Nuova proroga per il Pap, il Piano Annuale di Produzione, il documento previsionale che viene richiesto a tutte le aziende biologiche certificate.

 

Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mipaaf, con una modifica del Decreto Ministeriale n. 29740 del 24 gennaio 2022, ha nuovamente spostato i termini per la presentazione del Pap.

 

Già a inizio anno infatti, la scadenza prevista in genere per il 31 gennaio, era stata spostata al 15 maggio 2022 e ora, con la nuova modifica è stata nuovamente spostata al 15 giugno.

 

Una decisione presa anche su richiesta delle associazioni di categoria agricole.

 

La motivazione principale è stata quella di far coincidere il termine di presentazione del Pap con quello delle domande della Pac, fissato in questi giorni proprio al 15 giugno prossimo.

 

In questo modo, le aziende biologiche (che non lo avessero già fatto) potranno presentare il Pap tenendo conto anche della domanda relativa ai contributi Pac.

 

Si ricorda che il Pap da quest'anno ha subito anche delle modifiche per quanto riguarda le aziende che fanno anche la trasformazione o la lavorazione dei prodotti, che vengono definite “preparatori”.

 

Nel Pap relativo alle preparazioni da quest'anno sarà infatti obbligatorio indicare la quantità prevista di prodotto lavorato, indicandone la quantità (in chilogrammi, quintali o tonnellate) che si stima di preparare.

 

Inoltre, sempre per il Pap delle preparazioni, sarà obbligatorio presentare una variazione in 2 casi: nel caso di modifica della qualità di prodotto lavorato (nel caso cioè cambi il codice Ateco o il codice Ace della lavorazione), o nel caso di variazione della quantità lavorata di almeno il 30% in più o in meno rispetto a quanto previsto l'anno precedente.

 

Il Pap in ogni caso resta un documento obbligatorio per tutte le aziende biologiche per poter ottenere la certificazione, e deve esser presentato in modalità telematica o direttamente dall'azienda o tramite un Caa o un professionista abilitato.