Le Marche hanno confermato, e soprattutto hanno reso stabile, la possibilità di avere l'assegnazione anticipata del 50% del carburante agricolo direttamente dai distributori autorizzati, senza particolari obblighi burocratici.
Con la delibera n.15, infatti, la Giunta Regionale ha stabilito che da ora in poi sarà sempre possibile avere in anticipo una quantità di gasolio agricolo pari alla metà di quella utilizzata l'anno precedente, senza l'obbligo di presentazione della specifica richiesta, e di andarlo a prendere ai distributori autorizzati, evitando così anche di attendere il conferimento in azienda.
Un'opportunità che era stata messa in campo nella primavera del 2020 per far fronte all'emergenza dovuta alla prima ondata della pandemia e poi prorogata anche nel 2021.
Una opportunità che, come è scritto esplicitamente nel testo della delibera, "si è rivelata un'esperienza che ha dato dei risultati positivi" e che non ha creato problemi, abusi o disservizi.
Così è stato deciso di rendere la cosa stabile, trasformando una procedura di emergenza risultata utile, in una procedura ordinaria che semplifica il lavoro degli agricoltori, come richiesto tra l'altro anche dalle associazioni agricole.
La procedura rimane quindi quella adottata negli ultimi due anni. Gli agricoltori cioè potranno andare a prendere direttamente la metà del gasolio agricolo ai distributori autorizzati, secondo la procedura indicata sul portale Sian.
Poi, entro il 30 giugno di ogni anno, avverrà l'assegnazione annuale definitiva del carburante che dovrà essere preceduta dalla dichiarazione di avvenuto impiego del gasolio agevolato dell'anno precedente.
Resta poi l'impegno, da parte degli agricoltori, di verificare che il proprio parco macchine e la propria situazione aziendale non abbiano subito variazioni tali da determinare una riduzione dei fabbisogni di carburante agevolato maggiore del 30%.
Un buon esempio di come la semplificazione burocratica, magari fatta in una situazione di emergenza, possa diventare un modo normale e semplice di fare le cose.
07 febbraio 2022 Economia e politica