I prezzi internazionali del grano duro sono contrastati: continua la tendenza positiva dell'indice dei future sul durum a Chicago, che dal 1° dicembre è cresciuto del 4,08%, mentre si conferma la stabilità del prezzo free on board (Fob) del Canadian Western Amber Durum di prima qualità al 13% di proteine: fermo questa settimana a 850,09 dollari canadesi alla tonnellata, ma cresciuto dell'1,16% dall'8 novembre scorso.
Intanto, se Strategie Grains prevede per il grano duro europeo una crescita dell'8% a volumi nel raccolto 2022 che sarà commercializzato fino al 2023, c'è preoccupazione in Italia per una possibile diminuzione delle semine nel Meridione, tanto che nella Newsletter Cereali di ieri, 22 dicembre 2021, - diffusa da Borsa Merci Telematica Italiana - tale evento viene evocato come elemento di incertezza del mercato italiano, perché "l'andamento delle semine" appare condizionato finora "dal maltempo al Sud" e inoltre su tanto "grava l'impennata registrata dal prezzo dei fertilizzanti".
Sulla scorta di questi dati di scenario, i valori del mercato italiano all'ingrosso del grano duro fino nazionale ed estero nell'ultima settimana hanno evidenziato una fase di sostanziale attesa, con le Borse Merci di Roma, Bari, Milano e Bologna completamente stabili sui valori della scorsa settimana, mentre un piccolo ritocco al rialzo di 3 euro a tonnellata ha interessato a Foggia il frumento nazionale, mentre Napoli vede in ribasso di 5 euro il Cwad 2-1. Impennata ad Altamura - legata ad una pregressa eccessiva sottovalutazione - sia per il prodotto italiano, che sale di ben 8 euro, che per il Canadese 1, in crescita di 20 euro alla tonnellata. I prezzi medi all'origine - monitorati da Ismea - presentano, nell'ultima rilevazione di AgroNotizie, 11 delle 13 piazze osservate stabili sulla settimana precedente e un solo nuovo incremento di prezzo a Napoli.
Bmti, il grano duro fino aumentato dell'80% in un anno
Per Bmti, "Il grano duro fino scambiato nelle principali borse merci nazionali si è attestato nella seconda settimana di dicembre sui 535 euro alla tonnellata, un livello che rimane più alto di quasi l'80% rispetto ad un anno fa. E su livelli sostenuti rimangono anche i prezzi all'ingrosso della semola, in crescita nella prima metà di dicembre del +89% su base annua". Nonostante questo risultato, molti sono i cerealicoltori italiani che potrebbero rinunciare definitivamente a seminare, favorendo nel prossimo anno l'incremento dell'importazione del prodotto pastificabile.
Tra gli elementi di incertezza Bmti cita il "raccolto canadese su livelli storicamente bassi (2,6 milioni di tonnellate, stime di inizio dicembre di Statistics Canada)". Inoltre "Si conferma in calo l'import italiano di grano duro extra Ue. Nell'attuale annata, tra il 1° luglio e il 13 dicembre, le quantità importate sono scese del 40% rispetto al 2020, a causa dei minori arrivi dal Nord America". La previsione a breve termine di Bmti, fondata sulle interviste anonime ad operatori di mercato, è quella di una sostanziale stasi dei prezzi.
Chicago, Future Durum Wheat Index: +1,47% in cinque giorni
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti si è portato a quota 1.554,48 il 21 dicembre 2021, conseguendo un aumento di 22,57 punti sui cinque giorni precedenti (+1,47%).
Il mercato a questo punto conferma l'inversione di tendenza manifestatasi sin dalla scorsa settimana. L'indice è passato dai 1.319,68 punti del 15 settembre - punto più basso dopo il picco di 1.728,49 del 7 settembre 2021 - ai 1.568,68 punti del 9 novembre scorso, elevandosi di 249 punti (+18,87%) in poco più di due mesi. Ma a questo punto dal 9 novembre al 21 dicembre le perdite si riducono a 14,2 punti (-0,90%). Tanto accade perché ormai lungo la linea di tendenza che si traccia dal 1° dicembre scorso (1.493,48 punti) al 21 dicembre (1.554,48) la crescita è stata di ben 61 punti netti (+4,08%).
Canada, prezzi Fob stabili a 584,45 euro alla tonnellata
Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese dello Saskatchewan, datato 20 dicembre 2021 "Strategie Grains - il think tank del grano Ue - ha fissato la sua previsione iniziale del raccolto di grano duro europeo da commercializzarsi sul 2022-2023 a 8,2 milioni di tonnellate, l'8% (600mila tonnellate) in più rispetto allo scorso anno". L'aumento della produzione dovrebbe derivare da un aumento del 2% della superficie seminata e da rese superiori alla media. "Se questo obiettivo fosse raggiunto, sarebbe il più abbondante raccolto di grano duro dell'Ue dal 2018" sottolinea il rapporto.
Il rapporto della Commissione inoltre avverte: "Le esportazioni di grano duro canadese della diciannovesima settimana sono state di 3mila e 400 tonnellate, il che significa un totale stagionale di 1,12 milioni di tonnellate. Questo è solo il 52% (-1,02 milioni di tonnellate) dell'importo dell'anno scorso. Le forniture visibili sono scese a 776mila tonnellate".
Novità positive dall'Australia: la produzione complessiva di grano - secondo il rapporto della Commissione "per alcuni analisti potrebbe essere di 36 milioni di tonnellate" in crescita nonostante le piogge, ma non è dato sapere quanto sia esattamente il grano duro. Infine buone notizie sul fronte dei noli delle navi silos: "Baltic Dry Index sta raggiungendo la sua chiusura settimanale più bassa da giugno".
In questo scenario, i prezzi offerti sui mercati all'origine dei vari territori del Saskatchewan il 20 dicembre scorso per il Canadian Western Amber Durum (Cwad) numero 1 al 13% di proteine risultano nel complesso in aumento, con incrementi di circa 10 dollari alla tonnellata sul mercato spot e intorno ai 5 dollari su quello a consegna marzo 2022.
E, sempre il 20 dicembre, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine - dopo una stabilità durata sei settimane - è calato dai 716,88 dollari canadesi alla tonnellata della scorsa settimana a 643,02 dollari, con una perdita di ben 73,86 dollari in una settimana (-10,30%), che riporta questo valore ben al di sotto delle offerte all'origine.
Invece i prezzi Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti dalla regione dei Grandi Laghi, il 20 dicembre scorso, dopo il calo del 2,08% della scorsa settimana, si presentano stabili a 850,09 dollari alla tonnellata. Un valore che al cambio di ieri, 22 dicembre 2021, risulta essere di euro 584,45 alla tonnellata, subendo così un lieve ritocco di 0,08 euro sulla scorsa settimana. Vale la pena ricordare anche che il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità è passato dagli 840,37 dollari alla tonnellata dell'8 novembre agli 850,09 dollari del 20 dicembre, guadagnando comunque 9,72 dollari alla tonnellata in un mese e mezzo (+1,16%).
Borsa Merci Foggia
Ieri, 22 dicembre 2021, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 538 euro alla tonnellata sui minimi e 543 euro sui massimi, registrando un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 15 dicembre. Su questa piazza, nonostante ripetuti cali, tra le sedute del 29 settembre e del 22 dicembre il prezzo del cereale pastificabile è comunque aumentato di 43 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
Il 22 dicembre scorso, alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 15 dicembre. Dal 29 settembre al 22 dicembre su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 42 euro alla tonnellata.
Borsa Merci di Bari
Il listino della Borsa Merci di Bari del 21 dicembre scorso registra stabilità per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. È stata ribadita la valutazione di 530 euro alla tonnellata sui minimi e 535 sui massimi, già andata in scena nella precedente seduta del 14 dicembre scorso. Dal 28 settembre al 21 dicembre il frumento duro nazionale pastificabile è comunque aumentato di 42 euro alla tonnellata, ad onta dei ripetuti cali verificatisi nel corso delle scorse settimane.
Il Canadese 1 al 15% di proteine registra stabilità sulla seduta del 14 dicembre e conferma i prezzi di 560-565 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre ed il 21 dicembre ha perso 40 euro alla tonnellata sui minimi e 45 euro sui massimi.
Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 21 dicembre scorso ribadisce i valori della seduta precedente, mantenendo prezzi di 565-575 euro. Dal 28 settembre il frumento iberico è aumentato su questa piazza di 35 euro alla tonnellata.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 21 dicembre scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 547 euro alla tonnellata sui minimi e 550 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 14 dicembre. A Napoli dal 28 settembre al 21 dicembre il cereale pastificabile è aumentato di 47 euro sui minimi e di 40 euro sui massimi.
Tra i frumenti esteri risulta quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2, che è calato di 5 euro alla tonnellata rispetto alla precedente seduta, pervenendo a valori compresi tra 575 e 580 euro alla tonnellata. Il Cwad 2-1, dopo il vistoso calo di 20 euro del 30 novembre, scende ora completamente al di sotto dei prezzi del 28 settembre: di 5 euro sui minimi e 10 euro alla tonnellata sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 21 dicembre, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:
- Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 541 euro alla tonnellata sui minimi e 545 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 14 dicembre, e resta comunque cresciuto di 50 euro sul 28 settembre.
- Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 551 euro alla tonnellata sui minimi e 556 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 14 dicembre, guadagna comunque 50 euro su quella del 28 settembre.
- Produzione Sud Italia, non quotata.
Quotati il 21 dicembre i frumenti duri esteri comunitari fissati a 530 euro sui minimi e 535 sui massimi, stabili rispetto alla seduta del 14 novembre. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 30 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano a 620 euro alla tonnellata sui minimi e 630 sui massimi restano stabili sulle sedute dal 12 ottobre in poi, mantenendo un incremento di 30 euro su quella del 28 settembre.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 17 dicembre scorso e il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato quotato 535 euro alla tonnellata sui minimi e 540 sui massimi, in aumento di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 10 dicembre scorso. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento di prezzo di 50 euro alla tonnellata.
Il grano duro Canadese di 1° qualità è volato a 564 euro sui minimi e 567 sui massimi, in aumento di ben 20 euro alla tonnellata sulla seduta precedente. Questo cereale su questa piazza è ora attestato a un prezzo maggiore di 17 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre.
Borsa Merci Bologna
Risale al 16 dicembre 2021 l'ultimo listino della Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna che ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 9 dicembre. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre ed il 16 dicembre è comunque aumentato di 50 euro.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 22 dicembre 2021
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati da Ismea e online fino al 22 dicembre 2021, rappresentano un quadro di stabilità del mercato nettamente prevalente: infatti 11 delle 13 piazze sono state rilevate in parità sulla settimana precedente con l'unica eccezione di Napoli, che il 14 dicembre con 548,50 euro alla tonnellata guadagna un euro alla tonnellata (+0,2%). Matera, invece, che perde 10 euro alla tonnellata, e che resta la piazza con il valore più elevato, 560 euro alla tonnellata era stata già rilevata sulla data del 13 dicembre nell'articolo di AgroNotizie del 16 dicembre scorso.
Piazza | Data di Rilevazione |
Prezzo medio in euro alla tonnellata |
Variazione sulla settimana precedente |
Condizioni di Vendita |
Firenze | 17-12-2021 | 436,50 | 0,0% | Franco azienda |
Catania | 16-12-2021 | 507,50 | 0,0% | Franco azienda |
Grosseto | 16-12-2021 | 527,50 | 0,0% | Franco azienda |
Palermo | 16-12-2021 | 507,50 | 0,0% | Franco azienda |
Foggia | 15-12-2021 | 532,50 | 0,0% | Franco azienda |
Milano | 14-12-2021 | 543,00 | 0,0% | F.co magazzino arrivo |
Napoli | 14-12-2021 | 548,50 | + 0,2% | F.co magazzino arrivo |
Ancona | 13-12-2021 | 336,00 | 0,0% | Franco azienda |
Bari | 13-12-2021 | 527,50 | 0,0% | Franco azienda |
Ferrara | 13-12-2021 | 526,50 | 0,0% | Franco azienda |
Macerata | 13-12-2021 | 340,00 | 0,0% | Franco azienda |
Matera | 13-12-2021 | 560,00 | - 1,8% | Franco azienda |
Perugia | 13-12-2021 | 340,00 | 0,0% | Franco azienda |
Per ogni altro raffronto sulla precedente rilevazione del 15 dicembre scorso è sempre possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 16 dicembre 2021.