In Nord America crollano i prezzi del grano duro, per l'effetto congiunto della speculazione sui future Usa, spinti dai ribassi sul grano tenero primaverile, e sull'onda delle aspettative sulla crescita dei raccolti nelle grandi pianure canadesi andate in scena nelle scorse settimane: raccolti previsti inizialmente almeno al 150% in più sul 2021 e ora dati in crescita, ma solo al 104%, che significa un recupero fino alla normale produzione di quel Paese.

 

Attese forse esagerate e valutazioni non fredde che avevano fanno passare in secondo piano gli effetti della siccità sui raccolti di Europa e Nord Africa, che invece aumenteranno nel 2022-2023 le importazioni dalla sponda occidentale dell'Oceano Atlantico.

 

Intanto il 12 luglio 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago segnala un nuovo calo del 10,78% sugli ultimi cinque giorni. E l'11 luglio il prezzo Fob, Free on Board,del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine sprofonda a 390,66 euro alla tonnellata, perdendo altri 31,71 euro a tonnellata sulla settimana precedente.

 

Tutti i mercati italiani all'ingrosso hanno iniziato a cedere sensibilmente, con in evidenza il tonfo di Bari - ben 45 euro alla tonnellata di calo il 12 luglio sul cereale pastificabile nazionale - ma ieri, 13 luglio 2022, Foggia ha dato un segnale forte di segno contrario: il grano duro non è stato quotato, viste le condizioni generali di mercato particolarmente avverse. I mercati all'origine sondati da Ismea, su quattordici piazze rilevate denotano ben nove cali concentrati su sette piazze - perché Palermo e Catania hanno doppia rilevazione - e sei piazze stabili.

 

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Chicago, Future Durum Wheat Index: -10,78% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti è crollato a 986,76 punti base (9,87 dollari Usa per bushel) il 12 luglio 2022, con una perdita di 119,24 punti base (oltre 1,19 dollari Usa per bushel) in cinque giorni (-10,78%). Questo indice, dal 21 giugno scorso, quando era ancora attestato a 1.307,73 punti base (quasi 13,08 dollari per bushel), ha perso ben 320,97 punti base (quasi 3,21 dollari Usa) il 24,54% del valore iniziale.
 
È quindi proseguita l'ondata di realizzi, legati a motivi speculativi e innescata dalle vendite sul settore del grano tenero primaverile già tre settimane fa, e si fa notare un rallentamento nelle vendite negli ultimi giorni. Questo indice continua quindi ad allontanarsi dal suo massimo del 2022, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel.

 

Canada, il prezzo Fob s'inabissa a 390,66 euro alla tonnellata

Il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, l'11 luglio sprofonda a 510,01 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo sul 4 luglio solo 53,75 dollari alla tonnellata, quando invece le perdite erano state di 162,41 dollari alla tonnellata sulla settimana ancora precedente. Lo si desume dalla lettura dei prezzi contenuti nel Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia del Saskatchewan datato 11 luglio 2022.

 

Il prezzo Fob del Cwad di 1° qualità dal 20 giugno all'11 luglio ha perso ben 262,67 dollari canadesi alla tonnellata e al cambio del 13 luglio si esprime in 390,66 euro alla tonnellata, in calo di 31,71 euro sulla scorsa settimana e ben al di sotto dei prezzi in euro dei grani duri nazionali ed esteri sulle piazze italiane anche seguiti ai ribassi dell'ultima settimana. Nell'ultima seduta il prezzo Fob del Cwad di 1° qualità è riuscito almeno a risultare maggiore del prezzo all'ingrosso sulla piazza di Rosetown.

 

Infatti, l'11 luglio scorso, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine ruzzola a 477,67 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo sulla posizione del 4 luglio ben 92,26 dollari, finendo ben al di sotto del valore di 551,16 dollari a tonnellata risalente al periodo della stabilità, protrattosi dal 22 febbraio al 2 maggio 2022.

 

Ma c'è di più: anche il mercato primario canadese sta soffrendo non poco. Infatti, l'8 luglio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada - il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 460,40 dollari canadesi alla tonnellata, praticamente crollato (-97,74 dollari canadesi a tonnellata) rispetto al 1° luglio, quando invece si era verificato un lieve calo di 0,46 dollari sulla settimana ancor precedente.
 
L'8 luglio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2022 - risulta essere di 452,68 dollari canadesi alla tonnellata, una caduta da 94,53 dollari canadesi sul 1° luglio, quando perdeva appena 6,24 dollari sulla settimana ancor precedente, azzerando praticamente tutti i guadagni conseguiti dal 25 aprile 2022 in avanti.

