Finanziamenti per la qualità della vita nelle campagne in Liguria, investimenti per ambiente e verde in Lombardia e dati interessanti sulla crescita competitiva del sistema agricolo emiliano romagnolo.

 

Tutto questo nelle ultime novità dal Nord Italia.

 

Liguria

 

Psr, 17 milioni di euro per le aree rurali

La Giunta Regionale ligure ha dato il via libera all'apertura di cinque bandi all'interno del meccanismo del Programma di Sviluppo Rurale dedicati ai servizi di base e alle infrastrutture per le zone rurali con modalità stop and go, tramite tre fasi di apertura bimestrale consecutiva.

 

"Le misure puntano a innalzare l'attrattività delle aree rurali e migliorare la qualità della vita - sottolinea il vicepresidente della Regione con delega all'Agricoltura Alessandro Piana - promuovendo diversi obiettivi trasversali, capaci di attivare tutta la filiera dagli interventi necessari per la protezione dell'habitat naturale al potenziamento dell'accoglienza e della promozione".

 

La dotazione finanziaria è di 17 milioni di euro, ripartita fra 6 milioni per le infrastrutture essenziali, 3,3 milioni per le tecnologie digitali, 3 milioni per il miglioramento dei collegamenti e 4,6 per gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici, oltre infine a 500mila euro per la riqualificazione del patrimonio paesaggistico ad alto valore naturalistico. "Questi interventi - conclude Piana - con aiuto al 100% della spesa ammissibile sostenuta, vedranno una risposta dinamica del territorio e dell'entroterra sia per contrastare lo spopolamento sia per attrarre viaggiatori grazie ad accessibilità e maggiori servizi".


Emilia Romagna

 

Dati Istat, calano le aziende ma crescono le dimensioni

È una tendenza italiana che in Emilia Romagna si sta accentuando sempre più. Nell'ultimo decennio è calato il numero delle aziende agricole (-26,8%) rispetto al 2010, ma in compenso aumenta la Sau aziendale, con una media di oltre 19 ettari.

 

Cresce anche il livello di innovazione applicato in azienda, con il 22,2% delle aziende emiliano romagnole che ha messo in atto almeno un investimento innovativo nel triennio 2018-2020, valore doppio rispetto alla media nazionale.

 

Questi sono i dati che emergono dall'ultimo Censimento generale dell'agricoltura. A ottobre 2020 risultano attive 53.753 aziende agricole per un totale di oltre 1 milione di ettari. La regione rappresenta il 4,7% del totale nazionale in numero di aziende e l'8,3% in termini di Sau. Importante il dato della dimensione media, con 19,4 ettari nel 2020, in aumento di 5 ettari rispetto al 2010 e di 10 ettari rispetto al 2000. A livello di comparto zootecnico le aziende agricole emiliano romagnole con capi di bestiame risultano essere 10.484, pari al 19,5% sul totale delle aziende complessive e rappresentano il 4,9% del totale nazionale delle aziende con capi di bestiame.


Lombardia

 

Foreste urbane, bando da 3 milioni di euro: un'occasione per i vivai

La Giunta Regionale ha approvato uno stanziamento da 3 milioni di euro per gli enti locali per interventi sulle foreste urbane in Lombardia. Il contributo sarà pari al 100% delle spese ammissibili e consentirà di finanziare progetti per la creazione di nuovi boschi nelle aree urbane e periurbane, oltre a sistemi verdi lungo le reti ciclabili, regionali e sovracomunali, comprensivi dell'acquisto dei terreni.

 

"Vogliamo un riequilibrio verde in territori a forte urbanizzazione - sottolinea l'assessore Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi - creando boschi e foreste con funzioni paesaggistiche e di mitigazione delle alterazioni dell'ecosistema. Questo bando è la prosecuzione naturale di un progetto complessivo che ha visto nel biennio 2020-2021 un investimento totale da 9 milioni di euro investiti per 95 boschi urbani in tutta la Lombardia e 10 milioni di euro per le infrastrutture verdi".

 

"La priorità nell'assegnazione dei fondi sarà data ai progetti che prevedono la collaborazione con vivai lombardi, attraverso veri e propri contratti di coltivazione. Concentriamo gli investimenti dove gli effetti del surriscaldamento sono maggiori, per favorire i benefici della presenza del verde".