3,08%).

 

Tornando al Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 20 marzo scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 459,30 dollari canadesi alla tonnellata, invariato dal 3 marzo 2023, così da mantenere questo valore esattamente pari a quello registratosi il 21 febbraio scorso e confermando il recupero di 18,37 dollari sul 6 febbraio scorso, quando il prezzo si era attestato a 440,93 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Va ricordato che tra il 23 gennaio, quando questo prezzo era ancora attestato su 503,39 dollari canadesi alla tonnellata, ed il 6 febbraio la diminuzione era stata di ben 62,46 dollari canadesi alla tonnellata. Restano senza valore noto gli export basis per i prezzi Fob dalla costa del Pacifico.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 20 marzo è di 482,08 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 27,37 dollari canadesi alla tonnellata rispetto al 13 marzo scorso, quando invece si era registrato un calo di 2,84 dollari canadesi alla tonnellata. Al 20 marzo questo prezzo è aumentato di 38,03 euro rispetto alla quotazione recente più bassa registratasi il 6 febbraio scorso: 444, 05 dollari canadesi alla tonnellata.


Infine, il 20 marzo 2023, nei quatto territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a maggio 2023 - risulta essere di 452,78 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore diminuzione di 0,37 dollari canadesi rispetto al 13 marzo scorso, quando si era verificata una ulteriore diminuzione di 3,58 dollari alla tonnellata.

 

Tra il 13 febbraio e il 20 marzo questo prezzo ha comunque recuperato 7,35 dollari canadesi sulla valutazione di mercato del 6 febbraio scorso, quando era calato a 445,43 dollari canadesi alla tonnellata. Al 6 febbraio, rispetto al 16 gennaio, questo prezzo aveva perso ben 46,94 dollari canadesi alla tonnellata.


Canada, aumenta la domanda degli esportatori

Sempre il Rapporto del 20 marzo 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan segnala una ulteriore forte ripresa della domanda di grano duro da parte degli esportatori per altro a fronte di risultati recenti a dir poco eccezionali. Le esportazioni di grano duro nella trentaduesima settimana sono infatti state di 76mila e100 tonnellate, in linea con il ritmo medio necessario per raggiungere i 4,8 milioni di tonnellate di esportazione previste dal Ministero dell'Agricoltura del Canada. Il ritmo medio delle esportazioni fino ad oggi è di 104mila e 600 tonnellate a settimana.

 

"Anche se stiamo entrando nella stagione delle spedizioni primaverili, quando le esportazioni tendono a riprendere (le spedizioni dai grandi laghi di solito riprendono a fine marzo), non c'è abbastanza offerta di grano duro per mantenere l'attuale ritmo di esportazione" si afferma nel Rapporto. "Detto questo, le consegne dei produttori sono state di 130mila e 600 tonnellate - aggiunge - causando un aumento dell'offerta visibile. La maggior parte delle scorte si trova negli ascensori primari, ma nei terminal di Vancouver ce ne sono 120mila tonnellate".

 

Intanto dal Marocco arrivano notizie di un potenziale aumento della domanda di grano duro, perché il ministro delle finanze del Paese nordafricano, Nadia Fettah Alaou, ha presentato un documento in Parlamento secondo il quale le scorte di grano duro basterebbero solo per coprire due mesi del fabbisogno del Marocco. Nei giorni scorsi era arrivato un alert simile dalla Tunisia, che rischia il default senza un prestito urgente del Fondo Monetario Internazionale.


Borsa Merci Foggia

Ieri, 22 marzo 2023, Borsa Merci chiusa a Foggia per la festività della Vergine Maria dell'Iconavetere, patrona della città. Le ultime rilevazioni dell'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - risalgono pertanto al 15 marzo scorso, quando furono fissate le quotazioni di 420 euro alla tonnellata sui minimi e 425 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'8 marzo scorso, quando invece si era mantenuto stabile sulla seduta del 1° marzo.

 

Era stato così annullato il recupero di 5 euro alla tonnellata avvenuto nel primo giorno di questo mese, riportando i prezzi ai valori registrati tra l'8 ed il 22 febbraio scorsi. Borsa Merci Foggia al 15 marzo 2023 era in perdita complessivamente sul grano duro di 65 euro alla tonnellata sull'11 gennaio scorso.


Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa era salita così a 105 euro alla tonnellata. Le quotazioni della scorsa settimana inoltre riportano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 135 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 22 marzo 2023, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, in calo di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 15 marzo scorso, che si era invece tenuta stabile su quelle dell'8 marzo e del 22 febbraio scorsi.

 

Complessivamente la piazza capitolina dall'11 gennaio scorso ha perso 75 euro alla tonnellata. In Borsa Merci Roma il cereale pastificabile porta le perdite a 103 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e a 132 euro sulle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio 2022.

