I mercati internazionali del grano duro pastificabile nell'ultima settimana sono stati estremamente volatili e nervosi: il problema della siccità inizia ad incidere sulle semine - il grano duro in Nord America è coltivato a ciclo breve primaverile estivo - e i prezzi all'origine e all'ingrosso in Canada sono in netta ripresa, anche se starebbero per perdere momentaneamente slancio.

 

Intanto il 17 maggio 2022 l'indice dei future sul durum wheat a Chicago segnala un altro aumento dello 0,78% sugli ultimi 5 giorni, mentre invece il 13 maggio il prezzo Fob, Free on Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine si è leggermente rianimato, portandosi a 441,65 euro alla tonnellata, ma solo grazie ad un lieve deprezzamento dell'eurovaluta sulla divisa canadese. Su questo prezzo incombe sullo sfondo la pesante caduta di ben 132,52 euro alla tonnellata, avvenuta solo il 9 maggio scorso. Uno scivolone che da solo vale a testimoniare come l'avvicinarsi del nuovo raccolto estivo e la diminuzione dei possibili margini di miglioramento sul fronte delle rese per le semine in atto, finiscono per avere effetti contrastanti sui mercati.
 
Sui mercati italiani all'ingrosso la domanda di grano duro fino si rimette in movimento, pur in attesa del nuovo raccolto: i prezzi - dopo le prime avvisaglie della scorsa settimana - continuano ad essere dinamici con gli aumenti di Foggia (+3 euro alla tonnellata sul nazionale), Bari (+2 euro sullo Spagnolo e +7 euro sul Canadese 1),  cui si accompagnano il balzo di Roma (+9 euro) e il secondo aumento consecutivo di Altamura, sia sul nazionale (+4 euro) che sul Canadese 1 (+7 euro).

Ancora stabili i mercati all'origine sondati da Ismea, che su 13 piazze rilevate registra però i notevoli recenti rialzi di Perugia, Ancona e Macerata, compresi tra i 70 ed i 90 euro alla tonnellata.

 

Bmti, le piogge tranquillizzano i mercati

L'Ufficio Studi di Borsa Merci Telematica Italiana sintetizza questa campagna commerciale del grano duro italiano nell'ultima Newsletter Cereali di maggio 2022, e con rifermento ad aprile afferma: "i prezzi del grano duro fino si sono attestati in media poco sopra i 530 euro a tonnellata (+1,4% rispetto al mese precedente), un livello che, complici i rialzi della prima parte di campagna, rimane elevato". Mentre "Su base annua il rincaro sfiora l'85%". E aggiunge: "Circa il prossimo raccolto, in Italia secondo le stime diffuse a fine aprile dalla Commissione Europea si dovrebbero produrre 4 milioni di tonnellate, in linea dunque con i volumi del 2021. A livello comunitario, invece, la produzione dei 27 Stati membri subirebbe un calo del 2% circa, portandosi sui 7,6 milioni di tonnellate".

 

E sull'America settentrionale scrive: "Oltreoceano, sono attese in crescita le superfici coltivate in Canada, previste appena sopra i 2,5 milioni di ettari, il 12% in più rispetto allo scorso anno, influenzate anche dalla crescita dei prezzi".
Infine il consueto sondaggio tra gli operatori: quello del grano duro è un "mercato che appare bloccato, in attesa dell'avvio del raccolto sul quale gli operatori intervistati sembrano registrare meno timori rispetto ai mesi scorsi grazie all'arrivo delle piogge di fine aprile-inizio maggio".

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,78% in 5 giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti si è portato a 1.302,21 punti base (oltre 13,02 dollari Usa per bushel) il 17 maggio 2022, con un guadagno di 10,09 punti base (oltre 10 centesimi di dollaro per bushel) in 5 giorni (+0,78%). L'andamento di questo indice si conferma crescente a partire dal 5 aprile, quando aveva chiuso a 1.256,08 punti: da allora ha guadagnato 46,13 punti base (+3,67%), pari oltre 46 centesimi di dollaro.
 
Rispetto al 6 gennaio 2022, quando aveva raggiunto il suo massimo di quest'anno solare a quota 1.561,59 punti, resta in perdita - sotto di 259,38 punti base (-2,59 dollari per bushel), accorciando ancora lievemente le distanze rispetto alla situazione di perdita della scorsa settimana, calcolata in 269,47 punti base (-2,69 dollari per bushel).

 

Canada, il prezzo Fob cresce, galleggia sui 441,65 euro

Il 13 maggio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada - il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 561,04 dollari canadesi alla tonnellata, in calo (-10,70 dollari) sul 9 maggio scorso, quando invece si era verificato un aumento di 5,42 dollari alla tonnellata sulla settimana ancor precedente.
 
Il 13 maggio 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2022 - risulta essere di 531,47 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di altri 15,12 dollari canadesi sul 9 maggio scorso. Si tratta del terzo aumento consecutivo dal 25 aprile, per complessivi 79,98 dollari canadesi alla tonnellata.
 
Sempre il 13 maggio, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine vola a 587,90 dollari canadesi alla tonnellata, registrando un vero e proprio rimbalzo (+73,48 dollari) sulla quotazione del 9 maggio, che era scivolata a 514,42 dollari, perdendo ben 36,74 dollari sul 2 maggio. Fluttuazioni nervose quelle ultime, specie se si considera che dal 22 febbraio al 2 maggio 2022 questo prezzo era rimasto inchiodato a 551,16 dollari canadesi.
 
A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 13 maggio resta stabile sui valori del 9 maggio - 594,89 dollari canadesi alla tonnellata - quando, dopo quattro aumenti consecutivi, aveva perso ben 173,30 dollari canadesi rispetto al 2 maggio scorso. Si tratta di una ritrovata stabilità dopo un movimento al ribasso giunto dopo quattro aumenti consecutivi, che avevano comportato un incremento complessivo di 24,58 dollari canadesi alla tonnellata tra il 4 aprile ed il 2 maggio scorsi.
 
Al cambio di ieri, 18 maggio 2022, il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 441,65 euro alla tonnellata, in aumento di circa 5,89 euro alla tonnellata sull'11 maggio scorso. Tale cifra è raggiunta solo per un leggero aumento del tasso di cambio, passato da 0,73 euro per 1 dollaro canadese, registratosi l'11 maggio scorso, a 0,74 euro per 1 dollaro, registratosi nella giornata di ieri.

 

La siccità in Canada preoccupa

Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan dello scorso 16 maggio 2022, i prezzi canadesi del grano duro - che presentano aumenti importanti all'origine su consegna differita a settembre e sul mercato all'ingrosso - starebbero momentaneamente "perdendo slancio" in attesa del nuovo raccolto, che sarà pronto nel giro di poche settimane. Ma per raccogliere occorre prima seminare, e qui si segnalano le dolenti note: "la semina del duro è completa al 3% in Saskatchewan. Non c'è stato alcun aggiornamento per l'avanzamento della semina di grano duro in Alberta (ferma al 53%). La semina di frumento duro nel Nord Dakota è stata completata al 3% (contro un 23% in media in questo periodo) e al 30% completa nel Montana (contro il 27% in media di questo periodo).

 

A frenare le semine è la siccità, infatti, secondo il Rapporto, "Gran parte dell'area del duro in Canada e nelle pianure settentrionali è secca". A completare il quadro ci sono anche le previsioni del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, che per gli Usa prevede una riduzione delle giacenze finali a 24 milioni di tonnellate: un milione in meno di quanto previsto in precedenza. A fronte di queste restrizioni dell'offerta - per ora solo probabili - c'è una sola certezza: la domanda aumenterà in Africa, colpita dalla siccità. Secondo l'Usda "tutte le importazioni di grano in Nord Africa dovrebbero crescere del 4% (1,2 milioni di tonnellate) nel 2022-2023", con Marocco ed Algeria destinati ad accrescere il loro peso nel portafoglio ordini del Canada.

 

Alla luce di tutto questo i prezzi attuali del grano duro in Canada e Usa si confermano come valori d'attesa, improntati spesso a volatilità: con i mercati proiettati a capire - guardando le previsioni meteo - la campagna produttiva quale esito reale avrà.

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 18 maggio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, in crescita di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'11 maggio. Con questo ultimo aumento, questa piazza torna sui valori del 6 aprile scorso e dal 29 settembre 2021 il prezzo del cereale pastificabile risulta cresciuto di 50 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Il 18 maggio scorso alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 510euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, in aumento di 9 euro alla tonnellata sulla seduta dell11 maggio scorso. Dal 29 settembre 2021 in Borsa Merci Roma il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 57 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 17 maggio scorso registra valori stabili sulla seduta precedente del 10 maggio 2022 per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile si è così confermato a 545 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi dopo l'aumento di 3 euro della settimana scorsa. Dal 28 settembre 2021 il frumento duro nazionale pastificabile risulta aumentato di 57 euro alla tonnellata.
 
Il Canadese 1 al 15% di proteine il 17 maggio invece aumenta di altri 7 euro alla tonnellata sulla seduta precedente, portandosi sui valori della forchetta di 567-573 euro alla tonnellata, guadagnando così 11 euro nelle ultime due sedute. Questo frumento estero di qualità dal 28 settembre 2021 ad oggi ha perso 32 euro alla tonnellata sui minimi e 37 euro sui massimi.
 
Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 17 maggio 2022 invece aumenta di 2 euro, portandosi a 561 euro alla tonnellata sui minimi ed a 571 euro sui massimi sulla seduta precedente del 10 maggio. Dal 28 settembre questo frumento iberico è aumentato a Bari di 31 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 17 maggio scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 555 euro alla tonnellata sui minimi e 560 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 10 maggio. A Napoli dal 28 settembre 2021 il cereale pastificabile è aumentato di 55 euro alla tonnellata sui minimi e di 50 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 17 maggio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 536 euro alla tonnellata sui minimi e 540 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 10 maggio, registra una crescita di 45 euro alla tonnellata dal 28 settembre 2021 in avanti.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 556 euro alla tonnellata sui minimi e 561 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 10 maggio e su questi valori guadagna 55 euro alla tonnellata su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 17 maggio i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 552 euro sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. Stabili anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano sulla precedente seduta, attestati a 625 euro alla tonnellata sui minimi e 635 euro sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 35 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 13 maggio 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 551 euro alla tonnellata sui minimi e 556 sui massimi, in aumento di altri 4 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 6 maggio, quando invece si era verificato un altro aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 29 aprile.
Dal 24 settembre 2021 il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 66 euro alla tonnellata.
 
Il grano duro Canadese di 1° qualità è aumentato di altri 5 euro alla tonnellata sulla scorsa settimana pervenendo a 572 euro sui minimi e 575 sui massimi. Questo cereale su questa piazza è aumentato di 10 euro nelle ultime due sedute ed è ora attestato a un prezzo maggiore di 25 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 12 maggio 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 523 euro alla tonnellata sui minimi e 528 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 maggio. Su questa piazza il cereale pastificabile dal 23 settembre 2021 in avanti è aumentato di 47 euro.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 18 maggio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 9 ed il 16 maggio 2022 da Ismea e online fino a ieri, 18 maggio 2022, rappresentano un mercato stabile, ma contrassegnato da aumenti anche consistenti su 4 piazze tra le 13 monitorate. In particolare evidenza i rincari delle piazze umbro marchigiane.

 

Ad Ancona e Macerata il 9 maggio il prezzo medio all'origine del grano duro fino si è portato a ben 500 euro alla tonnellata, realizzando incrementi sul 2 maggio scorso di 92 euro ad Ancona (+22,5%) e di 80 euro a Macerata (+19%). Anche Perugia il 9 maggio svetta a 490 euro alla tonnellata, conseguendo un aumento di ben 70 euro (+16,7%).

 

In recupero la piazza di Matera, che il 16 maggio torna sui 550 euro alla tonnellata, dopo essere scesa a 540 il 9 maggio. In tabella anche la rilevazione di Napoli del 10 maggio, con il grano duro fino che ha raggiunto i 560 euro alla tonnellata, quotazione già ripresa la scorsa settimana da AgroNotizie.

 

 

 

Piazza

Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 16 MAG 2022 550,00 + 1,9% Franco azienda
Firenze 13 MAG 2022 487,50   0,0% Franco azienda
Catania 12 MAG 2022 512,50   0,0% Franco azienda
Grosseto 12 MAG 2022 515,50    0,0% Franco azienda
Palermo 12 MAG 2022 512,50   0,0% Franco azienda
Foggia 11 MAG 2022 540,00   0,0% Franco azienda
Milano 10 MAG 2022 538,00    0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 10 MAG 2022 560,00  +1,4% F.co magazzino arrivo
Ancona 09 MAG 2022 500,00  +22,5% Franco azienda
Bari 09 MAG 2022 537,50    0,0% Franco azienda
Ferrara 09 MAG 2022 524,50    0,0% Franco azienda
Macerata 09 MAG 2022 500,00  + 19,0% Franco azienda
Perugia 09 MAG 2022 490,00 + 16,7% Franco azienda

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 18 maggio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, questi i prezzi fissati ieri, 18 maggio 2022, dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, quotato a 513 euro alla tonnellata sui minimi e 517 euro sui massimi, in aumento di 2 euro sulla precedente rilevazione dell'11 maggio.
 
Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 12 maggio 2022.