 

Di quanto cresce la produzione canadese?

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan dell'11 luglio 2022 "Stats Canada afferma che gli agricoltori hanno seminato 6,0 milioni di acri di grano duro questa primavera. Questo dato è il 9% in più (500mila acri) rispetto allo scorso anno, sebbene 218mila acri in meno rispetto alla stima di aprile e 100mila acri in meno rispetto a quanto stimato dagli operatori di mercato. Utilizzando il fattore di resa del Ministero dell'Agricoltura del Canada, la produzione aumenterebbe comunque del 21% rispetto allo scorso anno a 5,5 milioni di tonnellate".

 

In pratica, il raddoppio della produzione canadese sembra non esserci più, anche se l'affermazione sopra riportata è contraddittoria: una produzione di 5,5 milioni di tonnellate rappresenterebbe un incremento di quasi il 104%, a fronte di una produzione di grano duro canadese del 2021 non superiore a 2,7 milioni di tonnellate e disastrosa. Da dove spunta quindi l'incremento del 21% nel Rapporto della Commissione? Intanto sembrerebbe esserci un errore. Ma la girandola delle previsioni delle scorse settimane - che davano la produzione canadese fino al 150% in più sul 2021 - ha fornito solidi argomenti alla speculazione che ha spinto poi i prezzi al ribasso.

 

La Commissione inoltre sottolinea come "il Nord Africa ha avuto una stagione di crescita del grano duro secca e prevediamo che ci sarà una maggiore domanda da Paesi come Algeria e Marocco nella prossima stagione".

 

E giusto ieri Italmopa per l'Italia afferma: "La produzione nazionale di frumento duro dovrebbe situarsi, nel 2022, in circa 3,5 milioni di tonnellate, con una riduzione superiore al 10% rispetto ai volumi produttivi registrati nel 2021, a fronte di un fabbisogno di frumento duro nell'industria molitoria calcolato in 5,5 milioni di tonnellate". Secondo l'organizzazione che riunisce gli industriali molitori e pastai le perdite più elevate si sono registrate in Puglia e Sicilia, a causa della siccità, mentre la terza regione produttrice, l'Emilia Romagna, è in controtendenza.

 

Motivo per il quale, secondo il presidente di Italmopa Enzo Martinelli "In una situazione caratterizzata, da un lato, da una ridotta disponibilità di materia prima frumento duro nazionale e, dall'altro, da un livello di scorte eccezionalmente basso, il corretto e continuo approvvigionamento delle nostre aziende non potrà prescindere da un incremento delle importazioni, da sempre complementari alla produzione italiana". Da non dimenticare: due settimane fa l'Usda, il Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati Uniti d'America, ha assegnato alle scorte di grano duro del vecchio raccolto a partire dal 1° giugno un valore di 21,1 milioni di staia, in calo del 22% rispetto allo scorso anno.

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 13 luglio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - non ha fissato le quotazioni. Tanto è avvenuto perché la parte agricola non si è presentata alla seduta della Commissione di Borsa, e vi sono stati degli assenti anche nelle controparti commerciale e industriale. Gli ultimi prezzi di Foggia risalgono al 6 luglio: 557 euro alla tonnellata sui minimi e 562 euro sui massimi, in diminuzione di 18 euro sulla seduta del 29 giugno.

 

Borsa Merci Roma

Alla Borsa Merci di Roma ieri, 13 luglio 2022, seconda quotazione per il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% con 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, in perdita di 30 euro sulle quotazioni di esordio del 6 luglio che avevano invece registrato 10 euro in più dell'ultima quotazione del vecchio raccolto su questa piazza, risalente ormai a fine maggio scorso.

 

Borsa Merci Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari di martedì 12 luglio 2022 presenta la terza quotazione del grano duro fino di produzione nazionale, mietitura 2022, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, fissata in 520 euro alla tonnellata sui minimi e 525 euro sui massimi, in diminuzione di 45 euro sulla seconda quotazione del 5 luglio scorso. Sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio scorso si apprezza ora una diminuzione di 43 euro a tonnellata.
 
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 12 luglio risulta in calo di 10 euro sulla precedente seduta del 5 luglio scendendo così a 575 euro alla tonnellata sui minimi e i 581 euro sui massimi, guadagnando così 19 euro nelle ultime dieci sedute.
 