 

Borsa Merci Bari

ln Borsa Merci Bari martedì 21 marzo 2023 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 415 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, in calo di 4 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 14 marzo, quando aveva perso euro 1 alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 7 marzo. Sulla piazza di Bari il grano duro fino nazionale dal 10 gennaio scorso ha perso 71 euro alla tonnellata. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio 2022 la diminuzione si porta a 138 euro a tonnellata.

 

Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 21 marzo scorso è parimenti calato di 4 euro alla tonnellata, scendendo a 413 euro alla tonnellata sui minimi ed a 419 euro sui massimi della precedente seduta del 14 marzo, quando invece era rimasto stabile sulla ancor precedente seduta del 7 marzo 2023. E dal 10 gennaio scorso ha perso complessivamente 57 euro alla tonnellata, mentre sulle quotazioni del 26 luglio 2022 resta in perdita di 129 euro.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 21 marzo 2023 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il cereale pastificabile è stato fissato a 425 euro alla tonnellata sui minimi e 435 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sui minimi e di 10 euro sui massimi sulla precedente seduta del 14 marzo scorso, quando era calato di 10 euro sia sui minimi che sui massimi sulla ancor precedente seduta del 7 marzo 2023.

 

Dal 10 gennaio 2023, il grano duro fino in Borsa Merci Napoli perde ora 75 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 140 euro alla tonnellata sui minimi e 130 euro sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 21 marzo scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:

 

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 413 euro alla tonnellata sui minimi e 418 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 14 marzo e in perdita di 67 euro sul 10 gennaio 2023. Il calo sul 23 agosto si porta a 102 euro, mentre appare in ribasso di 136 euro sui minimi e 135 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 427 euro alla tonnellata sui minimi e 432 euro sui massimi, in calo di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 14 marzo, ma in perdita di 73 euro sul 10 gennaio 2023. La diminuzione si porta a 103 euro su quella del 23 agosto 2022 e il ribasso rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno 2022 è di 142 euro alla tonnellata.
     

Il 21 marzo scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 405 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, in calo di 10 euro sulla precedente seduta del 14 marzo 2023. Si portano così, solo sui minimi, valori inferiori di 90 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

 

Parimenti risultano in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 21 marzo 2023 quotano 432 euro alla tonnellata sui minimi e 447 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 158 euro alla tonnellata sui minimi e di 153 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 17 marzo 2023. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 422 euro alla tonnellata sui minimi e 425 euro sui massimi, valori in calo di 9 euro sulla precedente seduta del 10 marzo scorso, quando invece i prezzi erano rimasti stabili sulle due precedenti sedute del 3 marzo e del 24 febbraio e scorsi.

 

I valori registrati il 17 marzo scorso - calati complessivamente di 67 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 - si pongono a 148 euro sui minimi ed a 150 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.

 

Nella seduta del 17 marzo 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità ha registrato un calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 10 marzo, scendendo a 417 euro alla tonnellata sui minimi ed a 420 euro sui massimi. Un ultimo aumento di ben 18 euro alla tonnellata si era verificato il 24 febbraio. Questo cereale su questa piazza risulta in perdita di 57 euro alla tonnellata sul 23 dicembre 2022 e di 131 euro sul 29 luglio 2022.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 16 marzo 2023, fissando in 403 euro alla tonnellata sui minimi e 408 euro sui massimi il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 marzo, quando invece si era verificata stabilità sulla ancor precedente seduta del 2 marzo 2023.

 

Il cereale pastificabile a Bologna ha perso 64 euro alla tonnellata tra il 12 gennaio ed il 9 marzo 2023. Il frumento duro fino nazionale sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 137 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 22 marzo 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 15 ed il 21 marzo 2023 da Ismea e online fino a ieri, 22 marzo 2023, individuano un'ampia prevalenza di piazze in calo, ben 10 su 13 rilevate, mentre 3 risultano stabili sulla settimana precedente.

 

A fronte di cali anche consistenti su quasi tutte le piazze, confermano invece i valori medi della settimana precedente le seguenti piazze: Matera, rilevata il 20 marzo a 430 euro alla tonnellata, Grosseto, che il 16 marzo resta a 412,50 euro alla tonnellata, e Napoli, che il 14 marzo quota ancora 440,00 euro alla tonnellata.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 22 marzo 2023
(Fonte: Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri, 22 marzo 2023, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 389 euro alla tonnellata sui minimi e 394 euro sui massimi, prezzi in calo di 10 euro alla tonnellata sul 15 marzo scorso.

 

Per ogni altro riferimento ai prezzi del grano duro della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie® del 16 marzo 2023.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale