Le eccellenze agroalimentari made in Italy contribuiscono in maniera fondamentale al bilancio del comparto food&wine. Al Nord le Dop e Igp si sono dimostrate resilienti anche durante la crisi dovuta alla pandemia. Tutti i dettagli dal Nord Italia qui di seguito.

 

Emilia Romagna

Agriturismi, aiuti per le aziende colpite dalla pandemia

La Regione Emilia Romagna ha stanziato un fondo da 30 milioni di euro per sostenere le imprese colpite dalle restrizioni covid-19, da distribuire attraverso due bandi di Unioncamere. Si potrà presentare domanda fino all'8 marzo. Fra le motivazioni principali, l'aumento del costo delle materie prime e il caro energia che stanno complicando l'uscita della crisi generata dalla pandemia. Fra le aziende che rientrano in questa opportunità ci sono anche gli agriturismi, comparto del settore agribusiness fortemente colpito da questi importanti rincari. "Si tratta di un nuovo pacchetto di risorse fresche per sostenere le nostre imprese - sottolinea l'assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio Andrea Corsini - settori che più hanno sofferto le conseguenze della pandemia. Ora, grazie alla collaborazione di Unioncamere, apriamo bandi per 30 milioni di euro. Il nostro impegno non si ferma: vogliamo continuare a difendere il lavoro, recuperare i posti perduti e creare nuova occupazione di qualità, contribuendo in modo concreto alla ripartenza delle aziende emiliano romagnole".


Lombardia

Dop e Igp, un valore di oltre 2 miliardi di euro

75 prodotti tutelati fra cibo e vino, 2 miliardi e 73 milioni di valore per il 2020. Questi i dati principali della Lombardia in merito ai dati del Rapporto Ismea-Qualivita sulle eccellenze made in Italy. "Siamo la terza regione italiana per valore delle Dop e Igp - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - sono prodotti trainanti per la nostra economia e sono un valore aggiunto per tutta la filiera. C'è una lieve flessione rispetto al 2019, ma se si calcola che il 2020 è stato l'anno in cui è scoppiata la pandemia, si può notare come il comparto abbia retto e si sia confermato come una delle colonne portanti della nostra economia. L'impegno della Regione è quello di proseguire nel lavoro di valorizzazione e di legame indissolubile tra agroalimentare e territorio". "A livello di comparto cibo siamo al secondo posto nazionale, e al primo per i formaggi, grazie alle nostre grandi Dop casearie. Siamo entrati anche nella top 10 delle regioni vitivinicole italiane".

 

Veneto

Agroalimentare, Veneto prima regione in Italia per valore Dop e Igp

Il Veneto si conferma la prima regione italiana per fatturato delle eccellenze agroalimentari made in Italy, con quasi 3,7 miliardi di euro di valore della produzione. Una filiera costituita da tanti prodotti, con il Prosecco in testa a trainare e rappresentare il motore della promozione sul mercato italiano e a livello di export. "Treviso e Verona svettano tra le prime venti province italiane e insieme a Parma fanno un miliardo di fatturato - sottolinea il governatore Luca Zaia - questi dati certificano la potenza della Dop economy e confermano il ruolo strategico esercitato dai territori. Dobbiamo insistere sul valore intangibile dell'Italian sounding, per evitare che i nostri marchi e i nostri prodotti vengano imitati alimentando solamente concorrenza sleale. L'intero comparto agroalimentare, alla luce di questo risultato, si conferma un settore capace di esprimere un patrimonio economico dei territori veneti e italiani assolutamente non delocalizzabili".

 

Leggi anche

Ismea-Fondazione Qualivita, Dop e Igp valgono 16,6 miliardi di euro