Il 12 luglio terza quotazione per il frumento pastificabile Spagnolo - mietitura 2022 - al 12% di proteine con prezzi di 575 euro sui minimi e 580 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 luglio, e che taglia gli aumenti a 9 euro sui minimi e 4 euro sui massimi rispetto agli ultimi valori noti sul raccolto 2021, risalenti al 24 maggio 2022.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 12 luglio 2022 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2022 alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, fissando un prezzo minimo di 530 euro alla tonnellata ed un massimo di 540 euro, in calo sulla seconda quotazione del 5 luglio di 40 euro alla tonnellata sui minimi e 32 euro sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio, il cereale pastificabile su questa piazza perde ora 35 euro alla tonnellata sui minimi e 30 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

Il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 12 luglio riporta che sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è alla seconda quotazione del raccolto 2022, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
 

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 520 euro alla tonnellata sui minimi e 525 euro sui massimi, in calo di 20 euro sulla seduta del 5 luglio scorso e di 29 euro sui minimi e 28 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, in calo di 25 euro sulla seduta del 5 luglio e in ribasso di 24 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.

Quotati il 12 luglio scorso i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, in calo di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 luglio. Sul 28 settembre 2021 risultano cresciuti di 50 euro sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. In calo sulla precedente seduta anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 12 luglio 2022 scendono a 610 euro alla tonnellata sui minimi e 620 euro sui massimi, perdendo 20 euro alla tonnellata. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 20 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è dell'8 luglio 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati per la seconda volta i valori della mietitura 2022 in 553 euro sui minimi e 558 euro sui massimi, in calo di 30 euro alla tonnellata sulla seduta di seconda quotazione del 1° luglio scorso. Un prezzo che scende a ben 17 euro al di sotto delle ultime valutazioni di mercato, fissate lo scorso 3 giugno sulla mietitura 2021.
 
Nella seduta dell'8 luglio il grano duro Canadese di 1° qualità è risultato in calo di 15 euro alla tonnellata, portandosi a 577 euro sui minimi e 580 sui massimi. Questo cereale è ora attestato a un prezzo maggiore di 30 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 7 luglio 2022 quando ha fissato in 527 euro alla tonnellata sui minimi e 532 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, mietitura 2022 - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in calo di 15 euro rispetto alle quotazioni del 30 maggio scorso e inferiori di 13 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 13 luglio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 4 e l'11 luglio 2022 da Ismea e online fino a ieri, 13 luglio 2022, rappresentano un mercato con prezzi calanti, con sei sole piazze stabili su quattordici rilevate e con Palermo e Catania con doppia rilevazione, entrambe nei due casi in calo. Eccezion fatta per i casi di Matera, saldamente ancora ai 580 euro alla tonnellata anche l'11 luglio 2022, e Milano, stabile a 542,50 il 5 luglio, sembrano resistere i prezzi che erano già relativamente bassi e compresi tra i 490 ed i 515 euro.
 

Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 11 LUG 2022 580,00   0,0% Franco azienda
Bologna 07 LUG 2022 542,50  -3,6% F.co magazzino arrivo
Catania 07 LUG 2022 512,50  -3,8%  Franco azienda
Catania 07 LUG 2022 510,00 -3,8%  Franco azienda
Grosseto 07 LUG 2022 515,00   0,0% Franco azienda
Palermo 07 LUG 2022 507,50  -3,8%  Franco azienda
Palermo 07 LUG 2022 510,00 -3,8%  Franco azienda
Foggia 06 LUG 2022 559,50  -3,1% F.co magazzino partenza
Milano 05 LUG 2022 542,50    0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 05 LUG 2022 571,00  -2,0% F.co magazzino arrivo
Ancona 04 LUG 2022 500,00    0,0% Franco azienda
Bari 04 LUG 2022 552,50  -3,5% Franco azienda
Campobasso 04 LUG 2022 500,00    0,0% Franco azienda
Ferrara 04 LUG 2022 528,50  -2,8% Franco azienda
Macerata 04 LUG 2022 500,00   0,0% Franco azienda
Perugia 04 LUG 2022 490,00   0,0% Franco azienda

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 13 luglio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, il Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna il 13 luglio 2022 ha fissato i valori per il frumento duro fino - mietitura 2022 - con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 508 euro alla tonnellata sui minimi e 513 euro sui massimi, in calo di 25 euro sulla rilevazione precedente del 6 luglio.Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022 i prezzi attuali sono in calo di 26 euro sui minimi e 25 euro sui massimi.

 

Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 7 luglio 2022.