Al via un Consorzio Nazionale di Difesa che avrà lo scopo di supportare e accompagnare il territorio con azioni tampone e di appoggio alle realtà già presenti. È il un nuovo progetto che nasce in casa Asnacodi per essere ancora più vicini ai soci nell'interpretazione di nuove esigenze. Uno strumento tecnico per supportare e sviluppare le idee innovative che nascono grazie al confronto sul campo.
 
La sede di Asnacodi Italia ha visto dare i natali ad una nuova Associazione denominata Condifesa Italia, un Ente che non ha scopo di lucro e che ha per oggetto "la promozione dell'utilizzo e l'estensione di strumenti di gestione del rischio in agricoltura a beneficio del reddito delle imprese agricole associate".

 

Asnacodi riunisce attualmente 43 consorzi di difesa, associazioni di agricoltori che istituzionalmente hanno lo scopo di gestire strumenti di gestione dei rischi che danneggiano il reddito degli agricoltori. Possono associarsi ad Asnacodi Italia i consorzi e gli altri organismi di difesa, riconosciuti ai sensi dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n.102 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

Il nuovo Condifesa Italia sarà al servizio del territorio e dei Condifesa della galassia Asnacodi Italia già esistenti rappresentando uno strumento utile per diffondere la gestione del rischio ed intercettare le imprese agricole che non sono aderenti ai Condifesa e relativamente alle quali per dimensioni, distribuzione territoriale o caratteristiche particolari nell'ambito di accordi di filiera è necessaria una nuova tipologia di associazione.

 

Uno strumento flessibile che si adatterà alle diverse esigenze dei territori che risulta particolarmente importante in questo momento dove il comparto della gestione del rischio è in piena evoluzione, con una nuova politica agricola che punta in maniera forte allo sviluppo degli strumenti di risk management coinvolgendo tutte le imprese del Paese.

 

"L'obiettivo - spiega Albano Agabiti, presidente di Asnacodi Italia - è quello di accompagnare con approccio innovativo e di supplenza, lo sviluppo di nuove opportunità ma anche la costituzione di nuovi Condifesa nei territori in cui vi è la necessità e di nuove soluzioni di ampia scala. Proprio per questo il Condifesa Italia è fortemente partecipato dalla componente agricola".

 

"Per auspicare questi obiettivi - sottolinea Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia - è necessario disporre di uno strumento operativo che consenta di sviluppare ulteriormente il sistema Condifesa-Asnacodi Italia. Questo nuovo Consorzio sarà l'incubatore di nuovi progetti di sistema, supportando la parte iniziale per accompagnare il territorio verso soluzioni innovative, efficaci e sostenibili".