I consorzi di bonifica in Puglia devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545 ettari per l'esattezza) gestendo circa 500 chilometri di argini, 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene e utilizzando qualcosa come 23 impianti idrovori e oltre 1.126 chilometri di canali.
Nel settore irriguo i consorzi pugliesi raggiungono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210mila ettari: grazie a 102 invasi e vasche di compenso, 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo e 560 chilometri di canali irrigui, l'acqua può essere inviata a circa 10mila chilometri di condotte tubate.
Ma a 5 anni dal varo della Legge Regionale della Puglia n. 1 del 3 febbraio 2017 "Norme straordinarie in materia di Consorzi di bonifica commissariati" la fusione tra i quattro consorzi di bonifica commissariati - Arneo, Stornara e Tara, Terre d'Apulia e Ugento Li Foggi - non si è ancora compiuta.
Coldiretti, attività di bonifica interrotta
Coldiretti Puglia ricorda come "Il 95% dei comuni della provincia di Brindisi è a rischio frane, smottamenti e dissesto idrogeologico, con il lungo commissariamento del Consorzio di Bonifica dell'Arneo che ha di fatto interrotto le attività di bonifica ordinaria, generando scontento tra gli utenti, contenziosi per danni e delegittimazione di fronte all'opinione pubblica".
Il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis, con una lettera al commissario straordinario Alfredo Borzillo ha chiesto di acquisire ogni elemento utile sulla composizione del contributo della bonifica, anche al fine di "evitare l'insorgere di dispendiose controversie e garantire che i pagamenti richiesti siano legati a benefici fondiari diretti e specifici, vista la complessità legata all'attuale Piano di classifica ed alla sua inadeguatezza in relazione ai territori devastati ed impoveriti dalla Xylella" sottolinea Coldiretti Puglia in una nota.
In realtà sono molte le lamentele di cittadini e delle organizzazioni agricole sulla conduzione di tutti e quattro consorzi commissariati.
La posizione di Regione Puglia
AgroNotizie ha sentito Donato Pentassuglia, assessore all'Agricoltura della Regione Puglia.
Sullo stato dell'attuazione della Legge di Riforma della Bonifica in Puglia le chiedo: a quando il Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia?
"Quando tutto quello previsto dalle norme sarà fatto. Innanzitutto l'aggiornamento dei ruoli al 2021, perché deve essere chiaro il quadro della debitoria e della creditoria, al momento siamo al 2018. Altro passaggio necessario per poter pervenire alla fusione dei consorzi: sulla debitoria dei privati verso i consorzi - ben 80 milioni di euro - va quantificata e definita la falcidia privata, ovvero gli accordi tra le parti - consorzi e contribuenti - su valori in percentuale inferiori al debito originario. Infine c'è il requisito del pieno accertamento e della definizione della debitoria pubblica, ovvero di quella dei consorzi verso altri soggetti: abbiamo già previsto un Fondo di svalutazione crediti, che ha accantonato risorse nell'ambito del bilancio regionale e nel rispetto delle norme di contabilità pubblica e delle indicazioni della Corte dei Conti. Già oggi, grazie a queste tre manovre congiunte, i contributi straordinari di Regione Puglia verso i consorzi commissariati sono scesi da 20 milioni a 12 milioni e 800mila euro".
Il complessivo lavoro di riattivazione delle opere dei quattro consorzi storici - Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d'Apulia a che punto è?
"Sui territori dei consorzi commissariati solo l'anno scorso sono stati ripuliti ben 100 chilometri di canali, a fronte di un servizio irriguo che ha visto un incremento delle forniture di risorsa idrica per un milione e 200mila metri cubi. Non solo, stiamo investendo sul riutilizzo irriguo dell'acqua depurata e affinata, un campo nel quale Regione Puglia conta di recuperare risorse molto ingenti. I consorzi si stanno rimettendo in piedi e stiamo chiudendo in Puglia una fase - durata ben 20 anni - durante la quale oltre all'abbandono delle opere vi era stata la percezione da parte di tutti dell'inesistenza stessa degli enti, perché non emettevano più i ruoli".
Premesso che il commissario unico Vincenzo Borzillo già lo scorso anno ricordava ai lettori di AgroNotizie che i piani di classifica sono stati adottati dai consorzi in Puglia sin dal 2012, sussistono ancora problemi puntuali di mancata correlazione tra tributo di bonifica e possibilità reale di fruizione del beneficio?
"Da questo punto di vista le ho già spiegato che non sussistono problemi di sorta, inoltre stiamo portando in Giunta i nuovi piani di bonifica che consentiranno al partenariato economico e sociale di occuparsi più compiutamente anche dei nuovi piani di classifica che definiremo entro giugno prossimo proprio con il partenariato e che sarà un ulteriore elemento che favorirà il compiersi della riforma. Ovviamente nel frattempo restano vigenti i piani di classifica del 2012".
Situazione zone colpite dalla Xylella fastidiosa, è vero che non sono previste forme di esenzione o quantomeno di sospensione del tributo per queste aziende?
"Intanto voglio dire che non possiamo modificare la normativa tributaria solo perché si è verificato un evento straordinario, magari con un atto di giunto. Al momento il commissario sta lavorando alla seconda ipotesi da lei prospettata con un tributarista. Tenga presente che le zone colpite dalla Xylella sono comunque interessate da provvedimenti di natura straordinaria a compenso di quanto verificatosi è che è a tutti noto. In ogni caso, la sospensione del tributo, qualora fosse anche stabilita dal commissario e nell'ambito dei suoi poteri, sarebbe solo un rinvio di quanto comunque dovuto, quindi un beneficio effimero e non certo una forma di condono".